Gli spazi dell'ostello gestito dalla Cooperativa Amicizia di Codogno che aprirà al pubblico il 21 novembre, sono stati arredati secondo i principi dell’economia del riuso, con componenti di arredo di seconda vita donati dai cittadini di Castelnuovo Bocca d’Adda al comune
Venerdì 21 novembre 2025 apre le porte a Castelnuovo Bocca d’Adda in Lombardia Casa Peroni, primo ostello solidale lungo la Ciclovia VENTO. A gestire l'ente la Cooperativa Amicizia di Codogno che riceverà dal Comune e Politecnico di Milano le chiavi della struttura così potrà iniziare il suo percorso di avviamento al lavoro di dieci ragazzi con fragilità, accompagnati da un team di educatori professionali. Con l’autunno 2025 sono terminati i lavori di ristrutturazione edilizia e allestimento dell’immobile.
La consegna delle chiavi e l'apertura di Casa Peroni
L’appuntamento che celebrerà l’apertura delle porte di Casa Peroni è per le 18.00 a Castelnuovo Bocca d’Adda. La consegna delle chiavi avverrà presso l’ex Chiesa di Santo Stefano, in piazza Vittorio Emanuele II, e sarà preceduta dagli interventi del Sindaco Marcello Schiavi, del responsabile scientifico del progetto Paolo Pileri insieme con Diana Giudici, e della direttrice della cooperativa Monica Giorgis. Non solo, interverranno anche alcuni rappresentanti delle professionalità coinvolte nel progetto: Paola Savoldi, interior designer che ha curato l’allestimento dell’ostello secondo i principi dell’economia del riuso, con riciclo creativo di mobili e suppellettili donati dai cittadini di Castelnuovo; Fabio Locatelli che ha curato la ristrutturazione edilizia dell’immobile secondo principi di auto-sostenibilità energetica e sostenibilità dei materiali; Alessandro Giacomel che ha curato la riqualificazione del Sagrato della Chiesa, con l’obiettivo di trasformare quello che era uno spazio di attesa in piazza. Chiuderà la carrellata degli interventi Don Luca Maisano, parroco della Chiesa prospiciente, con una riflessione sulle opportunità che il progetto Borghilenti sta aprendo per il paese, con un occhio di riguardo per le giovani generazioni.
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TWIN: il modello seguito da Casa Peroni
Casa Peroni incarna i principi del modello TWIN ideato dal gruppo di ricerca del DAStU – Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, coordinato dal Prof. Paolo Pileri. I servizi al turismo lento nella prospettiva TWIN, rappresentano una straordinaria opportunità per costruire un gemellaggio tra recupero del patrimonio edilizio e avviamento al lavoro di persone fragili, con importanti ricadute sulla comunità locale, sia perché occasione di inclusione sociale, sia perché occasione di sostegno alle economie locali. L’appellativo “Capanna TWIN”, che connota le strutture che fanno proprie il modello ideato dal team del Politecnico di Milano, ha un significato fortemente simbolico “La capanna appartiene a tutte le culture e a tutte le epoche: da quella primitiva, a quella della natività, fino al Cabanon di Le Corbusier – afferma Paolo Pileri – Esprime essenzialità, ospitalità, calore, condivisione, tranquillità: tutti valori alla base dell’esperienza di accoglienza e solidarietà che immaginiamo per Casa Peroni”.
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Una riqualificazione a beneficio della comunità
Casa Peroni, ricorda il Sindaco di Castelnuovo Bocca d’Adda Marcello Schiavi, “nel 2019 era prossima al crollo. Affacciata sul Sagrato della Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria, il Comune ne ha disposto la messa in sicurezza. Nel 2022 Comune e Parrocchia hanno stipulato un accordo per la permuta della proprietà, che prevedeva anche la condivisione del progetto di riqualificazione del Sagrato". E ha proseguito: "l'intervento insieme alla ristrutturazione edilizia dell’immobile, è stato eseguito a partire dal 2023 grazie alle risorse PNRR erogate dal Ministero della Cultura attraverso il bando Attrattività dei Borghi". Il bando in questione ha finanziato il progetto Borghilenti, composto da una pluralità di interventi, tra cui la riattivazione di Casa Peroni. "Casa Peroni diventa così un nuovo simbolo identitario di Castelnuovo Bocca d’Adda: un luogo di lentezza, di accoglienza, di sostenibilità e di inclusione sociale, capace di valorizzare le nostre risorse e di offrire opportunità concrete alle persone più fragili”.
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Il progetto Borghilenti
In questo anno il team di lavoro del progetto Borghilenti si è arricchito della collaborazione con la Cooperativa Amicizia, tracciando una nuova direzione di accoglienza e inclusione sociale lungo la Ciclovia VENTO, a sostegno di un più ampio processo di rigenerazione urbana, sociale e culturale. E l’auspicio del team di progetto è che Casa Peroni possa essere il primo di una rete di ostelli solidali lungo la ciclovia VENTO. TWIN è un modello replicabile a geometrie variabili e Borghilenti è un progetto che titola volutamente al plurale perché il suo obiettivo è farsi modello per i tanti piccoli e medi centri rivieraschi attraversati o prossimi alla ciclovia VENTO. La fase di contaminazione positiva di altri centri ha già preso avvio: Borghilenti+, progetto finanziato da Fondazione Cariplo attraverso l’avviso “Progetti comuni”, va proprio in questa direzione estendendo al vicino comune di Meleti l’avvio del processo di rigenerazione urbana e culturale.