Guida Michelin 2023, la lista dei nuovi ristoranti stellati

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Nel corso della cerimonia della 68esima edizione sono stati annunciati 33 nuovi stellati e 19 stelle verdi. Quattro i nuovi due stelle. Confermati tutti i tristellati dell'edizione 2022, Antonino Cannavacciuolo guadagna la terza stella per "Villa Crespi"

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La Guida Michelin presenta la selezione 2023, per il secondo anno consecutivo dalle colline bresciane dove nascono le celebri bollicine doc e docg Franciacorta, a Corte Franca. Preannunciate per la 68esima edizione oltre 60 novità: 33 i nuovi stellati e 19 le stelle verdi. Confermati tutti i tristellati dell'edizione 2022, "Villa Crespi" di Antonino Cannavacciuolo conquista la terza stella. Davide Guidara de "I Tenerumi" a Vulcano, 28 anni, è il Miglior Giovane Chef 2023: per lui anche la stella verde. Stefano Quero di "Condividere" a Torino è il vincitore del Premio Michelin Miglior Sommelier 2023. 

Cannavacciuolo: "Stelle insieme alle tappe più belle della mia vita"

"Ogni volta che prendo un riconoscimento Michelin succede qualcosa di bello in famiglia: - dice all'Ansa Antonino Cannavacciuolo - la prima stella Michelin nel 2003 coincide col mio matrimonio, la seconda stella Michelin è arrivata nel 2006 quando è nata mia figlia, oggi festeggio l'anniversario del matrimonio e sia i miei genitori che i suoceri festeggiano 50 anni di nozze. Sono emozionato, lego questo riconoscimento professionale al bello della mia vita". "Questo è un traguardo - ha sottolineato lo chef-imprenditore - ma chi mi conosce bene sa che già sto pensando ad altri progetti. Continuerò a Masterchef ma anche gli altri programmi televisivi. E mi fa piacere essere qui alla 68/ma edizione di Michelin Italia nella consapevolezza che l'unica rivoluzione della vita è cucinare bene, la storia si fa con la buona cucina".

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  • Villa Crespi - Antonino Cannavacciuolo - Orta San Giulio
  • St. Hubertus - Norbert Niederkofler - San Cassiano
  • Da Vittorio - Chicco e Bobo Cerea - Brusaporto
  • Dal Pescatore - Nadia e Giovanni Santini - Canneto sull'Oglio
  • Reale - Niko Romito - Castel di Sangro
  • Enoteca Pinchiorri - Annie Féolde - Firenze
  • Mudec - Enrico Bartolini a- Milano
  • Osteria Francescana - Massimo Bottura - Modena
  • La Pergola - Heinz Beck - Roma
  • Le Calandre - Massimiliano Alajmo - Rubano
  • Uliassi - Mauro Uliassi  - Senigallia

I nuovi 2 Stelle

  • Acquolina - Daniele Lippi - Roma 
  • Enoteca La Torre – Domenico Stile – Roma
  • St. George by Heinz Beck - Salvatore Iuliano – Taormina
  • Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini – Gabriele Boffa – Penango 

I nuovi stellati

  • Andrea Aprea – Andrea Aprea - Milano
  • Balzi Rossi – Enrico Marmo – Ventimiglia
  • Casa Buono – Antonio Buono - Ventimiglia
  • Locanda Tamerici – Mauro Ricciardi – Amelia
  • Suinson - Alessandro Martellini – Selva Val Gardena
  • La Stua de Michil – Simone Cantafio – Corvara in Badia
  • Luis Stube – Luis Haller – Lagundo
  • Caffè Nazionale – Paolo Griffa - Aosta
  • Anima – Michele Cobuzzi – Milano
  • Bolle – Marco Stagi – Lallio
  • Cannavacciuolo Wineyard – Marco Suriano – Casanova di Terricciola
  • Terramira – Filippo Scapecchi – Capolona
  • Chic Nonna – Vito Mollica – Firenze
  • Campo del Drago – Matteo Temperini – Montalcino
  • Sintesi – Sara Scarsella e Matteo Compagnucci – Ariccia
  • Pulejo – Davide Puleio – Roma
  • Sereno Al Lago – Raffale Lenzi – Torno 
  • Contemporanea – Davide Marzullo – Lomazzo
  • Vitium – Michele Minchillo – Crema
  • Ristorantino – Martino Leone – Sauze di Cesana
  • La Gioconda – Davide Di Fabio – Gabbice Monte
  • Osteria del Viandante – Jacopo Malpeli  Rubiera
  • Il Tiglio – Enrico Mazzaroni – Montemonaco
  • Famiglia Rana – Giuseppe D’Acquino – Oppeano
  • Lino – Federico Sgorbini e Andrea Ribaldone – Pavia
  • Paca – Niccolò Palumbo – Prato
  • Il Fuoco Sacro – Luigi Bergeretto e Alessandro Menditto – San Pantaleo
  • Maeba – Marco Caputi – Ariano Irpino
  • Senso – Alessandro Tormolino – Amalfi
  • Mec - Carmelo Trentacosti – Palermo
  • Principe Cermai – Massimo Mantarro – Taormina
  • Limu – Nino Ferreri – Bagheria
  • Tenerumi – Davide Guidara – Vulcano

Le stelle verdi del 2023

  • Il Mirto - Ischia
  • Vite - Coriano
  • Vignamare - Andora 
  • Contrada Bricconi - Oltressenda Alta
  • Il Colmetto Rodengo Saiano
  • Villa Pignano - Volterra 
  • Lokanda Devetak - Savogna d’Isonzo 
  • Aimè - Bologna
  • La Bandiera - Civitella Casanova 
  • D.One Restaurant - Roseto degli Abruzzi 
  • Il Cantinino - Madesimo 
  • Poggio Rosso - Castelnuovo Berardenga 
  • El Molin - Cavalese 
  • La Tana Gourmet - Asiago 
  • La Peca - Lonigo 
  • Piazza Duomo - Alba 
  • I Tenerumi - Vulcano 
  • La Gioconda - Gabicce Monte 
  • Osteria del Viandante - Rubiera 

Come funzionano le Stelle Michelin

Le stelle vengono assegnate in base a valutazioni oggettive di determinati aspetti, che sono la qualità dei prodotti, la tecnica, l’equilibrio tra gli ingredienti, la personalità dello chef, il rapporto qualità-prezzo, la costanza della prestazione. Ad assegnare giudizi e valutazioni sono gli ispettori: professionisti completamente anonimi ai ristoratori, che non sanno quando avverrà la loro visita, e che pagano il conto dopo ogni pasto in modo da vivere l’esperienza come qualsiasi altro cliente. Un ristorante può raggiungere al massimo tre stelle. Ecco il loro significato. Tre stelle: “Una cucina unica. Merita il viaggio”. Due stelle: “Una cucina eccellente. Merita la deviazione”. Una stella: “Una cucina di grande qualità. Merita la tappa”.

Guida michelin 2022

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