Genovese, una vittima dell'imprenditore accusato di stupro: "Temevo di morire"

Lombardia

"Mi sono vista dipinta in tanti modi, cosa che comunque non giustificherebbe quello che mi è stato fatto", ha sottolineato la 18enne. "Io, che sono la vittima, mi sono sentita più volte offesa, più volte attaccata ingiustamente"

"Quello che ho vissuto io, quelle ore di paura, non si possono neanche immaginare". Lo ha detto la vittima dello stupro di cui è accusato l'imprenditore Alberto Genovese, arrestato lo scorso 6 novembre per avere sequestrato e violentato, dopo averla drogata, una 18enne durante una festa nel proprio appartamento vicino al Duomo lo scorso 10 ottobre. "La cosa che mi fa più male - ha sottolineato la ragazza a 'Live non è la d'Urso', su Canale 5 - è sentire i commenti di queste persone che cercano di darmi una colpa o di giustificare quello che mi è stato fatto. Ho avuto paura di morire, ho rischiato di morire. Ho avuto paura di non poter rivedere più la mia mamma, il mio papà, le mie sorelle, i miei amici". "Non ho mai percepito queste feste in Terrazza Sentimento come pericolose in nessun modo, non ho mai percepito questo ambiente come viscido. Andavo lì per divertirmi e mi sono ritrovata a vivere un inferno", ha aggiunto. (CHI E' ALBERTO GENOVESELA CONVALIDA DELL'ARRESTO - INCHIESTA A BOLOGNA - L'INDAGINE)

"Odio gratuito mi fa stare male"

In merito alle reazioni suscitate dalla vicenda, spesso critiche nei suoi confronti, la ragazza ha affermato: "Penso che manchi tanta sensibilità riguardo all'argomento perché molta gente parla, molta gente specula, molta gente commenta. Mi sono vista dipinta in tanti modi, cosa che comunque non giustificherebbe quello che mi è stato fatto - ha sottolineato -, ma mi infastidisce perché io non sono così. Io, che sono la vittima, mi sono sentita più volte offesa, più volte attaccata ingiustamente". La giovane ha lanciato un appello, sottolineando che "dopo tutto quello che ho vissuto, quest'ulteriore 'violenza mediatica' non penso assolutamente sia giusta": "In questo momento chiederei un po' di umanità a tutti".

Sulle sue attuali condizioni di salute la diciottenne ha fatto sapere che al momento è "in cura con degli psicologi, psichiatri, ho comunque un po' di persone al mio fianco che mi stanno aiutando. Ci tengo a ribadire che sono debole, fragile e tutto questo odio gratuito nei miei confronti mi fa stare male". 

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