L'iniziativa Codacons con 12 foto firmate da Tiziana Luxardo per dire "NO" al conflitto tra Kiev e Mosca e a tutte le guerra nel mondo. Anche miss Italia, Zeudi di Palma, ha sottoscritto l'appello a deporre le armi
"Ogni iniziativa a sostegno della pace è importante e Tiziana Luxardo sa affrontare tematiche difficili con grande sensibilità. Tutti dobbiamo sottoscrivere l'appello a deporre le armi attraverso questa nobile opera artistica". Questo l'invito di Miss Italia, Zeudi di Palma alla presentazione di "Addio alle armi", il nuovo calendario sociale di Codacons
Guerra Russia-Ucraina, segui gli aggiornamenti in diretta
Gli scatti sono firmati da Tiziana Luxardo, fotografa italiana nata nel 1955
Calendario dei Carabinieri, presentata l'edizione 2023
Si tratta di 12 immagini con protagoniste modelle russe e ucraine per dire "NO" a questa guerra e a tutti i conflitti nel mondo
Putin: "Non useremo l'arma nucleare in Ucraina"
Secondo l'associazione, "l’Italia sta partecipando al conflitto bellico mediante la fornitura di equipaggiamento militare al Paese interessato dal conflitto, senza tuttavia aver proceduto formalmente all’attivazione di uno stato di guerra"
"Il mio concetto di fondo - ha spiegato Tiziana Luxardo - è che bisogna creare ponti e buttare giù muri e ho scelto le donne per questo calendario perché sono convinta che possano essere le vere operatrici e portatrici di Pace"
Filo conduttore delle 12 immagini sono i lacci con i colori delle bandiere che fanno distinguere le ragazze ucraine da quelle russe e che rappresentano i legami che esistono fra queste due popolazioni
"Per dimostrare quanto sono forti le loro somiglianze - ha aggiunto Luxardo - in una foto ho voluto raffigurare un volto che è l'unione di due facce separate, una ucraina una russa, e l'incredibile effetto che si ottiene è che il viso sembra di un'unica persona"
Per Carlo Rienzi, fondatore e presidente Codacons, Tiziana Luxardo "riesce sempre a interpretare gli angoli, gli spigoli, e anche le rette però, dei più importanti problemi della nostra società"
"Studiamo la storia per non fare gli stessi gli errori, - ha raccontato una delle modelle russe del calendario - non è per questo che i nostri padri, nonni e nonne hanno combattuto. Hanno dato le loro vite affinché noi potessimo vivere. Il mio cuore piange per la vergogna"
A farle da eco è una delle modella ucraine: "Nessuno può essere così folle da preferire la guerra alla pace"
Il Codacons il 22 aprile scorso aveva presentato ricorso contro il decreto con il quale il governo Draghi aveva deciso l'invio di armi all'Ucraina
"Per dimostrare quanto sono forti le loro somiglianze - ha aggiunto Luxardo - in una foto ho voluto raffigurare un volto che è l'unione di due facce separate, una ucraina una russa, e l'incredibile effetto che si ottiene è che il viso sembra di un'unica persona"
Come sottolinea l’Onu nella risoluzione 1325 su “Donne, Pace e Sicurezza”, che riconosce il loro ruolo femminile come fondamentale nella prevenzione e risoluzione dei conflitti, "le donne sono le vere portatrici di pace"