
Dal lago al mare, 10 isole italiane che non hanno ceduto al turismo di massa. FOTO
Lungo lo Stivale ci sono atolli e isolotti che ancora oggi mantengono il carattere selvaggio che li caratterizza da sempre. Alcuni sono ancora sconosciuti a molti, altri un po’ più noti. Dall’arcipelago delle Isole Borromee del Lago Maggiore alla Sardegna e la Sicilia: ecco quali mete sono riuscite a resistere al caos e a rimanere fedeli a se stesse

Ci sono isole in Italia che sono riuscite a mantenere il loro carattere selvaggio e a non cedere ai cambiamenti imposti dal turismo di massa. Alcune sono ancora sconosciute ai più. Altre – pur già famose – continuano a difendere le loro radici di roccaforti in mezzo all’acqua, a volte di lago e a volte di mare, e si tengono alla larga da modelli turistici poco sostenibili
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ISOLE BORROMEE (PIEMONTE) – Nel Golfo Borromeo, in Piemonte, nella parte occidentale del Lago Maggiore, c’è un piccolo arcipelago di cinque atolli. Sono le Isole Borromee. Soltanto una è abitata stabilmente dall’uomo: l’Isola dei Pescatori. Grazie ai loro palazzi signorili e giardini affacciati sull’acqua, nel 2019 sono state inserite nella lista dei dieci luoghi più affascinanti del mondo dal New York Times. In foto: l’Isola dei Pescatori
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TORCELLO (VENETO) – Parlando di isole non si può sorvolare su Venezia e sulla sua laguna. Qua è difficile trovare un angolo che non sia già stato calpestato innumerevoli volte da masse di turisti. A differenza della Serenissima, ma anche di posti come Murano e Burano, Torcello è invece più o meno riuscita a mantenersi distante dal caos. Da segnalare la Basilica di Santa Maria Assunta e i suoi mosaici in stile bizantino
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PALMARIA (LIGURIA) – Quando si pensa alla Liguria vengono subito in mente le Cinque Terre, non certo qualche isolotto sperduto nel mare. Anche questa regione ha però il suo asso nella manica per chi vuole sfuggire a frotte di turisti agguerriti. È Palmaria: un tempo zona militare, oggi patrimonio dell’Unesco, quest'isola scoraggia forme di turismo mordi e fuggi con le sue spiagge rocciose e nascoste. Con un’area di poco meno di due km quadrati, ha meno di 50 abitanti. La si può raggiungere con traghetti da La Spezia e Portovenere
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GIANNUTRI (TOSCANA) – In quanto a isole, la Toscana ha poco da invidiare al resto dello Stivale. Elba, Giglio, Pianosa, Montecristo, Capraia: tutti le conoscono. Leggermente meno nota è l’Isola di Giannutri. Anche questa è molto piccola: 2,6 chilometri quadrati di area naturale protetta, divisi tra grotte, sentieri e scogliere a picco sul mare. Le strutture ricettive sono pochissime e il punto d’accesso all’isola è unico: ci si arriva solo passando per Porto Santo Stefano

PALMAROLA (LAZIO) – A otto miglia dal porto di Ponza si trova Palmarola, la più incontaminata di tutte le isole Pontine. Larga 300 metri e lunga tre chilometri, deve ringraziare la sua origine vulcanica per tutte le grotte e gli anfratti che la caratterizzano. Il modo migliore per visitarla è affittare una barca e circumnavigarla. Da non perdere la formazione naturale che prende il nome di Cattedrale, insieme di grotte che si uniscono formando archi a sesto acuto

ISOLA BISENTINA (LAZIO) – In provincia di Viterbo, tra le acque del lago di Bolsena – uno dei laghi vulcanici più grandi del mondo - affiora l’Isola Bisentina. Visitarla non è solo una buona idea per chi vuole passare del tempo sul litorale. Qui si sono stratificati secoli e secoli di cultura italiana: scavata nel monte Tabor c’è la Malta dei Papi, citata da Dante nel Paradiso come luogo di carcere eterno

ISOLA DI MAL DI VENTRE (SARDEGNA) – Pochi conoscono l’isola sarda di Mal di Ventre. Disabitata, fu chiamata così perché il mare agitato che spesso la circondava non invogliava a visitarla. In realtà, oggi, non è così difficile raggiungerla: basta noleggiare un mezzo a Oristano. Oltre alla macchia mediterranea tipica della Sardegna e le acque cristalline, offre attività interessanti per chi ama le spedizioni subacquee. Nei suoi dintorni ci sono infatti i relitti di imbarcazioni di diverse epoche storiche

MARETTIMO (SICILIA) – Scendendo in Sicilia diversi spunti per una vacanza tra terre autentiche vengono dalle Isole Egadi. Favignana, Levanzo e Marettimo sono le più grandi. A Marettimo, oltre ai sentieri e alle spiagge a volte sabbiose e a volte rocciose, c’è anche un castello normanno del 17esimo secolo

LINOSA (SICILIA) – Se si cerca un paesaggio lunare, restando sempre in Sicilia, si può puntare su Linosa, scelta anche dalle tartarughe giganti per deporre le loro uova. Muretti a secco e piccoli villaggi di pescatori, spiagge di sabbia nera e fichi d’india, a Linosa il ritmo scorre lento
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