Torroni bianchi, i migliori del supermercato secondo Gambero Rosso. CLASSIFICA
Non è semplice valutare il miglior torrone, una vera e propria garanzia in periodo di feste che piace praticamente a tutti: cioccolato, friabile alle nocciole o alle mandorle oppure morbido, sono tantissime le possibilità di scelta. Gambero Rosso ne ha scelti 5 tra quelli che si trovano abitualmente tra gli scaffali dei supermercati: ecco quali sono
- Nell’eterno duello tra panettone e pandoro, chi vince è il torrone. Gusto cioccolato, friabile alle mandorle o alle nocciole, morbido o ricoperto: per chi non sa scegliere tra i due grandi lievitati delle feste, il torrone resta sempre una garanzia. Ma quali sono i migliori torroni che si comprano al supermercato? Gambero Rosso ne ha scelti 5, optando per marchi che tutti i consumatori possono trovare
- Al quinto posto c’è il torrone delle Sorelle Nurzia, azienda nata nel 1835 a Bazzano, in provincia de L’Aquila. Il voto è di 40.4 su 100
- “Al taglio è il migliore, semplice da affettare, l’aspetto è preciso, ordinato, con una buona presenza di mandorle pelate. L’aroma è dolciastro, sa di caramella, ma anche la nota di mandorla emerge bene, anche se a prevalere sono gli aromi agrumati chimici, un po’ finti”, scrive il Gambero Rosso. “Un sentore che si ritrova anche al palato, con un gusto eccessivamente dolce che ricorda le caramelle gommose”, conclude
- Al quarto posto c’è il torrone della Pernigotti, tra le aziende dolciarie più note in Italia: fondata nel 1868 a Novi Ligure, è oggi nelle mani del fondo Lynstone e di Invitalia, che l’hanno rilevata dal gruppo turco Toksoz. Il voto è di 43.8 su 100
- “Un bel colore avorio luminoso, con mandorle pelate in buona quantità, una buona struttura omogenea che invoglia all’assaggio. Non male neanche all’esame olfattivo, con lontane note di miele d’acacia, confetto e mandorla; la delusione arriva al morso”, scrive il Gambero Rosso
- Sul gradino più basso del podio c’è invece il torrone di Sperlari, altro marchio notissimo nell’industria dolciaria italiana: nato nel 1836 a Cremona, oggi è controllata dal gruppo tedesco Katjes International Gmbh. Il voto assegnato è di 45.7 su 100
- “Così ricco di mandorle, alla vista, questo torrone promette bene: peccato, però, che l’odore non sia dei migliori, con sentori chimici fin troppo pronunciati che ricordano le caramelle industriali e le merendine. Poco rassicurante anche l’assaggio, con un finale amaro dato dalle mandorle troppo tostate”, scrive il Gambero Rosso, che poi ne stronca anche la consistenza. “I torroni bianchi risultano sempre un po’ appiccicosi, ma questo li batte tutti”
- Medaglia d’argento per il prodotto di Vergani, ancora oggi tra i marchi “made in Milano” più apprezzati: il loro torrone ha ottenuto il punteggio di 58 su 100
- “Non male la performance di Vergani, dall'aspetto opaco, di colore avorio intenso e con una buona percentuale di frutta secca. Il profilo aromatico è tutto spinto sulla dolcezza, con sentori più industriali di vanillina e aromi chimici, che per fortuna non coprono l’odore delle mandorle”, dichiara Gambero Rosso che però segnala anche un aspetto non secondario. “È un degno secondo classificato che però guadagna un primato non troppo felice: è il più stucchevole di tutta la serie”
- Al primo posto per Gambero Rosso c’è il torrone di un’azienda di Lioni, paesino in provincia di Avellino, la Millefiori Oliviero: il suo punteggio è di 64.5 su 100
- “Un torrone sincero, dal gusto equilibrato, friabile, con profumi che ricordano l’infanzia e una bella nota di miele (ingrediente fondamentale del torrone bianco, che però non abbiamo ritrovato negli altri). Ricorda un po’ lo zucchero a velo, la dolcezza è sicuramente marcata ma nel complesso risulta pulito, onesto, un classico torrone da supermercato”, scrive il Gambero Rosso, che poi continua: “Peccato solo per la poca presenza di mandorle, veramente troppo poche; bonus, invece, per il prezzo conveniente”