Donna scomparsa a Crema, i resti bruciati in auto sono umani

Lombardia

Nelle prossime ore verrà effettuato l'esame del Dna per stabilire con certezza se i resti appartengono alla donna scomparsa il 15 agosto

I resti trovati a Crema nell'auto bruciata di Sabrina Beccalli, scomparsa il 15 agosto, sono di un essere umano e non di un cane, come inizialmente ipotizzato. Nelle prossime ore verrà effettuato l'esame del Dna per stabilire con certezza se i resti appartengono alla donna (LE RICERCHE - IL VIDEO ESCLUSIVO).

La perizia

La svolta nelle indagini sulla vicenda è arrivata al termine delle prime analisi eseguite all'Istituto di medicina legale di Milano dalle anatomopatologhe Cristina Cattaneo e Debora Mazzarelli, incaricate dal sostituto procuratore della Repubblica di Cremona, Lisa Saccaro, di eseguire la perizia su una trentina di piccole ossa e lembi di tessuto. 

Proseguono le indagini

Rimane da capire se la donna è stata uccisa da Alessandro Pasini (IL RACCONTO DELL'UOMO), come sostengono gli inquirenti che accusano il 45enne di omicidio e distruzione di cadavere, o invece in seguito a overdose, come ha sempre raccontato l'uomo, ora in carcere a Monza.

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