Coronavirus Lombardia, riprendono dopo 3 mesi udienze del giudice di pace a Milano

Lombardia
©Ansa

Da martedì prossimo 9 giugno ci sarà una "parziale ripresa delle udienze civili e penali" negli uffici del giudice di pace di Milano, anche per evitare "accumuli di arretrati infine ingestibili", scrive in un provvedimento il presidente del Tribunale milanese Roberto Bichi

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

In Italia "c'è un problema di infrastrutture. Ho apprezzato il discorso di Conte ma le infrastrutture le ho viste al sud più che al nord". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, su Sky TG24 alla trasmissione Timeline. "Che Milano e Genova non siano collegate dall'alta velocità è un errore, lo dico nell'interesse di tutti - ha aggiunto -. Bisogna partire dalle infrastrutture, c'è moltissimo da fare onestamente". 

Intanto, il pronto soccorso dell'ospedale di Codogno ha riaperto questa mattina dopo la chiusura del 21 febbraio scorso, quando fu accertato il primo caso positivo in Italia. Tra gli ingressi al pronto soccorso oggi, un paziente sospetto Covid che è risultato negativo e un'anziana positiva conclamata, trasferita in amblanza da una casa di riposo. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI)

19:00 - Sciopero rider nel week-end, "Non abbiamo mascherine e gel"

"Non sono pervenute le forniture dei dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, gel sanificante, alcol per i cassoni) alla maggior parte dei lavoratori, mettendo così in serio pericolo sia la salute dei rider (e dei loro famigliari) che quella dei clienti che utilizzano il servizio di consegna a domicilio". Lo scrive in una nota, pubblicata sulla pagina Facebook di Deliverance Milano, la rete nazionale 'Rider X i diritti', che ha indetto uno sciopero per questo fine settimana in diverse città di Italia per denunciare "la situazione di assoluta precarietà in cui stanno lavorando tutti i fattorini del delivery". La rete dei fattorini, che lancia gli hashtag #scioperorider e #iononconsegnoalpiano chiede "ai clienti nei giorni di venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 giugno di scendere a ritirare la consegna al portone, mantenendo la sicurezza di 1 metro e mezzo, perché la nostra sicurezza è la loro e siamo stanchi di non essere ascoltati dalle multinazionali che si comportano con noi come dei caporali". Si legge ancora nel comunicato che "nonostante l'emergenza sanitaria e la pandemia in corso, Assodelivery (l'associazione che raduna le maggiori piattaforme) non ha risposto alle ripetute richieste di incontro dei lavoratori che hanno chiesto di discutere i protocolli su salute e sicurezza nelle sedi istituzionali tra le parti sociali". 

17:52 - In Lombardia 84 positivi, 29 morti

E' di 84 il numero dei nuovi contagiati da Covid-19 in Lombardia a fronte di 3.410 tamponi eseguiti per un rapporto percentuale di 2,5% (ieri era del 2,1%). 29 i decessi registrati, lo stesso numero di ieri per un totale di 16.201 mentre continuano a calare i ricoveri: 125 in terapia intensiva (-6 su ieri) e 2.954 in reparto (-41). I dimessi sono stati 55 e gli attualmente positivi sono 20.224, anche in questo caso come ieri.

17:30 - Milano, riprendono dopo 3 mesi udienze del giudice di pace

Da martedì prossimo 9 giugno ci sarà una "parziale ripresa delle udienze civili e penali" negli uffici del giudice di pace di Milano, dopo la sospensione delle attività causata dall'emergenza sanitaria per il coronavirus. Come scrive in un provvedimento il presidente del Tribunale milanese Roberto Bichi, "è emersa" l'esigenza "di riavviare l'attività di udienza, sinora sostanzialmente sospesa, per offrire un'attesa risposta all'utenza e per evitare una situazione che, protraendosi, determinerebbe accumuli di arretrati infine ingestibili". Tra l'altro, scrive ancora Bichi, "si è verificata una forte contrazione della diffusività" del virus "nell'area milanese". Nella circolare di Bichi vengono stabilite tutte le regole della "parziale" ripresa delle udienze fino al 31 luglio per evitare assembramenti. In aula andranno sempre usate le mascherine. Le parti, poi, non potranno entrare nella sede "prima di dieci minuti" dall'inizio dell'udienza. E non saranno celebrati i processi che prevedono la presenza di testimoni o consulenti.

16:37 - Brescia, il sindaco Del Bono: "Per 19mila utenti significativo sconto su Tari"

"19.000 utenti (coloro che hanno chiuso o parzialmente chiuso durante il lock down) avranno un significativo sconto sulla Tari 2020. Lavoreremo per trovare percorsi amministrativi e risorse per ridurre ulteriormente il peso della Tari sul 2020. E' un altro passo nella giusta direzione (dopo quello della gratuità e della estensione dei plateatici per i commercianti)". Lo scrive il sindaco di Brescia Emilio Del Bono sui social. "Non ci fermiamo - aggiunge - stiamo lavorando con Banca Intesa per attivare ulteriori misure di sostegno a commercianti ed artigiani (fondi per abbattere costo delle locazioni commerciali e utenze). Con Ubi banca stiamo invece lavorando per attivare risorse per il mondo della cultura, del Teatro e dell'intrattenimento, altro settore duramente colpito dalla chiusura delle attività. Si va avanti con serietà e concretezza e non con vuoti proclami a dare risposte per la nostra città. Brescia - conclude - si risolleva". 

16:29 - Infermiera cavaliere della Repubblica: "Mai abbassare la guardia, virus c'è"

"Soddisfatta e sbalordita" per l'onorificenza ricevuta dal presidente della Repubblica ma anche emozionata esattamente come il giorno in cui fu pubblicata sui giornali la foto di lei con la testa poggiata sulla scrivania "dopo una notte a trattare casi critici". Elena Pagliarini, l'infermiera della foto simbolo dell'emergenza Covid e da ieri cavaliere della Repubblica, racconta così ai microfoni di Rai Radio2, la sua emozione. "Io lo vedo ancora oggi il Covid, l'emergenza non è passata con la riapertura - spiega ancora Pagliarini - non bisogna abbassare la guardia". 

15:38 - Milano, riapre la Biblioteca Nazionale Braidense

Riapre l'8 giugno, dopo tre mesi di chiusura, la Biblioteca Nazionale Braidense, che durante il lockdown ha concentrato i suoi sforzi sulla catalogazione delle collezioni, immettendo più di 5000 nuovi record nel Sistema Bibliotecario Nazionale. In attesa di tornare a una fruizione completa dei suoi spazi la biblioteca ha previsto una graduale apertura del prestito locale e del prestito inter bibliotecario - per il momento da remoto - per poi procedere successivamente all'accesso alla sala di consultazione, con la distribuzione del materiale librario e un'ultima fase con l'apertura della sala di lettura. Da lunedì il pubblico potrà restituire i libri ricevuti in prestito prima della chiusura della biblioteca, e prendere in prestito i libri prenotati da casa. Per garantire la massima sicurezza tutte le restituzioni avverranno riponendo i volumi da parte dell'utente, direttamente sui carrelli predisposti. Nell'ottica del potenziamento del suo accesso digitale, la biblioteca sta progettando nuove mostre ed eventi culturali che si potranno visitare anche da remoto. Il primo appuntamento per ottobre è la mostra 'Piranesi a Milano' a cura di Pierluigi Panza. Il 2020 infatti è il trecentesimo anniversario dalla nascita di Giovan Battista Piranesi (Venezia, 4 ottobre 1720 - Roma, 9 novembre 1778), il più grande incisore della storia dell'arte italiana. 

15:33 - Il sindaco di Milano Giuseppe Sala: "Bisogna ripartire dalle infrastrutture"

In Italia "c'è un problema di infrastrutture. Ho apprezzato il discorso di Conte ma le infrastrutture le ho viste al sud più che al nord". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è intervenuto su Sky TG24 alla trasmissione Timeline. "Che Milano e Genova non siano collegate dall'alta velocità è un errore, lo dico nell'interesse di tutti - ha aggiunto -. Bisogna partire dalle infrastrutture, c'è moltissimo da fare onestamente".

"La disoccupazione a Milano - ha aggiunto Sala parlando delle conseguenze economiche causate dall'emergenza sanitaria cresce moltissimo e sono preoccupato, ci stiamo lavorando ma per tornare alla Milano di qualche mese fa ci vorranno due o tre anni. La speranza è che almeno si utilizzi questa esperienza per fare politiche diverse. Io non voglio solo subire ma sto cercando dal punto di vista ambientale di cambiare alcune cose, qualcuno sorride e critica le piste ciclabili ma su quella che abbiamo appena realizzato di corso Venezia e corso Buenos Aires passano 6 mila ciclisti al giorno". 

14:16 - Sergio Harari (ospedale San Giuseppe): "Ricoveriamo meno persone, ma virus non è sparito"

"Ricoveriamo meno persone, ma non vuol dire che il virus sia sparito". L'ha affermato Sergio Alfonso Harari, direttore della clinica medica dell'ospedale San Giuseppe di Milano, all'online Fashion e luxury talk di Rcs Academy "Moda, pil e lavoro". Interpellato in qualità di membro del Comitato scientifico della Lombardia, a proposito della situazione a un mese dalla riapertura delle fabbriche, ha riferito che "non sono stati rilevati impatti". Quanto alla correlazione con l'inquinamento, "non ci sono dati solidissimi - ha spiegato - e con analogie con altre aree a densità di popolazione elevata, non ci sono riscontri. Per i livelli soglia di inquinanti atmosferici, in ogni caso da anni la comunità scientifica internazionale chiede soglie più basse per gli inquinanti rispetto a quelle indicate dall'Oms e l'Ue non recepisce. Chiaro sia dettato da esigenze industriali, che prevalgono su quelle di salute pubblica". "Non ho la sfera di cristallo, bisognerà vedere se continueremo a registrare un calo di ricoverati. Ma anche la circolazione virale è molto importante, considerando che non sappiamo perché un paziente è gravissimo e un altro asintomatico", ha continuato Harari. "Sul vaccino - ha aggiunto - non ci sono novità concrete e credo non sia immaginabile prima di minimo un anno o un anno e mezzo. Non sono un esperto di vaccini, ma chi se ne occupa lo dice. Io non punterei sul vaccino. Credo che il distanziamento sociale stia aiutando e che i risultati attuali sulla malattia siano dovuti a questo. Rispetto a quello che potrebbe accadere in autunno - ha concluso - nessuno con un minimo di serietà scientifica può dire alcunché".

14:09 - Musei: Boeri, la Triennale di Milano 'riparte' dal Giardino

La Triennale di Milano riparte dal suo giardino con un programma estivo di incontri, proiezioni, cabaret, eventi live, festival e laboratori per bambini a partire da lunedì 15 giugno fino al 30 settembre. Il calendario rivolto a tutta la città è stato presentato questa mattina, giorno della riapertura ufficiale al pubblico della Triennale dopo il lockdown imposto dall'emergenza Covid. Da oggi, infatti, sarà possibile visitare il Museo del Design Italiano e il Giardino Giancarlo De Carlo, entrambi a ingresso gratuito e con prenotazione obbligatoria. Il progetto 'Triennale Estate. Un giardino di voci e colori' sarà inaugurato invece il 15 giugno. "Abbiamo cercato di portare fuori la vita della Triennale. Il giardino sarà il luogo del design, del cinema, della musica, della conversazione e degli incontri, sarà suddiviso in diverse aree ognuna delle quali ospiterà una parte del programma. Una scelta bellissima sarà dedicare la mattina ai bambini" ha spiegato in conferenza stampa il presidente di Triennale Milano Stefano Boeri. 

13:56 - Fase 3: nuova protesta dei ristoratori a Milano

Sono tornati a protestare davanti all'Arco della pace a Milano i ristoratori che già erano scesi in piazza lo scorso 6 maggio ed erano stati multati per la violazione delle norme anti coronavirus. Tornano a chiedere aiuti in quanto, dopo la riapertura, lamentano un drastico calo degli incassi, anche a causa delle norme di sicurezza che influiscono sul numero di presenze nei locali. Davanti all'Arco della pace, dove dal 6 maggio sono rimaste una decina di sedie vuote a testimonianza del "deserto" del loro locali, si sono uniti rappresentanti delle partite Iva. Paolo Polli, ristoratore milanese tra i multati per il sit-in del 6 maggio, è da allora in sciopero della fame e ha dormito sotto il monumento 'della movida' milanese con un sacco a pelo.

13:41 - Rsa, Cisl Lombardia: "Verso uno stop il progetto per farne dei reparti Covid"

"Dalle prime indicazioni sulla nuova delibera che la Regione Lombardia intende assumere per la messa in sicurezza delle Rsa emerge un nuovo cambio di strategia: pare si abbandoni l'idea di realizzare Rsa-Covid per gli anziani positivi, o con sintomi da coronavirus, e si preveda che gli ospiti che contraggono l'infezione siano tempestivamente ricoverati e curati in ospedale". Lo riferisce la Cisl Lombardia e commenta il segretario regionale con delega alla sanità, Pierluigi Rancati: "Era ora che Regione si ravvedesse - dice -. Le Rsa non sono e non possono essere più trasformate in reparti ospedalieri". "Giusta sarebbe anche l'indicazione, se confermata, di procedere con gradualità e con criteri di priorità a nuovi ingressi". La Cisl Lombardia ritiene che le Rsa dovranno "essere sempre più un presidio sul territorio, capace di interventi di prossimità per rispondere alle crescenti esigenze di sostegno domiciliare". 

13:28 - Comune Bergamo e Intesa, nuovi fondi a imprese 

Dopo la grande partecipazione all'iniziativa 'Spese Inderogabili', con 739 domande presentate di cui 438 valutate e 653 mila euro di finanziamenti già erogati, al via il secondo bando del programma Rinascimento Bergamo promosso da Comune, Intesa Sanpaolo e Cesvi. Il progetto messo in campo dal Comune di Bergamo e Intesa Sanpaolo prevede sette milioni di euro di contributi a fondo perduto per aiutare le piccole e microimprese ad affrontare e superare l'emergenza e la post emergenza Covid-19 e ulteriori 15 milioni per prestiti di impatto. Il nuovo bando, attivo dal 4 giugno al 26 giugno, è finalizzato a fornire contributi a fondo perduto, accompagnati eventualmente da prestiti a tasso agevolato e senza garanzie, alle microimprese del territorio che hanno la volontà o la necessità, a causa del repentino cambiamento delle condizioni lavorative e di vita causato dall'emergenza Covid, di realizzare progetti di consolidamento, adeguamento, rinnovamento, innovazione e riorganizzazione della propria attività.

13:05 - Amsa e Deliveroo insieme per raccolta confezioni delivery 

Aiutare ristoranti ed esercizi commerciali nella scelta di imballaggi riciclabili e fornire indicazioni utili ai cittadini a differenziare correttamente le confezioni di cibo ricevute ordinando online. È questo l'obiettivo della collaborazione avviata tra Deliveroo, la piattaforma dell'online food delivery, e AMSA, la società del Gruppo A2A che gestisce la raccolta rifiuti nel Comune di Milano. Il progetto - avviato con la firma di un accordo di collaborazione, sottoscritto dal general manager di Deliveroo Italia, Matteo Sarzana, e dal direttore operativo di AMSA, Marcello Milani - prende il via in occasione del World Environment Day, la Giornata Mondiale dell'Ambiente istituita dall'Organizzazione delle Nazioni Unite, in programma per domani. Attraverso la collaborazione dei principali ristoranti milanesi partner di Deliveroo, i cittadini riceveranno a casa - insieme al cibo ordinato - un opuscolo con tutte le indicazioni per separare correttamente le confezioni e ridurne l'ingombro. Allo stesso modo, i ristoranti riceveranno una guida per la scelta di materiali sostenibili e riciclabili per confezionare il cibo destinato al delivery, aiutando così i cittadini a fare una raccolta differenziata ancor più accurata.

12:34 - Primo sospetto Covid a Codogno dopo la riapertura

Un primo paziente sospetto Covid-19 ha fatto ingresso al pronto soccorso dell'ospedale di Codogno riaperto questa mattina dopo la chiusura del 21 febbraio scorso, quando fu accertato il primo caso positivo in Italia, quello di Mattia. Il paziente sospetto è stato instradato su un percorso dedicato che lo isola dagli altri malati. In tutto fino a ora sono sette i cittadini che si sono recati al pronto soccorso di Codogno dalla riapertura di questa mattina per varie problematiche, ma non Covid.

11:45 - Presidi notturni a Pavia contro “malamovida"

Presidi notturni delle forze dell'ordine nei centri storici di Pavia, Voghera e Vigevano, per contrastare il fenomeno della "malamovida" e il mancato rispetto delle regole anti-coronavirus. E' la decisione adottata dal comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Rosalba Scialla. Alla riunione - come scrive la Provincia pavese - sono intervenuti i responsabili territoriali di carabinieri, polizia e guardia di finanza, oltre ai sindaci di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, Voghera, Carlo Barbieri, Vigevano, Andrea Sala, e Casteggio, Lorenzo Maria Vigo. Le postazioni fisse si terranno nei centri storici delle tre principali città della provincia, da mezzanotte alla sei del mattino. La decisione di intensificare i controlli è stata presa dopo alcuni gravi episodi avvenuti nei giorni scorsi, come il pestaggio del titolare di un bar di Pavia ad opera di quattro giovani di Voghera che sono stati identificati e denunciati. Il Comune di Pavia ha prorogato sino alle alle 2 di lunedì 8 giugno l'ordinanza che vieta il consumo di alcolici in aree pubbliche dalla mezzanotte alle 7; è vietata anche la vendita di bevande alcoliche da parte dei pubblici esercizi (come supermercati e minimarket) dalle 21 alle 7. Il sindaco Fracassi ha deciso anche di vietare l'accesso, dalle 24 alle 7, alla Cupola Arnaboldi nel centro di Pavia.

11:44 - Legale Fontana deposita in procura dossier “clima odio”

Una trentina di pagine di documenti, intitolate "clima di odio", in cui vengono raccolte tutte le minacce ed intimidazioni on line e non solo rivolte al governatore lombardo Attilio Fontana, sotto scorta. Le ha depositate oggi in Procura a Milano, come "produzione documentale", il legale del presidente, l'avvocato Jacopo Pensa. Ci sono anche lettere anonime spedite alla famiglia Fontana, come una nella quale si paventa "un incidente stradale occasionale". Le carte sono state depositate al pm Alberto Nobili, capo dell'antiterrorismo.

11:44 - Legale Fontana deposita in procura dossier “clima odio”

Una trentina di pagine di documenti, intitolate "clima di odio", in cui vengono raccolte tutte le minacce ed intimidazioni on line e non solo rivolte al governatore lombardo Attilio Fontana, sotto scorta. Le ha depositate oggi in Procura a Milano, come "produzione documentale", il legale del presidente, l'avvocato Jacopo Pensa. Ci sono anche lettere anonime spedite alla famiglia Fontana, come una nella quale si paventa "un incidente stradale occasionale". Le carte sono state depositate al pm Alberto Nobili, capo dell'antiterrorismo.

11:28 - Corte dei Conti Lombardia: "Risorse a salute ed economia"

La Procura della Corte dei conti "porrà in essere ogni possibile iniziativa tesa all'efficientamento della propria attività - scrive il nuovo procuratore regionale lombardo Luigi Cirillo, nella sua relazione annuale -, onde realizzare la propria missione costituzionale di tutela della legalità finanziaria e quindi dell'efficienza dell'azione amministrativa, tanto più nella situazione emergenziale contingente, in cui occorre garantire che il previsto flusso straordinario di risorse pubbliche a salvaguardia della salute pubblica e dell'economia sia effettivamente destinato a questi fini, e non ad interessi di parte".
Nel documento, pubblicato questa mattina sul sito della Corte dei Conti, si legge ancora che la Procura contabile "continuerà ad impegnarsi a dare soluzioni alle problematiche di mala gestio delle risorse pubbliche, con la certezza di poter contare sull'indispensabile ausilio di tutto il personale magistratuale ed amministrativo e di tutte le forze di Polizia e dei tanti amministratori, funzionari ed impiegati, attenti alla cura del pubblico interesse, presenti in Lombardia".

10:40 - Giuseppe Sala: "Modificate regole per il lavoro in Comune", anche sabato

Dopo un accordo con i sindacati, il Comune di Milano ha modificato alcune regole per il lavoro dei suoi dipendenti che nella fase 2 potranno entrare in uffici con orari flessibili e se vorranno potranno lavorare anche il sabato. Nei giorni scorsi "abbiamo avviato un confronto con le rappresentanze sindacali dei nostri dipendenti per riprogrammare il ritorno integrale al lavoro - ha spiegato Giuseppe Sala nel video quotidiano sui social -. Il protocollo generale che abbiamo firmato, e ringrazio i sindacati per la grande collaborazione, contiene molto di più e tende a modificare le regole del lavoro in Comune". I dipendenti dell'amministrazione "potranno entrare in ufficio dalle 7:30 alle 13, potranno lavorare anche il sabato e questo perché gli orari della città e sgonfiare il traffico nelle ore di punta è una questione importante. Ma soprattutto noi ci stiamo muovendo per allargare la potenzialità dei nostri servizi ai cittadini in termini di orario. Il secondo elemento qualificante è quello relativo allo smart working, noi ne abbiamo fatto grande uso e continueremo a farlo".

10:10 - Palazzo Parigi, il famoso hotel 5 stelle riapre a Milano

Da lunedì hanno aperto il ristorante e il bar, da ieri le camere. Riapre così a Milano "Palazzo Parigi", l'hotel a cinque stelle del capoluogo lombardo. Come riporta il Corriere.it, riparte prima del Ritz di Parigi in place Vendôme, prima del Four Seasons di Londra a Park Lane. I dipendenti di Palazzo Parigi sono tornati progressivamente al lavoro, fino a un terzo del totale (una cinquantina di persone su 150). Prelievi sierologici fatti in hotel dagli infermieri di un laboratorio privato e termoscanner per chiunque entri nella lobby. 

9:32 - Corte conti Lombardia: “Far tesoro di questa tragedia”

"Il periodo appena trascorso è stato drammatico per la regione Lombardia, colpita più di ogni altra regione italiana dall'epidemia e dai lutti che essa ha generato. Il sistema sanitario lombardo è stato sottoposto ad uno stress inimmaginabile, che ha segnato la vita dei tanti operatori impegnati sul campo, medici, infermieri e personale di supporto". Lo scrive il presidente della Corte dei Conti della Lombardia, Antonio Caruso, nella relazione che avrebbe dovuto leggere all'Inaugurazione dell'Anno giudiziario, rinviata a data da destinarsi per via della diffusione del coronavirus "L'auspicio è che l'esperienza acquisita ancorché tragica ed intrisa di sofferenza ma allo stesso tempo ricca di esempi di valore e di dedizione al dovere da parte di chi si è trovato a dover fronteggiare in prima linea lo "tsunami" che si è abbattuto sulla nostra terra, possa consentire il miglioramento del sistema e che in futuro la nostra società faccia tesoro del dramma patito e possa trarne linfa per migliorare", aggiunge Caruso.

9:25- Riapre pronto soccorso ospedale Codogno 

Sta per riaprire ufficialmente il pronto soccorso dell'ospedale di Codogno, chiuso dalla notte tra il 20 e il 21 febbraio scorso, dopo l'accertamento del primo caso di Coronavirus in Italia. Alla riapertura sono presenti oltre ai vertici della Asst di Lodi e ai dirigenti medici, anche Francesco Passerini, il sindaco del comune del Lodigiano, uno dei 10 compresi nella prima zona rossa, tra i simboli della lotta al Covid-19.

9:20 - Bergamo, il primario di pneumologia: “Alcuni pazienti faticano a guarire"

"Non abbiamo più nuovi casi intesi come gravi insufficienze respiratorie da Covid-19. Ricoveriamo pazienti con tampone positivo, ma che è una cosa un po' diversa", ha spiegato il professor Fabiano Di Marco, in collegamento con Sky Tg24, primario di pneumologia all'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo e nominato Cavaliere dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per poi continuare: "Richiede un'organizzazione all'interno dell'ospedale più complicata perché sono percorsi tutti doppi. Abbiamo ancora una serie di pazienti ricoverati che fanno fatica a uscire e guarire. Era più importante rivalutare tutti i pazienti che abbiamo dimesso in questi mesi, che sono sopravvissuti, ma che non sono sempre guariti. Qui a Bergamo purtroppo saranno tanti. Cercheremo di fare del nostro meglio per seguire questi pazienti”. (IL VIDEO)

9:10 - Ats: in tre mesi oltre 1200 vittime nelle Rsa di Milano 

Dal 20 febbraio al 20 maggio nelle Residenze sanitarie milanesi sono morte per coronavirus 1273 persone mentre il 40% degli operatori, a fine aprile, era assente per motivi legati alla diffusione del Covid 19. Sono i dati di un dossier dell'Ats di Milano riportato da Il Corriere della Sera in cui si racconta l'evolversi dell'epidemia di coronavirus tra gli ospiti di queste strutture. L'Ats di Milano,ha raccolto i numeri forniti dalle Rsa dell'intero territorio che comprende anche il lodigiano, in particolare quello dei decessi: al 20 maggio il 26 per cento dei morti, ha avuto certamente il Covid-19, il 34 per cento ha manifestato sintomi sospetti. In tre mesi, dal 20 febbraio al 20 maggio le strutture dichiarano 4.486 morti e più della metà, il 59,6% sono attribuibili al virus.Nelle Rsa di Milano città il valore più alto: 61,65%, 1273 persone tra covid accertato e sospetto. "Informazioni che ci devono far riflettere» dice Vittorio Demichelis , direttore sanitario dell'Ats Milano secondo il quale "per affrontare la questione sarebbe servito più personale" e "andrà rivalutata la sicurezza delle strutture”.

7:15 - A Milano stop al divieto dell'alcol da asporto

Ieri mattina in Prefettura è stata vista "l'ordinanza che prevede il divieto di asporto di alcolici dalle 19 in poi perché la reazione che c'è stata da parte della città alle indicazioni per il distanziamento e per l'uso delle mascherine è stata ottima. Quindi credo che sia in via di pubblicazione la sospensione dell'ordinanza che prevede il divieto dell'asporto di alcolici". Lo ha detto la vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Anna Scavuzzo.

7:09 - Giuseppe Sala: "Ora tutti facciano la loro parte con le stesse regole"

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha spiegato la decisione di cancellare il divieto di vendere e consumare alcol da asporto in città dopo le 19: "O facciamo tutti la nostra parte con le stesse regole, o non è che i più forti si possono permettere di tutto e chi è più indifeso, come i giovani paga pegno".

Milano: I più letti