Ponte sullo Stretto di Messina, tutti i numeri: dalla struttura ai costi

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

I valori di struttura e capacità del Ponte, destinato a collegare Sicilia e Calabria, e i suoi costi, sia di realizzazione che di manutenzione, evidenziano come sia molto di più di una semplice infrastruttura e possa rappresentare un’occasione sia per il Mezzogiorno che per l'intero Paese. A evidenziarlo c'è anche un dato di Open Economics, che sottolinea come l’impatto dell'opera sul Pil italiano potrebbe arrivare fino a 23 miliardi di euro. Il progetto definitivo era già stato approvato dal Cipess, ma la Corte dei Conti ha negato il visto di legittimità alla delibera, complicando di fatto così l’intera operazione e facendo esplodere la polemica politica

Quello che devi sapere

La struttura

La campata principale misurerà 3.300 metri, mentre la lunghezza totale della struttura sarà di 3.666 metri. Il ponte avrà un impalcato largo 60,4 metri e le sue torri raggiungeranno un'altezza di 399 metri. Per il sistema di sospensione, sono previste due coppie di cavi lunghi 5.320 metri, con un diametro di 1,26 metri, fissati a blocchi d'ancoraggio di 533 mila metri quadrati. Il canale centrale, pensato per permettere il passaggio di grandi imbarcazioni, avrà un'altezza utile di 65 metri.

 

Per approfondire: Ponte sullo Stretto di Messina, quali sono finora i ponti sospesi più lunghi del mondo

La capacità

La capacità stradale massima del Ponte sarà di 6mila veicoli l'ora mentre la capacità ferroviaria massima sarà di 200 treni al giorno e sarà aperto 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno. Nel progetto Ponte sono inclusi 40 chilometri di collegamenti stradali e ferroviari. Secondo uno studio realizzato da Tplan consulting, allegato al Pef, è previsto che il traffico registri per gli anni del periodo della concessione successivi al 2032 (quando l’opera dovrebbe entrare in esercizio), sia per i passeggeri sia per le merci, un tasso di crescita medio annuo pari all’1% fino al 2062, con un aumento cumulato quindi di oltre il 30%.

 

Per approfondire: Ponte Stretto di Messina, dai ricorsi agli espropri: rischi e difficoltà del progetto

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Gli abitanti al Sud

Il Dipe, Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, un organo della Presidenza del Consiglio, ha richiesto maggiori dettagli per chiarire le basi di una stima di crescita del traffico oltre il 2032, considerando che, in base alle proiezioni dell'Istat, la popolazione del Sud Italia subirà un calo significativo, circa il 32% entro il 2070. In risposta a queste osservazioni, la società Tplan Consulting ha rivisto lo studio, specificando che:

  • La mobilità dei passeggeri dovrebbe aumentare dell'1,5% annuo e il traffico merci del 2% fino al 2032;
  • Negli anni successivi, si prevede una crescita più contenuta, pari all'1% per entrambe le categorie

Lo studio sostiene che la crescita della mobilità non è legata strettamente alla demografia o al PIL locale, ma piuttosto a fattori strutturali e sistemici che hanno sempre sostenuto l'aumento dei flussi, come il turismo e i collegamenti con il resto del Paese. Le conclusioni sono state approvate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 

Per approfondire: Ponte sullo Stretto di Messina, la storia del progetto

Il costo

Ma quanto costerà il Ponte? Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, il costo totale del progetto ammonta a 13 miliardi e 532 milioni di euro. Una parte consistente, 10 miliardi e 508 milioni, è destinata al contraente generale. Questi 10,5 miliardi di euro si suddividono ulteriormente in:

  • 9 miliardi e 242 milioni per i lavori veri e propri, soggetti a possibili sconti;
  • 1 miliardo e 266 milioni per voci di spesa non trattabili, come i costi per la sicurezza (203,3 milioni), i servizi di ingegneria e monitoraggio (304,8 milioni), e le opere per mitigare l'impatto sociale e territoriale (267 milioni).

A questi importi si aggiungono quasi 3 miliardi di euro per altre spese. Tra queste, 1,9 miliardi sono a disposizione del committente per coprire vari costi, tra cui la direzione dei lavori, il controllo ambientale, la bonifica delle aree da materiali inquinanti, le ispezioni antisabotaggio, la sorveglianza e le indagini archeologiche, oltre agli oneri relativi al protocollo di legalità. Come ha stimato Open Economics, l’impatto sul Pil italiano sarà di oltre 23 miliardi

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La manutenzione ordinaria

Ma quanto costerà la manutenzione? La stima dei costi operativi annuali di gestione per il periodo 2033-2062 si aggira intorno agli 80 milioni di euro, divisi in:

  • Manutenzione ordinaria: circa 6 milioni di euro;
  • Spese per il personale: circa 24 milioni di euro;
  • Altri costi: 50 milioni di euro

La manutenzione straordinaria

A parte la cosiddetta manutenzione straordinaria, stimata in 1,64 miliardi di euro tra il 2034 e il 2060. Questa cifra si basa sull'esperienza di operatori internazionali che si occupano di grandi ponti sospesi in Danimarca, Turchia e Giappone. Le attività programmate includono:

  • Rifacimento totale delle pavimentazioni ogni 5 anni;
  • Sostituzione del 20% delle barriere stradali ogni 15 anni;
  • Rifacimento del 50% della verniciatura ogni 15 anni;
  • Sostituzione dei sistemi meccanici e degli impianti ogni 15 anni.

Il valore complessivo dell'investimento, compresa la manutenzione straordinaria, supera i 15,3 miliardi di euro, a cui si aggiungono 189,7 milioni di euro in investimenti netti per beni reversibili della società Stretto di Messina

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I ricavi

Il reddito generato, secondo le previsioni, si aggirerà sui 300 milioni entro il 2062. Le proiezioni di traffico sono il fondamento delle stime sui guadagni dai pedaggi. Si parte da un dato di fatto: i proventi dell'opera, durante la fase operativa, sono stimati a 162,8 milioni di euro nel 2033, per poi salire a 336,4 milioni nel 2062. Di questa somma finale, 300,4 milioni deriveranno dai pedaggi per l'attraversamento stradale, mentre il restante sarà costituito dagli introiti del canone ferroviario e dal contributo per la continuità territoriale che attualmente l'RFI riscuote per la Sicilia

Le tariffe

Ma quanto costerebbe attraversare il ponte? Il Dipe ha messo in evidenza che il Pef (Piano economico-finanziario) approvato prevede degli sconti significativi sulle tariffe attuali: circa l'80% per le auto e i motocicli e il 20% per furgoni e autocarri. Le tariffe per l'utenza (per tratta, Iva inclusa a valori del 2024) sono le seguenti:

  • Motocicli: 1,79 euro per tratta.
  • Auto: 3,93 euro (andata e ritorno in giornata), 4,49 euro (ritorno entro tre giorni) e 7,14 euro (ritorno entro 90 giorni).
  • Autobus: 7,20 euro (trasporto pubblico locale) e 33,4 euro (lunga percorrenza).
  • Merci: da 45,7 euro (furgoni) a 102,4 euro (autocarri).

Il documento include anche una stima dei transiti per il solo anno 2033: si prevede il passaggio di circa 4,5 milioni di veicoli, di cui quasi 2,3 milioni saranno auto e poco meno di 1 milione autocarri.

 

Per approfondire: Ponte Stretto, firmato il contratto: multe da 1 milione per ogni giorno di ritardo

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