Introduzione
Forbes ha pubblicato la sua classifica dei borghi più belli del mondo, una selezione di piccoli centri che rappresentano la cosiddetta “vita lenta”, lontana dal ritmo frenetico delle grandi città. La lista raccoglie borghi di tutti i continenti, considerati veri e propri “gioielli” per storia, paesaggi e fascino. Nella graduatoria compare anche un borgo italiano, in sedicesima posizione. Ecco i borghi in classifica.
Quello che devi sapere
Il borgo più bello al mondo
In cima alla classifica c’è Bibury, nel cuore delle Cotswolds in Inghilterra: una zona riconosciuta come “Area of Outstanding Natural Beauty” per i suoi paesaggi rurali rimasti intatti nel tempo. Come spiegato da Forbes, passeggiando tra le stradine di Bibury, sembra quasi che il tempo si sia fermato: i cottage color miele, raccontano storie di tessitori e di generazioni passate. Poco distante, la Bibury Trout Farm, uno degli allevamenti di trote più antichi d’Inghilterra, invita i visitatori a dar da mangiare ai pesci o a concedersi un picnic lungo il fiume. Nei paraggi si trova la chiesa di St. Mary’s che “offre un momento di quiete, con l’aria che profuma di lavanda in fiore mescolata al dolce aroma di scones (dolci tipici inglesi) appena sfornati”
Il podio
Al secondo posto troviamo Hallstatt, in Austria, affacciato sull’omonimo lago e circondato dalle montagne del Dachstein: un vero e proprio villaggio degno di una favola coi suoi paesaggi fatti di montagne innevate, laghi, balconi coi gerani in fiore. Sul terzo gradino c’è invece Reine, in Norvegia, un piccolo centro di pescatori delle isole Lofoten che attrae escursionisti da ogni parte del mondo grazie ai panorami spettacolari sulle vette che si specchiano nelle acque del lago Reinevatnet
La top five
Al quarto posto Forbes colloca Giethoorn, nei Paesi Bassi, un villaggio della regione di Overijssel caratterizzato da pittoresche case con tetti di paglia affacciate su stretti canali, collegati da ponti ad arco e circondati da giardini fioriti. Qui, come precisa Forbes, si trovano anche il Museo Giethoorn ’t Olde Maat Uus, dedicato alla storia dei tagliatori di torba e dei pescatori, e il vicino parco naturale De Weerribben-Wieden. Quinta posizione per Gásadalur, nelle Isole Faroe, un piccolo centro sull’isola di Vágar incorniciato dal monte Árnafjall e famoso per la cascata Múlafossur che precipita nell’Atlantico. Un tempo isolato, oggi è raggiungibile grazie a un tunnel scavato nella roccia, che ha reso più accessibile questo villaggio sospeso tra mare e scogliere
La top ten
Oia, sull’isola di Santorini, occupa la sesta posizione della classifica, seguita dal fiordo-cittadella di Kotor in Montenegro, un Paese in forte crescita turistica. La top 10 si completa con Shirakawa-go in Giappone e Batad nelle Filippine, due villaggi che ampliano il concetto di borgo includendo paesaggi montani, risaie e architetture tradizionali. Subito fuori dalla decina iniziale si trovano Russell in Nuova Zelanda e Mrauk U in Myanmar, che introducono atmosfere marine, coloniali e monastiche, prima del ritorno in Europa con Adare, in Irlanda, e Steg nel Liechtenstein. Al quindicesimo posto figura Eguisheim, in Alsazia
Il borgo italiano in classifica
Al 16esimo posto in classifica, c’è Manarola, uno dei borghi più affascinanti delle Cinque Terre. Si tratta di un piccolo centro ligure celebre per le sue case dai colori pastello, costruite in verticale sulla scogliera e affacciate direttamente sul mare, che hanno reso il borgo famoso in tutto il mondo. Tra i luoghi panoramici più frequentati c’è la Via dell’Amore, il sentiero romantico che collega Manarola a Riomaggiore, il borgo più meridionale delle Cinque Terre. Tra i cinque, Manarola è il borgo più piccolo, ma offre viste spettacolari: dalla Punta Bonfiglio, il punto più alto, si può ammirare il paesaggio fatto di mare e scogliere. Un luogo che conserva intatto il fascino di una cartolina senza tempo. Non si tratta però dell’unico riconoscimento: l’intero percorso costiero delle Cinque Terre, che comprende anche Corniglia, Monterosso e Vernazza, è stato inserito da The Independent tra i sentieri escursionistici più belli d’Europa
La top 20 di Forbes
- Bibury, Inghilterra
- Hallstatt, Austria
- Reine, Norvegia
- Giethoorn, Paesi Bassi
- Gásadalur, Isole Faroe
- Oia, Grecia
- Bourtange, Paesi Bassi
- Kotor, Montenegro
- Shirakawa-go, Giappone
- Batad, Filippine
- Russell, Nuova Zelanda
- Mrauk U, Myanmar
- Adare, Irlanda
- Steg, Liechtenstein
- Eguisheim, Francia
- Manarola, Italia
- Valldemossa, Spagna
- Zhouzhuang, Cina
- Ghandruk, Nepal
- Cam Thanh, Vietnam