Matteo Salvini si è recato oggi a Codogno. Ad attenderlo, oltre ai suoi sostenitori, anche un gruppo di ragazze neodiplomate con cartelli con scritto: “Non ci rappresenti” e “Non si specula sui morti”. Stasera il presidente Mattarella in visita a Bergamo. In regione 97 nuovi casi e 13 decessi
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È stato accolto dagli applausi di chi lo aspettava in piazza per stringergli la mano e fare un selfie, Matteo Salvini al suo arrivo questa mattina a Codogno, il comune Lodigiano dove è stato scoperto il primo caso di Coronavirus. Ma nella piazza centrale c'era anche un gruppo di ragazze neodiplomate, con mascherina e cartelli quali “Non ci rappresenti”, “Più bacini, meno Salvini” e “Non si specula sui morti”. Le giovani hanno detto di non voler provocare ma sottolineare che "Codogno non è solo Lega". Salvini ha poi parlato della riapertura delle scuole.
Intanto la procura di Bergamo ha trasmesso ai colleghi di Brescia l'inchiesta relativa al proiettile inviato al presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, il fascicolo è affidato al Dipartimento antiterrorismo.
Questa sera, l’orchestra e il coro del Donizetti Opera festival eseguiranno il Requiem del compositore bergamasco davanti al cimitero monumentale di Bergamo alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e dei 324 sindaci dei Comuni della provincia. Un omaggio alle vittime della pandemia, che non hanno nemmeno potuto avere un funerale. Sarà presente anche il governatore Fontana.
In regione si contano 97 nuovi casi e 13 decessi. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)
Fontana: “L’unico assassino è il virus”
"L'unico assassino è questo maledetto virus, non si troverà pace fomentando sterili vendette, non si supereranno le difficoltà di oggi senza guardare insieme al domani." lo ha scritto su Fb il presidente della Lombardia Attilio Fontana, sotto scorta dopo che a Milano sono apparse sui muri scritte di 'Fontana assassino' aggiungendo che le previsioni universitarie in Lombardia erano di "oltre 80.000" morti. "Sono grato a tutti coloro che hanno lottato insieme a me - ha aggiunto - e a tutti coloro che hanno evitato il peggio”.
17:30 - In Lombardia 97 casi e 13 decessi in 24 ore
Sono 97, su 8.119 tamponi eseguiti, i nuovi casi di coronavirus accertati in Lombardia nelle ultime 24 ore. Di questi, 22 sono stati individuati a seguito di test sierologici, mentre 31 sono risultati debolmente positivi. Sono invece 13 i decessi registrati nell’ultimo giorno, che portano il totale delle vittime da inizio emergenza a 16.639. Continua il calo dei ricoveri nei reparti di degenza: sono 323, 92 in meno rispetto a ieri. Invariato invece il numero dei ricoverati in terapia intensiva (43). I guariti e i dimessi sono 111, per un totale di 66.175. Questi i dati diffusi dalla Regione.
16:40 - Asst Nord Milano, al via follow-up per pazienti
È partito in questi giorni il protocollo di follow-up dei 230 pazienti ricoverati per Coronavirus all'Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo e all'Ospedale Città di Sesto San Giovanni e presenti nel territorio di competenza della Asst Nord Milano. Il protocollo, si legge in una nota, consente ai pazienti di continuare a ricevere una assistenza multidisciplinare da parte degli specialisti dell'Azienda socio sanitaria territoriale anche dopo la dimissione e di avere maggiori informazioni sugli effetti a medio e lungo termine della malattia e della lunga degenza ospedaliera, a volte in terapia intensiva, e alla fatica psicologica associata all'esperienza.
13:10 - Diplomato il 18enne Mattia, auguri da Attilio Fontana
Si è diplomato Mattia Guarnieri, il 18enne che è stato ricoverato a Cremona per il Covid-19 che, prima di essere intubato in terapia intensiva aveva scritto alla mamma un messaggio: 'stai tranquilla, non ti lascio sola'. Dall'ospedale Mattia era stato dimesso il 16 aprile scorso, diventando un simbolo della vittoria sulla malattia. Della sua esperienza ha parlato anche durante l'esame che ha sostenuto all'Ist Torriani di Cremona lo scorso 26 giugno. Oggi è stato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, in un post su Facebook a congratularsi per la promozione, "Mattia supera anche la sfida della maturità. L'esame è andato bene" ha annunciato. "Congratulazioni e un saluto a tutti i ragazzi che hanno già superato l'esame, quali che siano le vostre scelte - ha aggiunto -, salutiamo le scuole superiori e benvenuti in questa nuova fase della vostra vita".
12:49 - Sindaco di Codogno: “Folla per Salvini? Per Mattarella fu uguale”
"Il 2 giugno era uguale". Così Francesco Passerini, il sindaco di Codogno ha commentato gli assembramenti che si sono creati nella piazza principale e nell'area del mercato, della cittadina in provincia Lodi dove è stato accertato il primo caso di coronavirus in Italia, durante il comizio del leader leghista Matteo Salvini. Passerini, che lo ha accolto insieme ad altri sindaci della Lega del territorio, ha spiegato che "Codogno è una città che sa soffrire ma ha anche consapevolezza e responsabilità. Come è successo per la visita del presidente Mattarella, c'è voglia di stare insieme". E ha proseguito: "È passato un mese e, toccando ferro, è andato tutto bene. Le cose bisogna farle con testa e lucidità. Soltanto se c'è caos, poi si rischiamo ripercussioni più gravi". E ha concluso: "Come vedete, qui la mascherina ce l'hanno tutti, siamo a contagio 'zero' da due giorni, anche a livello provinciale. Io confido nella serietà e responsabilità dei miei concittadini, come ho fatto già dal primo giorno".
10:41 - Salvini a Codogno tra applausi e contestazioni
È stato accolto dagli applausi da chi lo aspettava in piazza per stringergli la mano e fare un selfie Matteo Salvini al suo arrivo a Codogno, il comune Lodigiano dove è stato scoperto il primo caso di Coronavirus, ma ad accoglierlo nella piazza centrale c'era anche un gruppo di ragazze di Codogno neodiplomate con mascherina e cartelli “Non ci rappresenti”, “Più bacini, meno Salvini” e “Non si specula sui morti”. Le giovani hanno detto di non voler provocare ma sottolineare che "Codogno non è solo Lega". "Sono qua a rendere omaggio a una comunità che non si è piegata, che ha dimostrato dignità, forza, rispetto, solidarietà - ha detto il segretario della Lega - Siamo qua a onorare la memoria di chi non c'è più e a impegnarci ad avere a nome loro una comunità più forte". "Su Codogno e di Codogno in tv - ha aggiunto - ne hanno dette di tutti i colori e ringrazio il presidente della Repubblica che con il suo gesto ha fatto giustizia di tante schifezze che sono state dette: i medici hanno sbagliato, i sindaci hanno sbagliato, gli infermieri hanno sbagliato. Tacete e portate rispetto a chi non c'è più". "Se devo mandare mia figlia a scuola chiusa nel plexiglas, senza nessun contatto con i suoi amici e le sue maestre io a scuola non ce la mando", ha poi aggiunto Salvini. "Noi vogliamo una scuola sana, aperta, sicura". "Un governo che si occupa di far ripartire il campionato di calcio ma tiene chiuse le scuole non ama l'Italia e gli italiani, non pensa al futuro dei nostri figli".
10:05 – Minacce a Bonometti, indaga l'antiterrorismo bresciano
La procura di Bergamo ha trasmesso ai colleghi di Brescia l'inchiesta relativa al proiettile inviato al leader degli industriali Lombardi Marco Bonometti. Lo riporta il Giornale di Brescia. Il fascicolo è affidato al Dipartimento antiterrorismo e al pubblico ministero Caty Bressanelli, che sta indagando sulla vicenda. Oltre al proiettile Marco Bonometti ha ricevuto una lettera con minacce.
8:18 - In Lombardia 77 nuovi casi, quattro nella provincia di Milano
Sono 77 i nuovi positivi Covid registrati in Lombardia. Di questi, quattro sono stati registrati nella provincia di Milano, di cui uno solo in città. Dall'inizio dell'epidemia, il totale dei contagiati è di 93.664. Rispetto a venerdì è calato il numero dei ricoverati: in terapia intensiva sono 43 (-4), negli altri reparti 415 (-86), mentre sono stati due i decessi, per un totale di 16.626.