Rinnovo contratti PA, dalla scuola alla sanità: gli aumenti in arrivo

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

I dipendenti degli Enti locali, così come il personale scolastico e quello sanitario: sono diverse le categorie della Pubblica Amministrazione che, di recente, hanno visto un rinnovo del loro contratto. 

 

Il ministro della PA, Paolo Zangrillo, ricorda: "Abbiamo concluso a tempo record questa tornata contrattuale per tutti i comparti e ora cominciamo a lavorare per il ciclo 2025/27". Ecco quali sono le principali novità, settore per settore

Quello che devi sapere

Funzioni centrali, ministeri e agenzie

Partiamo dal contratto per le funzioni centrali che copre circa 194mila dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici come Inps, Inail, Aci.

Previsti aumenti medi del 6%:

  • 165,85 euro lordi al mese per 13 mensilità, 
  • che però vanno da un massimo di 194 euro per le elevate professionalità ai 155,10 euro per i funzionari fino ai 127,70 euro per gli assistenti e i 121,40 euro per gli operatori. 

 

Ci sono anche arretrati di circa 3.000 euro, e molte altre novità, come la settimana di quattro giorni e una regolamentazione molto più favorevole dello smart working.

 

Per approfondire:

Manovra 2026, stretta sui consulenti Pa: stop ai pagamenti per chi non è in regola

Enti locali

Dopo oltre 15 mesi di trattativa, è arrivato l’ok sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per il comparto Funzioni locali relativo al triennio 2022-24. L'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) ha siglato l'intesa con Cisl, Uil e Cga mentre la Cgil si è sfilata.

 

I circa 430mila lavoratori che operano come dipendenti di Comuni, Città Metropolitane, Province, Regioni e Camere di commercio potrebbero vedere, a partire da gennaio (se l'iter si concluderà velocemente), aumenti medi in busta paga pari a 142 euro al mese. Ammontano invece a 2.357 euro gli arretrati medi previsti al netto dell'indennità di vacanza contrattuale maggiorata.

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Scuola

Anche in questo caso, dopo una lunga trattativa, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) e i sindacati del mondo della scuola - ad eccezione di Flc Cgil - hanno siglato l'accordo per il rinnovo del contratto 2022-2024 relativo a docenti e personale Ata.

 

L'intesa sul comparto Istruzione e Ricerca interessa circa 1,2 milioni di dipendenti, di cui 850mila insegnanti. Le risorse stanziate nelle precedenti Leggi di bilancio ammontano a circa 3 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti 240 milioni previsti nel Decreto Maturità approvato il 28 ottobre scorso dalla Camera.

 

Stando all'accordo, gli aumenti medi previsti sono di circa 150 euro per 13 mensilità, con punte di 185 euro per gli insegnanti, in base all'anzianità di servizio, e 240 euro per ricercatori e tecnologi. Il contratto consentirà il pagamento di arretrati che per i docenti possono raggiungere circa 2mila euro.

Sanità

Il 27 ottobre è arrivata la firma definitiva del contratto del comparto Sanità 2022-24, dopo la pre-intesa dello scorso giugno e il parere positivo della Corte dei Conti. Previsti aumenti di stipendio per infermieri, ostetriche, amministrativi e sanitari - in tutto una platea di 581mila lavoratori - fino a 172 euro lordi al mese, in busta paga già da novembre per gli arretrati 2024-25 (13 mensilità).

 

Sono stati inoltre introdotti e/o rivisti alcuni aspetti degli istituti contrattuali, fra i quali: la possibilità, in via sperimentale e garantendo comunque qualità e livello dei servizi resi all'utenza, di poter articolare l'orario di lavoro di 36 ore settimanali su quattro giorni, previa adesione volontaria da parte dei lavoratori.

 

È stato introdotto anche il nuovo profilo di Assistente infermiere e sono state estese alcune tutele relative a permessi, assenze e congedi nonché la formazione del personale.

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Meloni: "Dopo anni di blocchi torna rispetto per lavoratori PA"

In questi giorni, sul tema della Pa, è intervenuta anche la premier Meloni, plaudendo alla firma dei rinnovi contrattuali: "Dopo anni di blocchi, restituiamo continuità e rispetto a chi lavora ogni giorno per i cittadini", ha scritto  sui social parlando di "impegni mantenuti" grazie alle "imponenti risorse stanziate per il rinnovo dei contratti pubblici che hanno visto finora la conclusione anche degli accordi per il comparto funzioni centrali, sanità, difesa e sicurezza".

Zangrillo: "Riconoscimenti concreti a chi lavora per cittadini"

Soddisfazione per le novità, e in particolare quelle legate alla scuola, anche dal ministro Zangrillo: "Abbiamo chiuso a tempo record questa tornata contrattuale per tutti i comparti". Poi, sugli Enti locali, ha sottolineato: "È un riconoscimento concreto dell’impegno e della professionalità di chi garantisce, sui territori, servizi essenziali per i cittadini".

 

Per approfondire:

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