Btp Valore ottobre 2025, durata e possibile rendimento: a chi conviene investire

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Il Mef approfitta del momento di relativa grazia per i Btp - con i timori degli investitori più concentrati verso la Francia - e torna a puntare sulle famiglie italiane, con una nuova asta di Btp Valore in arrivo a ottobre. Un’operazione favorita anche dalla recente “promozione” del rating arrivata da Fitch.

Quello che devi sapere

Lo scenario

A oltre un anno dall'ultima emissione del maggio 2024, seguita dal Btp Più lo scorso febbraio, il Mef torna ad attingere al titolo riservato al retail e da sottoscrivere in banca, home banking o Poste.

 

Per approfondire: Mef, nuova emissione Btp Valore dal 20 al 24 ottobre: cosa sapere

Durata, meccanismo “step-up” e premio fedeltà

Si allunga lievemente la scadenza da sei a sette anni, in linea con la strategia volta ad allungare la vita media del debito in tempi di tensioni sui mercati globali del debito. Resta, invece, il tradizionale incentivo offerto alle famiglie: cedole crescenti nel tempo pagate ogni tre mesi, col meccanismo “step-up” di 3+2+2 anni e un premio fedeltà per chi detiene il titolo a scadenza pari allo 0,8% del capitale nominale investito.

 

Per approfondire: Btp, nel 2025 meno Bce e più retail. La guida del Mef

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Il confronto con il 2024

L’ultima edizione dei Btp Valore, avvenuta nel maggio 2024, prevedeva una durata di 6 anni e tassi fissati al 3,35% per i primi tre anni e al 3,90% per i successivi tre, più premio finale 0,80%. Quindi questa nuova edizione di ottobre 2025 allunga la durata a 7 anni (con struttura step-up 3+2+2) e mantiene il premio fedeltà allo 0,8%.

 

Per approfondire: Btp Valore, i risparmiatori prestano 11,2 miliardi allo Stato

La tassazione agevolata

Il tutto con l'attrattiva della tassazione agevolata al 12,5%, dell'esenzione dalle imposte di successione e dell'esenzione dal calcolo Isee fino a 50.000 euro. È possibile vendere in tutto o in parte il titolo prima della scadenza a condizioni di mercato; il capitale è garantito a scadenza.

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Btp Valore, chi può sottoscriverlo

Il Btp Valore, come spiega il Mef, è riservato ai piccoli risparmiatori (retail) e si sottoscrive alla pari (100) e senza commissioni nei giorni di collocamento, tramite home banking (se abilitato al trading), in banca o presso gli uffici postali dove si detiene un conto titoli. La soglia minima è 1.000 euro e vale la “certezza di allocazione” dell’importo richiesto. Sono a carico dell’investitore i costi di gestione del conto titoli eventualmente applicati dal proprio intermediario. Il collocamento avviene sul MOT di Borsa Italiana. Le banche incaricate come dealers sono Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM; come co-dealers operano Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Sella Holding.

L’obiettivo del Tesoro

Obiettivo per il Mef, mantenere una quota robusta di debito nelle mani di famiglie e imprese italiane, attualmente poco sotto il 15% secondo i dati di Bankitalia. Un fattore di stabilizzazione in caso di volatilità, in un momento in cui il portafoglio Bankitalia-Bce continua a calare sotto il 20% del totale e gli investitori esteri hanno invece aumentato le loro sottoscrizioni al 33,6% del totale. Lo spread dell’Italia è in una fase di miglioramento: alla data dell’annuncio del nuovo Btp (il 19 settembre) era più basso di quello francese.

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Le date

La data fissata per il collocamento, in tranche minime da 1.000 euro, è dal 20 al 24 ottobre (fino alle 13, salvo chiusura anticipata), dopo che il 17 saranno comunicati i tassi minimi garantiti - che cioè possono essere solo confermati o alzati - dei primi tre anni, dei successivi due e degli ultimi due.

I tassi minimi

Il Mef nel suo comunicato spiega che “i tassi minimi garantiti dei primi tre anni, dei successivi due e degli ultimi due anni, insieme al codice ISIN che identifica il titolo, verranno comunicati venerdì 17 ottobre. Al termine del collocamento i tassi così comunicati potranno essere solo confermati o rivisti al rialzo, qualora le condizioni di mercato lo richiedessero”. Al momento quindi non ci sono percentuali ufficiali per le tre fasi dello step-up.

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Quanto conviene

Non conoscendo ancora i rendimenti, è per ora prematuro fare calcoli. Ma si possono tentare ipotesi anche considerando i recenti tagli al costo del denaro da parte della Bce che rispetto all’emissione del 2024 andranno a ridurre forzatamente i rendimenti. La Repubblica ha intervistato Massimo Maria Gionso, partner e fund selector di Nextam Partners Sgr, secondo cui si possono provare a fare “alcune previsioni sulla base dei rendimenti attuali di titoli simili”. Ai corsi attuali, “considerando che il titolo a tre anni rende il 2,35%, il cinque anni il 2,81% e il sette anni il 3,18%, la media ponderata per i 7 anni di scadenza fa 2,72% annuo. Se aggiungiamo il premio fedeltà per chi mantiene la posizione fino a scadenza, il rendimento finale arriverebbe al 2,83%”. Il tasso però potrebbe essere leggermente più alto se il Mef volesse rendere lo strumento più appetibile rispetto agli altri titoli comparabili. E quindi non si esclude qualche decimale extra.

Il confronto con il Btp Italia

Facendo un paragone con il Btp Italia collocato qualche mese fa (scadenza 2032) si nota che questo titolo ha un rendimento garantito dell’1,85% e un premio lordo dell’1%, cioè un rendimento del 3,27%. Secondo David Coppini, investment manager di First Capital, intervistato da Repubblica, “per risultare competitivo, il nuovo Btp Valore dovrebbe garantire un rendimento medio lordo superiore al 3,3–3,4% annuo”. Quindi cedole almeno intorno al 2,15% nei primi tre anni, al 3,5% nei due successivi e al 4,5% negli ultimi due, tenendo conto anche del premio fedeltà inferiore.

 

Per approfondire: Btp Italia 2025 e conto deposito, quale conviene di più? I rendimenti a confronto

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