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Tifoso morto, autopsia: “Schiacciato da auto ad altezza anca”

Lombardia
Foto di Daniele Belardinelli (ANSA)

Gli accertamenti dei medici legali avrebbero confermato che una vettura gli è passata sopra mentre non sono emerse, al momento, altre ferite diverse da quelle provocate dall'investimento 

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È stato "sormontato" da un'auto quando era già a terra, da una macchina 'pesante' che gli è passata sopra con gli pneumatici all'altezza del bacino, provocandogli uno spostamento dell'anca verso gli organi interni che si sono lesionati. Lesioni che hanno poi causato la morte. Sarebbero questi, da quanto si è saputo, i primi esiti dell’autopsia svolta in questi giorni sul cadavere di Daniele Belardinelli (CHI ERA), l'ultrà del Varese morto in ospedale dopo essere stato investito da una o due macchine all'inizio degli scontri avvenuti in via Novara a Milano, tra ultrà prima della partita Inter-Napoli il 26 dicembre scorso (FOTO - VIDEO).

Non emerse altre ferite

Gli accertamenti dei medici legali avrebbero, dunque, confermato che una vettura gli è passata sopra (ci sarebbero anche segni di pneumatici sul giubbotto che indossava), mentre non sono emerse al momento altre ferite diverse da quelle provocate dall'investimento. Resta, anche, da verificare l'ipotesi che Belardinelli possa essere stato colpito da una prima auto prima di essere schiacciato da una seconda. Cinque, da quanto si è saputo, le macchine sequestrate a Napoli per accertamenti. Degli esami autoptici che sono terminati la scorsa settimana (la relazione verrà consegnata entro 30 giorni, verso metà febbraio), se ne è occupata l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, che ha lavorato ai più noti casi di cronaca degli ultimi anni, tra cui l'omicidio di Yara Gambirasio. Con lei anche il medico legale Vera Merelli.

Analisi sul Dna

Stando agli incarichi conferiti dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, che indaga insieme ai PM Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri, spetterà, invece, al genetista Andrea Piccinini isolare eventuali tracce di Dna sui vestiti di Belardinelli. In particolare, sul giubbotto e sui jeans che indossava quella sera. Le analisi sono in programma in questi giorni e potrebbero servire per individuare coloro che per primi spostarono il corpo dalla carreggiata dopo l'investimento. Il Dna di Belardinelli si cerca anche sulle auto sequestrate, tra cui, oltre ad una Volvo V40 di cui si era parlato nelle scorse settimane, figurano anche un'Audi e una Renault Kadjar, su cui sono in corso approfondimenti nell'inchiesta condotta dalla Digos.

La consulenza cinematica

Infine, tra gli accertamenti irripetibili è stata chiesta anche una consulenza cinematica assegnata all'ingegnere Remo Sala che dovrà cercare di ricostruire la dinamica dell'investimento. Anche i difensori degli oltre 30 indagati per rissa aggravata e omicidio volontario - tra cui ad esempio i legali Mirko Perlino (difende i capi ultrà interisti Marco Piovella e Nino Ciccarelli), Alberto Tucci (rappresenta Luca Da Ros, che ha collaborato) ed Emilio Coppola che difende alcuni degli indagati napoletani - hanno potuto nominare loro consulenti per tutte le analisi che si svolgeranno nei prossimi giorni.