
Danni da maltempo, chi paga? Dalle assicurazioni ai risarcimenti: domande e risposte
Per i veicoli, l'Rc auto tradizionale non prevede alcun indennizzo in caso di danni provocati da eventi atmosferici come la grandine. Chi si vuole tutelare deve quindi aggiungere anche gli eventi naturali alla sua copertura. E per gli edifici? In alcuni casi sono previsti dei rimborsi, per danni a tapparelle o finestre per esempio, ma dipende dai dettagli dal contratto che si è stipulato

Il maltempo che ha investito soprattutto il Nord Italia in questi giorni solleva domande e interrogativi su come proteggere veicoli e case da eventuali danni atmosferici. Ecco tutto quello che c’è da sapere e quali sono i passaggi necessari per tutelarsi
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COME PROTEGGERE L’AUTO? L'Rc auto tradizionale non prevede alcun indennizzo in caso di danni provocati da eventi atmosferici come la grandine, e nemmeno la cosiddetta polizza Kasko garantisce l'assicurato, spiega Federcarrozzieri. Alla RC (la Responsabilità civile obbligatoria per legge) è quindi bene aggiungere anche gli eventi naturali: la dicitura della polizza è spesso quella di “garanzia per eventi naturali” e può coprire per i danni derivati, ad esempio, da situazioni di maltempo come quelle di questi giorni
Maltempo a Milano, ancora danni e disagi in città dopo il nubifragio
A COSA FARE ATTENZIONE NELLA POLIZZA? Va però precisato che bisogna verificare con attenzione quali eventi naturali sono inclusi nella polizza, per vedere che casi come la caduta di alberi, per esempio, siano compresi. L’attenzione va posta anche sull’importo della franchigia: in alcuni casi può essere sufficientemente alto da coprire interamente il danno, in altri no
Grandine, come proteggere l'auto. Dalla prevenzione all'assicurazione
QUANTO SI SPENDE IN ASSICURAZIONE PER L’AUTO? La spesa per l'assicurazione, variabile ovviamente in base alla compagnia e al tipo di polizza, oscilla tra i 150 e 200 euro annuali, anche se considerato l'aumento di eventi atmosferici di questo tipo, nei prossimi anni ci potranno essere degli importanti rincari
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COME SI OTTIENE IL RISARCIMENTO? Serve denunciare quel che accade alle forze dell’ordine e poi rivolgersi alla propria assicurazione per accertare il danno e seguire l’iter stabilito (con la verifica di un perito). Utile fare fotografie dei danni per documentare l’accaduto e, se possibile, avere dei testimoni che possano raccontare quanto successo

Ma i danni del maltempo, ultimamente, non riguardano solo i veicoli lasciati in strada. Cornicioni caduti, tegole spaccate, coperture dei tetti divelte, veneziane distrutte, vasi sui balconi andati a pezzi: ultimo in ordine di tempo, il nubifragio che ha colpito Milano (in foto) nella notte tra il 24 e il 25 luglio ha mostrato come i danni interessino ormai anche palazzi, negozi e giardini

È POSSIBILE CHIEDERE RIMBORSO PER CASA E IMPRESA? Come scrive il Corriere della Sera, nel report 2022 di Ania, associazione nazionale fra le imprese assicuratrici, la grandine riveste il 28,3% del rischio catastrofale delle polizze danni, l’alluvione il 23,1%. Gli assicuratori sottolineano che dal 2017 è in atto un trend di maggiore attività di catastrofi naturali e di perdite elevate che ha portato a un aumento dei tassi di riassicurazione. Nel 2022, il 100% delle imprese medie e il 91% di quelle grandi ha esteso la polizza antincendio ad altri eventi naturali

COSA SI PUÒ ASSICURARE? Anche in questo caso, si deve guardare con attenzione ai dettagli della polizza stipulata. Alcune possono comprendere, per esempio, danni a tapparelle o finestre spaccate da grandine e vento, così come ai vasi sui balconi

COME SI PROCEDE? Anche in questo caso, dopo aver avvisato la propria compagnia assicurativa dell’accaduto, si passerà all’accertamento del perito. Utile, come nel caso dei danni alle vetture, scattare foto e, quando possibile, reperire testimoni

QUAL È IL RUOLO DEGLI ENTI TERRITORIALI? Va poi ricordato che, nei casi di cattiva gestione del territorio, a risarcire è chi ha causato il danno o chi non ha agito per evitarlo, potrebbe dover essere il Comune. La richiesta del rimborso, quindi, va fatta al Comune o agli Enti territoriali competenti
LE FOTO DEL NUBIFRAGIO A MILANO