"Continua il nostro impegno per ripartire in sicurezza. La Lombardia parla coi fatti". Lo scrive il presidente della regione Lombardia su Facebook
Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia
"Continua il nostro impegno per ripartire in sicurezza. Questa mattina abbiamo deciso di stanziare altri 51,3 milioni per costruire e ammodernare le nostre scuole e per la manutenzione delle nostre strade, saranno ripartiti tra Province e Città Metropolitana. La Lombardia parla coi fatti". Lo scrive il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana su Facebook.
Nel frattempo, secondo il Corriere della Sera che riprende un'analisi della task-force sanitaria di Regione Lombardia, il 26 gennaio almeno 160 persone avevano già contratto il virus tra Milano e provincia, 1.200 in tutta la Lombardia. Oggi intanto a Milano ristoratori e gestori di locali, estetisti e parrucchieri, hanno protestato contro la decisione del governo di mantenere la chiusura di queste attività commerciali anche nella fase 2 che partirà dal 4 maggio (per loro si prospetta una riapertura il primo giugno), una delegazione che rappresenta circa 2 mila commercianti ha consegnato le chiavi di altrettanti locali e ristoranti al Comune di Milano. Nel frattempo, il sindaco del Capoluogo, Giuseppe Sala, ha fatto sapere di voler riaprire i parchi a partire dal 4 maggio, ma che che saranno chiusi di nuovo se ci saranno rischi per la salute (DIRETTA).
19:25 - Milano, ipotesi "Summer School" per bambini in Fase 2
Il Comune di Milano punta a realizzare una “Summer school” per i bambini con genitori che dovranno tornare al lavoro dopo l'emergenza Covid-19. Per questo motivo, l’amministrazione sta mappando il territorio per capire quali spazi all'aperto potranno essere utilizzati.
Come spiegato dall'assessore all'Edilizia scolastica del Comune, Paolo Limonta, in commissione riunita in videoconferenza, si tratta di spazi all'aperto "che possono essere messi a disposizione dei bambini per le attività di gioco, ma anche per le attività didattiche eventualmente anche durante il periodo scolastico". Uno degli elementi che il Comune sta considerando è la possibilità "di realizzare strutture molto agili, tipo gazebo per rendere l'idea ma più strutturate, che potrebbero essere messe nei cortili e giardini delle scuole, negli spazi verdi attorno alle scuole. Ci sono molte scuole che sorgono all'interno di spazi verdi o vicino a spazi verdi che non sono di loro pertinenza, ma che possono e devono essere utilizzati per la Summer school e magari per il rientro a scuola a settembre". Nella mappatura che il Comune sta portando avanti, conclude Limonta, ci sono anche "spazi culturali e teatri che hanno un giardino vicino, uno spazio verde, quartiere per quartiere con la filosofia per cui i bambini dovranno trovare questi luoghi a 15 minuti a piedi dalle loro abitazioni. Siamo in contatto anche con gli oratori".
19:18 - Ats Bergamo: effettuati 1.000 tamponi al giorno
Una media di 1.000 tamponi al giorno da lunedì scorso, con l'obiettivo di aumentare ancora per la prossima settimana e, successivamente, arrivare a quota 2.000 tamponi al giorno, anche grazie a nuove partnership e a nuove tecnologie che si stanno programmando con la Asst Bergamo Est e il Rotary Distretto 2042. Sono questi i numeri e gli obiettivi dell'attività di Ats Bergamo sul fronte dei tamponi. Settimana prossima - fa sapere Ats - si salirà a una media di 1.500 tamponi al giorno grazie all' accreditamento, tramite la Regione, di nuovi laboratori. A pieno regime si arriverà a 2 mila tamponi al giorno.
19:06 - 10mila consegne di volontari in Comune di Monza Brianza
Il Gruppo Volontari di Cogliate, una cittadina in provincia di Monza e Brianza, hanno effettuato 10 mila consegne a domicilio di medicinali, cibo e generi di prima necessità, a seguito del progetto comunale "Cogliate al tuo fianco" in collaborazione con commercianti e volontari, per ridurre al minimo il contatto tra le persone e la diffusione del Coronavirus. Lo ha reso noto il sindaco di Cogliate Andrea Basilico. "Siamo partiti consegnando spesa e medicine agli over 65 - ha spiegato il sindaco - per poi allargare il servizio a tutta la cittadinanza". Organizzato il progetto e raccolte le adesioni dei volontari, il servizio "ci ha permesso di arrivare a una media di 250 distribuzioni giornaliere tra spese, farmaci, giornali e tutti i beni di prima necessità - ha proseguito Basilico - a cui vanno aggiunte le oltre 3 mila mascherine consegnate a domicilio e le centinaia distribuite dalla Protezione Civile".
18:48 - Lombardia: domande Cig per 198mila lavoratori
Sono oltre 66mila le domande di cassa integrazione arrivate a Regione Lombardia per un totale di 198mila lavoratori. Sono i dati resi noti dall'assessore regionale al Lavoro Melania Rizzoli che ha definito quello della cassa integrazione "il tema più urgente". Rizzoli ha spiegato che "molti lavoratori hanno avuto difficoltà in alcune banche" a ritirare i soldi ma Regione Lombardia "ha stanziato un fondo di 5.5 milioni a garanzia per agevolare la procedura" e quindi "ora circa 200mila lavoratori possono andare in banca e ritirare immediatamente i 1400 euro forfettari", portando con loro "la richiesta di cig e possibilmente anche la circolare Abi che è molto chiara, perchè il 94% delle banche hanno aderito a questa convenzione".
18:40 - A Provincia Monza Brianza 3 milioni da Regione Lombardia
La Provincia di Monza e Brianza riceverà oltre 3 milioni di euro da Regione Lombardia, previsti nel piano 'Marshall' per opere cantierabili entro il 31 ottobre 2020. Lo ha reso noto il presidente della Provincia Luca Santambrogio. "Queste risorse sono ancora più importanti alla luce dell'emergenza sanitaria - ha spiegato il presidente della Provincia MB - perché stanno venendo meno le entrate tributarie correnti che contribuiscono a definire i bilanci pubblici". Per la Brianza sono previsti 852.628 euro nel 2020 e 2.377.336 nel 2021. "Le risorse saranno utilizzate soprattutto per l'edilizia scolastica e per qualche intervento sulle strade provinciali - ha proseguito Santambrogio - stiamo valutando le priorità, soprattutto rispetto all'apertura delle scuole alla luce delle disposizioni anti-contagio che prevedono nuovi criteri di sicurezza". "Ad oggi la nostra attività non si è fermata - ha aggiunto - in modalità smart working si stanno gestendo gare di appalto per la partenza di 14 cantieri per un valore di8.997.418,84 euro".
17:52 - In Lombardia 75.134 positivi e 13.679 decessi
Hanno superato quota 75mila i positivi in Lombardia: i contagiati in regione sono 75.134, con 786 nuovi positivi con 14.472 nuovi tamponi. Ieri c'erano stati 869 nuovi casi con 8.573 tamponi. In calo i decessi che sono in totale 13.679 con un aumento di 104, mentre ieri c'era stato un aumento di 126. Continuano a calare i ricoverati "per la terza settimana consecutiva", come ha sottolineato l'assessore regionale all'Istruzione Melania Rizzoli, che sono 621 in terapia intensiva (-21) e 7.120 negli altri reparti (-160). Sono i dati resi noti da Regione Lombardia.
17:25 - Coronavirus, Rsa Bergamasca: da gennaio a oggi 1.998 decessi
Dal primo di gennaio ad oggi gli anziani morti nelle 65 Rsa della Bergamasca sono stati 1998, e cioè 1322 in più rispetto allo stesso periodo del 2019 in cui i decessi registrati sono stati 676. Lo ha reso noto il procuratore della Repubblica facente funzione di Bergamo, Maria Cristina Rota. Il dato è emerso dall'indagine aperta in seguito a 13 esposti e che riguarda altrettante strutture. Dall' inchiesta per epidemia colposa e omicidio colposo, ancora a carico di ignoti, risulta anche che solo 8 di tutte le Rsa della Bergamasca hanno accolto malati Covid dimessi dagli ospedali.
17:22 - Progetto "Sotto cuoco" per spesa online
"Sotto Cuoco", una piattaforma di vendita online di prodotti e materie prime del comparto agroalimentare italiano, ha attivato la possibilità della 'spesa sospesa'. Per tutti gli utenti che acquistano dal sito, e che donano 10 euro per il progetto, Sottocuoco raddoppia, mettendo altre 10 euro e il trasporto, per recapitare a casa il box della spesa con i prodotti di prima necessità. L'utente che ha fatto la donazione riceverà una mail di ringraziamento e saprà se a ricevere il pacco è stata una mamma o un anziano. La qualità dei cibi di "Sotto Cuoco" viene garantita dalle sigle europee Denominazione di origine protetta (Dop) e Indicazione geografica protetta (Igp) per gli alimenti, Denominazione di origine controllata (Doc) per i vini. I produttori selezionati sono aziende agricole che producono direttamente, 100% Italiano, a ciclo chiuso. Le verdure provengono direttamente dai contadini che le producono nella loro terra, i formaggi e la carne da chi alleva i propri animali, gli oli da chi raccoglie le olive dai propri alberi. "Conosciamo personalmente tutti i nostri produttori - afferma Barbara Politi, fondatrice di SottoCuoco- e verifichiamo con loro i metodi di coltivazione e di allevamento, assaggiamo per primi i loro prodotti".
16:12 - Rsa: al Trivulzio divisi ospiti negativi con e senza sintomi
E' cominciata solo in questi giorni nei reparti del Pio Albergo Trivulzio la suddivisione degli ospiti covid negativi asintomatici, covid negativi con sintomi e dei covid positivi. Lo riferiscono fonti sanitarie. La Rsa milanese, che ancora oggi sta affrontando una grave situazione, con oltre 200 ospiti morti dall'inizio di marzo, è anche al centro, insieme a un'altra quindicina di strutture per anziani, di un'inchiesta della Procura sulle presunte irregolarità nella gestione dell'emergenza Coronavirus nelle residenze sanitarie milanesi. Da quanto è stato riferito, da ieri alcuni medici che lavorano alla 'Baggina' stanno effettuando, insieme ai colleghi dell'Ats i tamponi a domicilio ad altri dipendenti della struttura, in particolare infermieri e operatori socio sanitari. L'obiettivo, è stato spiegato, è consentire a chi è risultato negativo al coronavirus di tornare a lavorare e dare il cambio a chi invece è rimasto in servizio in queste settimane. Intanto già dalla scorsa settimana sono iniziati i test sierologici per il personale in servizio al Frisia di Merate (Lecco), istituto che fa capo al Trivulzio, e da lunedì 27 aprile si procederà anche con i dipendenti della Baggina, a cominciare da chi lavora nei reparti dei malati oncologici e da coloro che sono affetti da patologie cardiache.
15:36 - Olimpia Milano, donazione da un milione di euro per ricerca
Un milione di euro destinato al supporto e alla promozione della ricerca sul Covid-19, coordinata dal professor Massimo Galli. E' quanto ha devoluto l'Olimpia Milano al dipartimento di Scienze biomediche e cliniche dell'ospedale Sacco con la parte di stipendi a cui hanno rinunciato il coach Ettore Messina e i giocatori. "Un sentito ringraziamento - dichiara con gratitudine il Rettore dell'Università Statale di Milano, Elio Franzini - alla società di basket meneghina che ha voluto concretamente e generosamente supportare la ricerca universitaria in questa difficile emergenza, confermando ancora una volta lo stretto legame con la città. L'auspicio è che questo assist alla ricerca si tramuti in un meritato scudetto per la vittoria finale".
15:13 - Al via test sierologici su dipendenti dell'ospedale San Paolo
Sono partiti questa mattina i test sierologici per la ricerca degli anticorpi neutralizzanti COVID-19 per i 4500 dipendenti dell'Asst Santi Paolo e Carlo di Milano, per capire quanti di loro sono entrati in contatto col virus. A sottoporsi volontariamente ai primi test sierologici, previa sottoscrizione di un consenso informato, sono stati medici, infermieri, specializzandi, personale di supporto dei reparti di Degenza e Servizi Sanitari dell'Ospedale San Paolo (da oggi) e San Carlo (dal 4 maggio), effettuando il prelievo di sangue in reparto durante il cambio turno. I test all'apparato amministrativo, le strutture territoriali e il personale, che lavorano all'esterno, verranno effettuati nei Punti Prelievi dedicati. In totale oltre 4500 dipendenti saranno analizzati, al ritmo di circa 1000 test al giorno per concludere nell'arco di 5/6 giorni. "Obiettivo del programma di screening - dichiara Matteo Stocco, direttore generale dell'Asst Santi Paolo e Carlo - è quello di individuare gli operatori COVID-free, guariti ma non noti per positività o non infetti, attraverso un percorso di monitoraggio/screening sostenibile, a tutela sia dell'operatore che del paziente". Da lunedì 27 aprile inoltre, nei parcheggi dei due ospedali, sono stati effettuati i primi tamponi drive-in a pazienti Covid positivi che, giunti nelle settimane precedenti in Pronto Soccorso con alcuni sintomi, sono stati sottoposti a tampone. Il tampone di controllo è stato fatto senza farli scendere dall'auto e su appuntamento, al termine del prescritto periodo di isolamento domiciliare. Entro 48 ore riceveranno l'esito e, in base al risultato, il paziente potrà tornare per il secondo tampone di controllo o proseguire con l'isolamento a casa.
14:34 - Altra Rsa nel mirino della procura di Como: è la settima
C'è una Rsa in più nelle indagini della Procura di Como per omicidio colposo ed epidemia colposa al momento a carico di ignoti per le morti di ospiti e pazienti morti per sospetto Covid. La nuova Residenza per anziani si aggiunge alle altre 6 e a due ospedali del Comasco finite al centro di tre fascicoli aperti dai pm coordinati da Procuratore Nicola Piacente in seguito a segnalazioni da parte dei parenti delle persone decedute, una denuncia del Codacons e pure di un medico, in via di identificazione. In un esposto sono stati segnalati 40 morti sospette in una Rsa. Caso, come tutti gli altri, su cui sono in corso le verifiche da parte degli inquirenti e dei carabinieri del Nas.
14:30 - Giuseppe Sala: "In Lombardia concentrato tutto su ospedali"
"Oggettivamente abbiamo concentrato tutto sugli ospedali, e gli ospedali sono stati centri di contagio". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervistato da Rai News 24, ha parlato di come la sanità lombarda ha gestito la crisi dell'epidemia da Coronavirus. "È chiaro che oggi non è il momento delle polemiche, ma poi sarà il momento delle analisi. Io mi permetto di dire solo una cosa, credo che la vera delicatezza della sanità lombarda sia il fatto che con il tempo si è persa la capacità di gestire territorialmente un servizio socio sanitario adeguato, radicato. - ha aggiunto - Siccome questa pandemia abbiamo capito che andrà avanti, le critiche dopo, ma intervenire adesso". Ad esempio su "queste benedette Usca a che punto siamo? Queste sono le domande che pongo a Regione".
Sala ha proseguito: "Tante cose vanno ripensate perché il modello di prima funzionava ma derivava da una formula di successo. Quella formula al momento non esiste più, io non penso che sia saggio immaginare di replicarla esattamente ma bisognerà trovare qualche modalità diversa. Le nostre vite un po' cambieranno, probabilmente anche gli investimenti, l'attenzione dell'economia si muoverà verso i settori dell'ambiente, del digitale, della salute. Siccome Milano oltre che città attraente di eventi è una città che ha una solida capacità tecnologica, potrà riformulare il suo percorso per tornare a essere una città di successo e attrattiva nel mondo".
"È vero che i contagi non calano, la città è comunque pronta" per la ripartenza, afferma il sindaco di Milano, "ma il punto è capire come si muoveranno i contagi. I dati che noi abbiamo sono parziali rispetto alla realtà, i contagi veri, l'abbiamo detto molte volte, sono molti di più. Quando dovremo tornare a preoccuparci se mai dovessimo tornare a preoccuparci? Quando un trend di alcuni giorni ci segnerà un aumento, quando rispetto ad oggi saranno il doppio? Ecco, questa è la domanda che io pongo a chi di questa materia si occupa". Parlando della strategia per contenere i nuovi focolai, Sala ha chiarito che "come fare non è mio compito dirlo ma mi pare evidente che la strategia debba essere quella di isolare tempestivamente i focolai. Quindi se si vedessero punti di criticità è importante intervenire senza alcuna esitazione".
Nel corso dell'emergenza coronavirus, ha concluso il primo cittadino, "il governo ha puntato molto sulle Regioni", ma "qualche aiuto e compito in più ai sindaci sarebbe gradito e noi non ci tireremmo certo indietro. Non è un discorso di parte, io richiamo a un ruolo dei sindaci, alla forza della città, al fatto che i cittadini poi alla fine guardano il sindaco".
14:24 - Morto al San Raffaele il critico Germano Celant
Ricoverato da un mese all'ospedale San Raffaele di Milano per l'infezione da Covid 19, è morto il critico Germano Celant, 80 anni, fondatore dell'arte povera .A dare la notizia il sito Art Tribune, secondo cui il critico, nato a Genova nel 1940, aveva manifestato i primi sintomi di ritorno dagli Stati Uniti , dove era stato per l'Armory Show. Celant lascia la moglie, Paris Murray, e il figlio, Argento Celant. "Il mondo della cultura e della creatività oggi piange la scomparsa di un altro suo grande esponente " , ha commentato il ministro della cultura Dario Franceschini, esprimendo il suo cordoglio. "Germano Celant, cui si deve una delle avanguardie creative italiane più feconde del Novcento, lascia un'Italia impoverita del suo genio e del suo talento".
14:09 - Fase 2, Fontana: "51 milioni per scuole e strade"
"Continua il nostro impegno per ripartire in sicurezza. Questa mattina abbiamo deciso di stanziare altri 51,3 milioni per costruire e ammodernare le nostre scuole e per la manutenzione delle nostre strade, saranno ripartiti tra Province e Città Metropolitana. La Lombardia parla coi fatti". Lo scrive il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana su Facebook.
Le risorse per 51,3 milioni a favore delle Province lombarde e della Città Metropolitana di Milano per investimenti su scuole e strade fanno parte - spiega una nota della Regione - del 'Piano Marshall' messo in campo dalla Lombardia, in grado di mobilitare complessivamente 3 miliardi di euro e, tra questi, 400 milioni destinati a Comuni e Province per opere cantierabili entro il 31 ottobre 2020. "Regione Lombardia - dichiarano il presidente Fontana e l'assessore Sertori - in questo particolare momento di difficoltà ha deciso di iniettare, grazie al suo bilancio virtuoso, risorse importanti agli Enti locali, in particolare alle Province, che hanno competenze in materia di edilizia scolastica e manutenzione di strade provinciali". Secondo Fontana e Sertori "le Province possono generare una politica di investimenti pubblici, volta a generare lavoro. Abbiamo lasciato all'Unione delle Province (Upl) la possibilità di decidere il riparto in base alle esigenze di ogni singolo territorio". "Regione Lombardia - concludono Fontana e Sertori - ha sempre creduto nelle Province, enti fondamentali per il territorio perché capaci di fare sintesi ed essere riferimento forte nella veste istituzionale locale". "Una decisione straordinaria - commenta Vittorio Poma, Presidente di Unione Province Lombarde - che ci permetterà di concorrere alla ripresa di settori produttivi e di migliorare la qualità delle strade e delle scuole. Siamo grati a Regione Lombardia di aver ribadito una volta di più l'importanza del ruolo delle Province in un momento così difficile e delicato".
13:57 - Fase 2, Gallera: "Partire per ultimi? Il tema è come, non quando"
"Ci stiamo adoperando affinché il nostro mondo produttivo e commerciale possa ripartire in sicurezza. Quando saremo pronti, lo faremo". Lo ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera a l'Aria che tira, su La7, rispondendo alla domanda se la Lombardia sarebbe disponibile a ripartire 'per ultima' rispetto alle altre Regioni con meno contagi. "Noi vogliamo partire in sicurezza - ha risposto Gallera - partire per primi o per ultimi mi appassiona poco. Il tema vero è di quello di evitare che una riapertura porti a un incremento della diffusione del contagio. Dobbiamo capire come si convive con il virus, quali sono i modelli che ci consentono di attivare una vita sociale e imprenditoriale con il coronavirus. Noi riteniamo che adottare protocolli precisi, realtà per realtà, con mascherine, distanziamento, guanti, gel, misurazione della febbre siano strumenti utili. Quando noi avremo la certezza che in alcune filiere tutto questo avviene potremo ripartire, vedremo quando. Non è un problema del quando ma del come". Per la fase 2, "stiamo lavorando ad un rafforzamento della medicina del territorio attraverso il telemonitoraggio e la teleassistenza" perché "la sorveglianza sarà un elemento centrale", ha poi aggiunto l'assessore, spiegando che "stiamo costruendo un meccanismo per cui i medici di medicina generale dovranno essere le nostre sentinelle". Quanto ai test sierologici, che oggi partono anche sul territorio di Milano, Gallera ha avvertito: "La patente di immunità non c'è, non ci sono scorciatoie".
13:54 - Sabaf, contributo straordinario a lavoratori
Il gruppo Sabaf, attivo nella produzione di componenti per elettrodomestici, ha deliberato un contributo a tutti i collaboratori delle società italiane "per manifestare concreta vicinanza alle sue persone in questo particolare periodo". Il contributo, dell'importo netto di 200 euro, sarà riconosciuto ai lavoratori dipendenti e ai titolari di contratti di somministrazione, per un totale di circa 650 collaboratori. Potrà essere goduto a partire da maggio attraverso i servizi offerti dalla piattaforma di welfare aziendale. I collaboratori delle società italiane del gruppo beneficiano inoltre di una copertura assicurativa per la pandemia da coronavirus, che prevede indennità per ricovero ospedaliero e per la fase di convalescenza. "I nostri collaboratori stanno affrontando questa difficile fase con grande senso di responsabilità: riteniamo importante che l'azienda testimoni anche concretamente la propria riconoscenza" ha dichiarato l'ad Pietro Iotti.
13:40 - Cremona, percorso follow up da 11 maggio per pazienti dimessi
I malati di coronavirus dimessi dagli ospedali di Cremona e Oglio Po residenti in provincia continueranno a essere seguiti secondo il principio di 'presa in carico' dalle strutture della Asst di Cremona, in modo multidisciplinare. Una soluzione innovativa, sottolinea la Asst, perché non delega al paziente la gestione del percorso di cura ma lo aiuta sul lungo periodo e in ogni fase della malattia, vicino a casa. Il percorso di follow up, attivo dall'11 maggio, si propone di programmare e prenotare tutti i controlli necessari per la fase post-acuta, possibilmente in un'unica giornata, attraverso gli operatori del Centro Servizi che contatteranno i pazienti, a partire da quelli che, durante la degenza, hanno avuto bisogno di supporto ventilatorio e di ossigeno terapia ad alti flussi. "L'evoluzione della situazione epidemiologica causata dall'epidemia Covid-19 - nota il direttore generale dell'Asst, Giuseppe Rossi - ci porta inevitabilmente a un ripensamento organizzativo teso a sviluppare modelli di cura flessibili e innovativi, traducibili in un unico percorso multi specialistico che, in questo caso, coinvolge ad esempio pneumologo, medico internista, cardiologo, infettivologo, nefrologo".
12:46 – Dimesso il secondo paziente bergamasco trasferito in Sicilia
È stato dimesso stamane, dal reparto di Rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo, anche il secondo paziente bergamasco trasferito in Sicilia il 14 marzo scorso,in seguito alla mancanza di posti in Lombardia. L'uomo di 61 anni, è risultato negativo al doppio test del tampone rinofaringeo ed è in buone condizioni di salute. È stato trasferito, mediante un ponte aereo, in un ospedale milanese, dove completerà il percorso terapeutico di riabilitazione polmonare. "Sono felice - ha detto prima di salire sull'ambulanza, che lo stava trasportando in aeroporto -. In questo reparto mi hanno voluto bene, mi hanno amato e guarito. Mi sento fortunato, un sopravvissuto. Ci sono tanti che mancano, anche nel mio paese, dove su 8 mila abitanti ne sono morti più di cento. Noi veniamo in Sicilia spesso e l'amiamo per la sua diversità". A Palermo, l'uomo è seguito dall'equipe del primario facente funzioni Vincenzo Mazzarese, la stessa squadra di professionisti sanitari che ha avuto in cura il paziente lombardo dimesso nei giorni scorsi. "Entrambi - sottolinea il medico - sono giunti in Sicilia con gravi insufficienze respiratorie da Covid 19. Dopo oltre un mese di assistenza ventilatoria, hanno acquisito nuovamente un'autonomia respiratoria che ne ha permesso così le dimissioni. È stata una sfida nella sfida, che abbiamo vinto, che ci riempie di orgoglio come medici e come siciliani".
12:43 – Sindaco Del Bono: “A Brescia gradualità utile”
"Fase 2, così chiamiamo il ritorno alla frequentazione di luoghi di socialità e di lavoro (per chi non lo ha fatto in queste settimane). L'intendimento del Comune di Brescia, per le parti di sua competenza, è farlo con gradualità. Sarà quindi nostro compito informare i nostri cittadini sulle azioni ed i tempi che ci daremo", scrive il sindaco Emilio Del Bono. "Alcune azioni - spiega il primo cittadino - saranno gestite tramite ordinanze del Sindaco. Gradualità utile ad attivare i giusti controlli, utile a far maturare comportamenti consapevoli e responsabili della nostra popolazione. Questo varrà per la prima parziale e poi progressiva apertura dei mercati, dei parchi e dei cimiteri. La prossima settimana inizieremo con le prime sperimentazioni così da calibrare azioni e reazioni. Sara' nostro compito entro venerdì fornire le informazioni e comunicare i contenuti di queste prime ordinanze". "La pressione sugli ospedali è calata, il numero delle persone guarite è aumentato ma il virus - nota Del Bono - è ancora presente e diffuso e il nostro compito è tutelare i nostri cittadini e governare questo rientro in coerenza con i provvedimenti assunti dal Governo e dalla Regione".
12:31 – Magistrati nominati i consulenti per le indagini sul Trivulzio
Un pool di medici per analizzare la mole di carte raccolte dalla Procura di Milano nell'ambito dell'indagine sul Pio Albergo Trivulzio, una delle Rsa finite nel mirino della magistratura, e nella quale è indagato il direttore generale Giuseppe Calicchio e lo stesso ente. Da quanto si è appreso i pm Mauro Clerici e Francesco De Tommasi, titolari dell'inchiesta. hanno dato un pre incarico a tre medici di medicina legale dell'Università di Verona, a un epidemiologo milanese e a un medico di medicina del lavoro della Lombardia. Il team di esperti, il cui compito probabilmente verrà esteso ad altre residenze per anziani, dovrà verificare se al Pio Albergo Trivulzio le condotte tenute nei confronti degli ospiti e pazienti e degli operatori sono state adeguate e se sussistano i profili di epidemia colposa, omicidio colposo e violazione delle norme di sicurezza. Un lavoro questo che si baserà in particolare sull'esame della documentazione acquisita e sequestrata dai militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza come le cartelle cliniche, documenti sui tamponi e su ingressi e uscite e direttive ricevute dalla struttura e inviate dalla Regione Lombardia. Documentazione che in buona parte è cartacea e che è conservata in uno stanza in attesa di essere scannerizzata. Intanto, da quanto si è saputo, si va avanti a sentire le persone che hanno sporto denuncia in particolare i parenti degli anziani morti per sospetto Covid.
12:18 – Violano norme e postano una storia: multati
Sono stati Individuati e multati dai carabinieri di Vigevano due dei giovani che avevano suscitato numerosi commenti negativi sui social per le gesta compiute a spregio delle norme anti COVID-19 il 13 aprile scorso. Quel giorno i carabinieri di Vigevano avevano ricevuto numerose chiamate di cittadini, tra cui anche quella del sindaco Andrea Sala, dopo che due giorni prima la giornalista Selvaggia Lucarelli sulla propria pagina Facebook aveva ripreso una story di Instagram in cui tre ragazzi si vantavano del fatto che avrebbero passato la Pasquetta a Milano in violazione delle norme nazionali e regionali per il contenimento del contagio. L'analisi del video confermava il fatto che i tre si trovavano prima sulla banchina di una stazione ferroviaria (che sembrava essere quella di Vigevano), poi all'interno di una delle fermate della linea verde della Metropolitana di Milano e infine in un appartamento verosimilmente nel capoluogo lombardo, in compagnia di altre persone. Dalla lettura di alcuni dei commenti postati da altri utenti è emerso che qualcuno dei ragazzi era di Vigevano. Due dei responsabili sono stai identificati con certezza e son stati sanzionati per violazioni di carattere amministrativo in ordine ai provvedimenti per il contenimento dell'epidemia COVID-19. Entrambi infine, sono stati multati in base all'Ordinanza della Regione Lombardia del 4 aprile, per essere usciti di casa senza adottare le misure precauzionali: senza quindi fare uso di mascherina o altro indumento a copertura di naso e bocca e perché in luogo pubblico o aperto al pubblico, con altre persone, avevano creato un assembramento di più di due persone. La sanzione sarà pertanto di 640 euro, se pagata in forma ridotta, altrimenti di 1200 euro.
12:13 – Proseguono i controlli dei Nas nelle Rsa lombarde
Continuano anche oggi le ispezioni del Nas di Milano, guidato da Salvatore Pignatelli, in alcune Rsa della Lombardia al centro delle inchieste milanesi sulla gestione dell'emergenza Coronavirus nelle residenze per anziani. I militari del Nucleo sono al lavoro anche oggi, come già nei giorni scorsi, nelle strutture di quattro province di loro competenza territoriale: Milano, Como, Varese, Monza. Da quanto si è saputo, l'attività si concentra sul controllo del rispetto delle norme igienico-sanitarie e delle disposizioni per prevenire il contagio da Covid-19.
11:56 – Milano, 'vino sospeso' per i sanitari dell'ospedale San Raffaele
"Vi state impegnando molto, ma la sera rilassatevi", scrive la piccola Zoe, 9 anni, ai medici e agli infermieri del San Raffaele di Milano nel biglietto di ringraziamento allegato alle bottiglie di mamma Carla e zia Laura, che insieme gestiscono l'etichetta Tenute Pacelli, che ha aderito all'iniziativa di Winedering, eno-operatore turistico attivo dal 2016, che ha lanciato un progetto di "comfort wine" per ringraziare tutti coloro che si stanno adoperando negli ospedali italiani. Mutuando l'idea del caffé sospeso, Winedering ha proposto alle cantine partner di consegnare del vino negli ospedali con un biglietto di ringraziamento. "Volevamo - dicono i fondatori Stefano Tulli e Denis Seghetti - fare qualcosa per questo periodo di quarantena, cercando di dare un nostro contributo. Per questo abbiamo pensato al progetto 'vino sospeso'". Tenute Pacelli ha subito aderito e per il San Raffaele ha scelto un rosato e un rosso, entrambi a base di Magliocco dolce, vitigno autoctono della Calabria settentrionale, dove si trova la vigna Pacelli. Insieme al Malvarosa 2017 e al Terra Rossa 2016 il biglietto della piccola di casa, Zoe, che ha dato il suo nome anche a uno dei vini di famiglia.
11:20 – Sala: “Riapriamo i parchi ma se è un rischio li richiudiamo”
Il Comune di Milano il 4 maggio riaprirà i parchi cittadini, come previsto anche dal decreto del governo. "Noi riapriamo, se con la riapertura dovessimo vedere elementi di rischio li richiuderemo, ma è giusto ora riaprire", ha spiegato il sindaco, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno pubblica sulle sue pagine social. "Vi segnalo che a Milano abbiamo 25 milioni di metri quadrati di verde tra pubblico e privato, che vuol dire 18 metri quadrati di verde ciascuno. Li riapriamo e cerchiamo di vigilare che non ci siano assembramenti e che vengano utilizzati in modo corretto, - ha aggiunto - ma sarebbe irrealistico promettere una vera vigilanza e che tutto sia assolutamente nel rispetto delle regole. Quindi mi appello al vostro buonsenso, alla vostra buona volontà".
10:53 – Milano, protesta commercianti: chiavi dei negozi al Comune
Anche a Milano ristoratori e gestori di locali, estetisti e parrucchieri, protestano contro la decisione del governo di mantenere la chiusura di queste attività commerciali anche nella fase 2 che partirà dal 4 maggio. Per loro si prospetta una riapertura il primo giugno. In segno di protesta una delegazione che rappresenta circa 2 mila commercianti ha consegnato le chiavi di altrettanti locali e ristoranti al Comune di Milano. La delegazione, composta da tre persone per evitare assembramenti, ha raggiunto piazza della Scala sfilando simbolicamente per via Manzoni, zona commerciale del centro di Milano.
10:50 - Anie: "Danni rilevanti per il 66% delle imprese
Danni severi o rilevanti per il 66% delle imprese, ricorso agli ammortizzatori sociali per il 73%. A marzo in media il calo del fatturato è del 22,4%, per le ore lavorate del 21,8%. Emerge da un'indagine sugli effetti dell'emergenza Coronavirus focalizzata sulle aziende del settore condotta da Federazione di Confindustria Anie, che rappresenta il comparto della tecnologia elettrotecnica ed elettronica. In caso di apertura il 72% delle imprese dichiara di rilevare criticità nell'attività, il 52% difficoltà per la mancata ricezione delle forniture e il 31% per la riduzione della liquidità per l'ordinaria gestione. Fra le leve che le aziende intendono utilizzare per rilanciarsi le principali sono ricalibrare o cambiare i Paesi di destinazione dell'export (35% del totale), con il 33% che pianifica modifiche nell'offerta (33%) e alla spinta ad implementare tecnologie digitali. Il 2% delle imprese ha una visione molto pessimista dichiarando di non vedere alternative se non chiudere l'attività.
"Questi dati - commenta Giuliano Busetto, presidente di Anie - fotografano la situazione per il solo mese di marzo e riflettono con particolare evidenza l'esplosione della crisi sanitaria. Ci attendiamo che i dati di aprile siano ancora più negativi e questo dimostra la necessità di lavorare tutti insieme per accelerare la ripartenza, ovviamente da attuare tutelando la salute dei lavoratori".
10:41 - Gallera: "Oggi virus è più debole, ma ci vuole calma"
"Oggi il virus sembra essere meno aggressivo - ha spiegato l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, in collegamento con Mattino Cinque - , perché probabilmente il fatto che ci sono state meno persone infettate ha ridotto la letalità e la virulenza, questo ci dicono alcuni esperti. Non a caso le persone che arrivano oggi in ospedale hanno delle condizioni meno gravi. Quello che ci hanno raccontato, è che il virus arrivato verso fine gennaio all'inizio creava qualche piccola polmonite ordinaria, uno stato febbrile o un'influenza non grave. Il fatto che poi si sia fortemente sviluppato e che tante persone ce lo avevano, poi, ha creato questa bomba atomica che è esplosa con grande virulenza. Oggi - ha aggiunto Gallera - si è un po' indebolito. Ecco la strategia è fare in modo che rimanga 'debole'. Il fatto che possa non trovare tante persone da infettare lo mantiene debole. Quindi la strategia deve essere assolutamente quella, andiamo con calma, sosteniamo i settori che ne hanno bisogno, c'è il grande nodo del trasporto pubblico locale che va gestito con una delicatezza e un'attenzione enorme, e poi riacquistiamo questa quotidianità sotto controllo".
10:24 - Polizia giudiziaria torna all'istituto Don Gnocchi per acquizioni
La squadra della polizia giudiziaria, guidata da Maurizio Ghezzi, del dipartimento "salute, ambiente, sicurezza, lavoro" della Procura milanese è tornata, come previsto, questa mattina all'istituto Palazzolo-Don Gnocchi di Milano, per completare l'attività di acquisizione di documenti iniziata lo scorso 21 aprile e andata avanti per alcuni giorni. Tra i documenti acquisiti, copie delle cartelle cliniche dei pazienti positivi al Covid e di anziani deceduti, statuti e regolamenti di Regione Lombardia e disposizioni dell'Ats (ex Asl) in merito all'emergenza. L'attività della pg si inserisce nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione delle Rsa milanesi per le morti di centinaia di anziani nelle residenze, tra cui il Pio Albergo Trivulzio. Il Palazzolo-Don Gnocchi, che ha anche depositato una memoria difensiva col legale Stefano Toniolo, ha sempre ribadito che non c'è stata alcuna negligenza in relazione ai contagi e nell'atto ha parlato anche della "penuria" di mascherine nella fase più drammatica ell'emergenza.
10:21 - Gallera: "Riapertura non può non essere graduale"
"E' evidente che la riapertura non può che avvenire in maniera assolutamente graduale, e adottando misure che riescano a ridurre o a governare la diffusione del contagio". E' quanto ha sottolineato l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, in collegamento con Mattino Cinque. "Purtroppo - ha spiegato Gallera - dovremo per un po' di tempo abituarci a convivere con il virus, quindi in Regione Lombardia stiamo costruendo un modello di sorveglianza sanitaria, di rafforzamento del telemonitoraggio e teleassistenza che ci consenta di individuare subito dove ci sono persone che possono avere il contagio, che hanno alcuni elementi come quello dell'alterazione dello stato febbrile, per subito prenderli, metterli in quarantena, tracciare i contatti diretti e quindi evitare che possa esservi sulle diffusione del virus che poi ha portato alla bomba del 20 febbraio. Questa è la strategia".
9:42 – A Milano e provincia ieri 258 sanzioni
Sono state 13.437 le persone sottoposte a controlli dalle Forze dell'ordine ieri a Milano e provincia per verificare il rispetto delle norme contro la diffusione del coronavirus. Quelle sanzionate in base all'ultimo decreto sono state 258, secondo i dati forniti dalla Prefettura del capoluogo lombardo, mentre sono stati sottoposti a verifiche 4.418 esercizi commerciali. Sette i gestori denunciati.
8:14 - Task force Lombardia, il 26 gennaio il coronavirus era già a Milano
Covid-19 circolava a Milano già il 26 gennaio, quasi un mese prima della scoperta del Paziente 1 a Codogno, avvenuta il 21 febbraio. Secondo il Corriere della Sera il 26 gennaio almeno 160 persone avevano già contratto il virus tra Milano e provincia (su circa 1.200 in tutta la Lombardia). È l'analisi della task-force sanitaria della Regione Lombardia che dà conto di quello che il quotidiano definisce "mese oscuro", ovvero il periodo in cui la catena di contagio s'era già innescata, in cui all'inizio i suoi sintomi sono stati scambiati per la coda dell'influenza e la malattia si è diffusa senza essere intercettata.
7:30 – Selfie in gruppo del sindaco di Lodi: esposto dei 5 Stelle
Tre esponenti del Movimento 5 Stelle di Lodi, i consiglieri comunali di Lodi Massimo Casiraghi e Luca Degano, e la deputata Valentina Barzotti hanno presentato un esposto alla procura di Lodi chiedendo di accertare eventuali rilievi penali riguardo alla fotografia che ritrae la sindaca di Lodi Sara Casanova, il marito Claudio Bariselli, segretario provinciale della Lega e alcuni dipendenti del parco tecnologico padano con alcuni dei loro figli piccoli, nel locale mensa del parco con dolci e bibite e poche mascherine sul viso. L'immagine era circolata domenica scorsa sui social network e poi rimossa. La sindaca aveva già spiegato che, successivamente, si era autodenunciata alla polizia locale mentre una residente aveva avviato una petizione su Change.org per chiedere le sue dimissioni. Ora, secondo i 5 Stelle, l'autorità giudiziaria dovrebbe valutare se la riunione al parco dove, tra l'altro, si esaminano ogni giorno i tamponi per rilevare il coronavirus, potrebbe aver violato anche norme in materia di sicurezza del lavoro. "Tutti i cittadini devono essere uguali davanti alla legge - dice Casiraghi - A Pasqua era già circolata una foto che ritraeva un brindisi in Comune, dopo un Consiglio comunale durato tutta la notte. E non ci risulta che per questo la sindaca sia stata multata. Ora non potevamo più far finta di niente. La Casanova è la stessa che in questo tragico periodo dice, poi, ai suoi concittadini di comportarsi secondo le regole".
7:27 – Decontaminati 94 edifici in Lombardia
Specialisti delle forze armate russe, insieme ai colleghi italiani, hanno decontaminato altre tre case di riposo in Lombardia, portando a 94 il numero di edifici sanificati, a cui si aggiungono 800 mila metri quadri di superfici al coperto e oltre 200 mila metri quadrati di autostrade. Lo riporta la Tass citando il ministero della Difesa russo. "Gli specialisti militari russi insieme ai militari delle unità di radioprotezione, protezione chimica e biologica delle Forze armate italiane hanno decontaminato locali interni e strade adiacenti in altre tre strutture mediche nella provincia di Brescia - afferma il ministero in una nota -. Lo sforzo di decontaminazione è stato effettuato nelle case di riposo nelle città di Travagliato, Roncadelle e Berlingo". Secondo il ministero russo, gli epidemiologi e gli specialisti russi delle radiazioni, le truppe di protezione chimica e biologica insieme ai militari italiani hanno completamente decontaminato le case di riposo in oltre 86 insediamenti lombardi.
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