Coronavirus Lombardia, calano i morti a Bergamo

Lombardia

Cala il numero di morti a Bergamo, ieri sono stati 39 i decessi e all'ospedale Papa Giovanni XXIII il numero dei positivi ricoverati è stato di 298

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia 

Cala il numero di morti per coronavirus a Bergamo, ieri sono stati 39 i decessi e all'ospedale Papa Giovanni XXIII il numero dei positivi ricoverati è stato di 298. Lo riporta l'Eco di Bergamo che oggi pubblica tre pagine di necrologi, mentre nel momento più difficile era arrivato ad avere anche dodici pagine di annunci mortuari. In Lombardia, stando agli ultimi dati, sono in totale 66236 i positivi in Lombardia, con un aumento di 855 contagiati rispetto a ieri. I decessi in più sono stati 163, per un totale di 12.213 morti. Nel frattempo, botta e risposta tra il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e la Regione Lazio sul caso Rsa. Alle dichiarazioni del presidente lombardo, che ha parlato di una delibera del Lazio "simile" a quella lombarda sulle Rsa, la Regione Lazio ha ribattuto che “nessuna promiscuità tra positivi e negativi" nelle Rsa si è verificata nel Lazio, "nessuna facilità nel contagio, nessun caso Lombardia nel Lazio. Anzi l'opposto di quanto sembra essere stato fatto in Lombardia". Per quanto riguarda i controlli, invece, ieri nel Milanese un uomo ha finto di essere un infermiere che aveva appena finito un turno massacrante in ospedale per superare un posto di controllo dei carabinieri. L'uomo, un operaio residente in provincia di Varese, ha poi anche postato il video della bravata sui social, ma è stato rintracciato e denunciato. È accaduto a Turbigo (Milano). Sempre nel Milanese, ma ad Albignano, paesino alle porte di Truccazzano, una donna di 47 anni, Alessandra Cità, è stata uccisa mentre dormiva con un colpo di fucile alla testa dal compagno, suo coetaneo, che poi si è costituito ai carabinieri. A quanto si è appreso, lei voleva interrompere la relazione ma aveva accettato di ospitarlo a casa per via delle norme relative all'emergenza Coronavirus. Intanto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, oggi in visita al Cimitero Maggiore, nel consueto messaggio di aggiornamento ha affermato: "Più volte abbiamo detto in queste giornate che Milano ha retto, è vero ma ha pagato un prezzo altissimo”. (DIRETTA)

17:53 - A Milano 279 nuovi casi, a Brescia 188  

Si allenta la pressione su Bergamo, con 60 nuovi positivi (in tutto sono 10.689) ma non diminuisce su Brescia, con 188 nuovi contagi per un totale di 11.9946, e su Milano, con 279 nuovi positivi (15.825 il totale odierno), che scendono a 128 considerando solo la città, con 6549 casi in tutto. A Lodi i nuovi contagi sono 10, quanti quelli registrati a Cremona.

17:51 - Fontana: "Regioni aperte a scaglioni? Si rischia Italia zoppa"

Il governatore della Lombardia Fontana ha parlato all'ANSA dell'ipotesi di riapertura di alcune regioni prima delle altre, in particolare della Lombardia, precisando di rimettersi a quello che diranno i tecnici. "Le decisioni saranno prese tutti insieme sulla base delle valutazioni dei tecnici a tutela della salute, ma non credo che si possa arrivare a quello perché l'Italia potrebbe rimanere zoppa". Sull'ipotesi che qualche regione decida di chiudere i confini, come ha paventato di fare il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, Fontana ha affermato: "Mi auguro che sia stato male interpretato".

17:48 - In Lombardia 66236 casi, 163 decessi in più

Sono in totale 66236 i positivi in Lombardia, con un aumento di 855 contagiati rispetto a ieri. I decessi in più sono stati 163, per un totale di 12.213 morti. Sono i dati forniti dall'assessore regionale al Territorio e alla Protezione Civile, Pietro Foroni, durante il consueto aggiornamento sull'emergenza Coronavirus Sono calati di 25 i ricoverati in terapia intensiva, arrivati a 922. I dimessi sono stati 417 mentre i tamponi effettuati 8824.
"Il dato importante - ha commentato Foroni - sono i 300 nuovi ricoverati in ospedale in terapia non intensiva. La sfida non è ancora vinta, può essere ancora lunga". Per questo motivio, ha aggiunto, "dobbiamo prestar la massima attenzione e rispettare le prescrizioni vigenti perché basta poco per riprendere il trend negativo". 

16:51 - Al Niguarda chiusa una terapia intensiva dopo calo ricoveri, gioia dei medici

Lo definiscono "un piccolo passo", ma non nascondono la gioia "di chi negli ultimi 50 giorni, ha lavorato in questo reparto con tantissima dedizione, professionalità, responsabilità e sensibilità". È il messaggio postato sui social network dall'ospedale Niguarda per annunciare la notizia della chiusura di uno dei cinque reparti di terapia intensiva che durante l'emergenza Coronavirus sono stati aperti per assistere i contagiati.

15:38 - La Regione: "Bene l'ok alla nostra proposta su fase 2"

La Lombardia vuole "offrire un contributo decisivo per la ripartenza di tutta Italia": è la stessa Regione a sottolinearlo in una nota in cui si ricorda che "per prima ha affrontato l'emergenza sanitaria in Europa". Ed è per questo che parla di "grande soddisfazione" per il fatto che "nella cabina di regia Covid-19 anche gli altri governatori abbiano condiviso la necessita' di valutare alcune riaperture, a partire dai cantieri edili cosi' come suggerito espressamente dal presidente Attilio Fontana, che ha lanciato le cosiddette '5 D': diagnosi, digitalizzazione, distanza, dispositivi e diritti". La "ripartenza - si ribadisce nella nota - dovrà avvenire nella massima tutela della salute e delle disposizioni sanitarie".

15:23 - Il Comune di Pavia riattiva i forni per la cremazione

Saranno presto di nuovo in funzione, al cimitero monumentale di San Giovannino a Pavia, i forni per la cremazione dei defunti. Lo ha annunciato oggi il Comune. Venerdì 17 aprile è stata affidata alla ditta Eco Fly la concessione per la gestione dei forni "allo scopo - si legge in un comunicato - di far fronte alla situazione igienico-sanitaria provocata dall'emergenza Covid-19 e al conseguente incremento delle attività cimiteriali. La decisione scongiura la necessità di rivolgersi a servizi fuori territorio. Il Comune ha altresì stabilito di riavviare provvisoriamente i forni crematori fino al 31 luglio 2020, data fissata dal Consiglio dei Ministri come termine legale dello stato di emergenza".

13:45 - Fontana: "Pronti 80 milioni per gli operatori sanitari"

"Pronti 80 milioni di euro per aumentare lo stipendio agli operatori sanitari della Lombardia. Per metterli a disposizione, però, serve un'indicazione del Governo: chiediamo parole chiare". Lo scrive il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, pubblicando anche un video sulla sua pagina Facebook.

12:16 - Sala: "Milano ha pagato un prezzo altissimo"

"Più volte abbiamo detto in queste giornate che Milano ha retto, è vero ma ha pagato un prezzo altissimo” ha spiegato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in visita al Cimitero Maggiore dove ha girato il consueto video nel quale ha fatto il punto della situazione sull'emergenza in corso. “Abbiamo perso molti dei nostri figli, in alcuni casi il passare oltre è stato ancora più tragico perché alcuni lo hanno fatto senza nessuno a fianco, senza famiglia". " Questo spazio è quello dove sono stati sepolti coloro le cui spoglie non sono state richieste da un familiare, pensate alla tragedia nella tragedia. Ringrazio tutto il personale dei funebri del Comune di Milano. Non potete immaginare in che difficoltà stanno lavorando in questi giorni".

11:51 - Regione Lazio a Fontana: "Nessun caso Lombardia in nostre Rsa

"Nessuna promiscuità tra positivi e negativi" nelle Rsa del Lazio, "nessuna facilità nel contagio, nessun caso Lombardia nel Lazio. Anzi l'opposto di quanto sembra essere stato fatto in Lombardia". Così la Regione guidata da Nicola Zingaretti replica al Governatore della Lombardia Attilio Fontana, invitandolo "prima di accusare" a informarsi "bene". Lo fa con una nota nella quale sottolinea che "ancora una volta la Regione Lazio si trova a smentire una bufala diffusa per infangare il lavoro fatto durante questa emergenza dalla giunta Regionale del Lazio".

10:55 – Tamponi nelle Rsa del Bresciano: 2 su 5 sono positivi

Sono iniziati i controlli con i tamponi nelle 84 case di riposo nel Bresciano e dai primi risultati due ospiti su cinque sarebbero positivi al Coronavirus. Lo riporta il 'Giornale di Brescia' Per ora le analisi sono state fatte a macchia di leopardo, i tamponi finora analizzati sono 4.518. Di questi 2.746 hanno riguardato i pazienti (che in tutto sono 6900) e 1.24 sono risultati positivi, ovvero il 37%. Gli altri 1.772 tamponi sono invece stati fatti ai lavoratori delle Rsa, di questi 315, il 18%, positivo. "Ci vorranno almeno altre due settimane - ha spiegato il direttore generale dell'Ats Brescia Claudio Sileo - per completare lo svolgimento dei tamponi su tutti gli ospiti e su tutto il personale e solo allora i potrà avere una fotografia completa sulla situazione dei contagiati nelle residenze del Bresciano".

10:28 – Più di 12mila controlli a Milano: 423 sanzioni

Sono state 12.423 le persone fermate ieri a Milano nell'ambito dei controlli predisposti dalla prefettura per l'osservanza delle misure di contenimento del coronavirus. Sono state sanzionate 423 persone e denunciate due. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 3.078: 12 i titolari denunciati per irregolarità mentre non è stato emesso alcun provvedimento di chiusura provvisoria.

10:27 – Fontana: “Su rsa delibera uguale al Lazio”

Una delibera simile a quella della Lombardia sulle rsa "era stata presa dal Lazio. Ma al governatore del Lazio non è stato fatto alcun tipo di contestazione", ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, a Radio Padania. Secondo Fontana "si cerca di attaccare l'organizzazione lombarda. C'è un attacco nel confronto mio in quanto rappresentante di una certa parte politica. Si sta facendo quel fuoco incrociato - ha aggiunto - che è sempre stato fatto quando al governo c'era un rappresentante del centrodestra. Qui al governo c'è un rappresentante non del centrodestra, ma in Lombardia c'è un rappresentante del centrodestra". “Il problema delle Rsa non è lombardo, laziale o italiano è europeo", ha aggiunto Fontana, il motivo è che "quando si riesce ad inserire un virus letale come questo in un luogo dove sono ricoverati i soggetti più deboli, si rischia di fare veramente un disastro. Però tutte queste cose non vengono dette e si cerca di attaccare l'organizzazione lombarda".

10:04 – Calano i morti a Bergamo

Cala il numero di morti per Coronavirus a Bergamo: ieri sono stati 39 i morti e all'ospedale Papa Giovanni XXIII il numero dei positivi ricoverati è stato di 298, mentre si era arrivati anche a 500. Lo riporta l'Eco di Bergamo che oggi pubblica tre pagine di necrologi, mentre nel momento più difficile era arrivato ad avere anche dodici pagine di annunci mortuari.

8:16 – Si finge infermiere al controllo e pubblica il video video,preso

Ha detto di essere distrutto e ha affermando di essere un infermiere che aveva appena finito un turno massacrante in ospedale per superare un posto di controllo dei carabinieri. L'uomo, un operaio residente in provincia di Varese, ha poi anche postato il video della bravata sui social, ma è stato rintracciato e denunciato. È accaduto ieri a Turbigo (Milano). Un cittadino, evidentemente indignato, ha inviato il video ai carabinieri che hanno rintracciato l'autore della bravata, lo hanno sanzionato e denunciato. I militari, infatti, avevano lasciato andare l'uomo al controllo, ma lo avevano comunque prima identificato.

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