Così il governatore su Facebook: "Non si troverà pace fomentando sterili vendette, non si supereranno le difficoltà di oggi senza guardare insieme al domani". Poi rivela: "Le previsioni universitarie stimavano nella sola Lombardia oltre 80.000 morti, a stento riuscii a trattenere le lacrime"
"L'unico assassino è questo maledetto virus, non si troverà pace fomentando sterili vendette, non si supereranno le difficoltà di oggi senza guardare insieme al domani”. Lo scrive in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, facendo riferimento alle scritte “Fontana assassino” apparse alcune settimane fa, in seguito alle quali al presidente lombardo è stata affidata la scorta. Poi, aggiunge: “Come ho detto più volte il tempo è galantuomo, è tutto scritto in documenti e atti ufficiali, oggi non supereremo il dolore con l'odio, abbiamo bisogno di pace e lo dobbiamo prima di tutto verso chi non c'è più”. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)
Il post
Questa sera Fontana parteciperà, insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’esecuzione della Messa da Requiem di Donizetti presso il cimitero monumentale di Bergamo. “Sarà un momento di riflessione, un momento in cui il dolore di tutti dovrà spingerci ad un abbraccio per essere più forti e per riuscire ad affrontare, insieme, un domani ancora difficile”, afferma Fontana, che ricorda i giorni più difficili dell’emergenza: “Tante volte mi sono chiesto se, tornando indietro, assumerei le stesse decisioni, tante volte ho pensato a quei giorni passati ininterrottamente nella trincea del mio ufficio. Giornate - dice - in cui tra il giorno e la notte non c'era alcuna differenza, senza mai tornare a casa, dormendo sul divano, studiando dati, gestendo allarmi, maledicendo ogni avversità che provocava alla mia gente dolore, morte e sofferenza”.
In Lombardia stime prevedevano 80mila decessi
Il presidente rivela poi che “le previsioni universitarie stimavano nella sola Lombardia oltre 80.000 morti per il coronavirus, un dato che quando mi fu comunicato a stento riuscii a trattenere le lacrime. Sono grato a tutti coloro che hanno lottato insieme a me, a tutti coloro che hanno evitato il peggio”, scrive ancora Fontana, che conclude: “Questi ultimi mesi sono stati densi di dolore, a causa del Covid-19 ho perso amici, ho perso il sorriso, ma non ho perso il senso della ragione”.