Guasto radar e caos voli, come ottenere il rimborso del biglietto aereo: la guida
EconomiaIntroduzione
Il guasto al Centro radar di Milano ha bloccato temporaneamente i voli nel Nordovest italiano. I passeggeri colpiti dai disagi si chiedono se hanno diritto al rimborso del biglietto aereo: la risposta è sì, ma non alla compensazione pecuniaria fino a 600 euro trattandosi di un caso di "forza maggiore".
Ma non è tutto: i viaggiatori hanno anche diritto all'assistenza sotto forma di pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa e sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti
Quello che devi sapere
Il guasto (poi risolto)
Quella di ieri, sabato 28 giugno, è stata una serata travagliata per il traffico aereo nel Nordovest italiano. A causa del rallentamento al sistema di trasmissione dati del centro di controllo d'area di Milano, molti passeggeri sono rimasti a terra, con lo stop dei decolli e degli atterraggi da Milano a Torino, da Genova a Bergamo. La situazione, dopo poche ore, è tornata alla normalità: nella mattinata di oggi, domenica 29 giugno, i voli sono regolari sia a Orio al Serio sia negli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. Allo scalo bergamasco, nella serata di ieri, sono stati cancellati 17 voli in partenza, mentre altri sono decollati in ritardo quando il problema è stato risolto. Sedici voli in arrivo sono stati dirottati su altri scali. Una decina, invece, i voli cancellati negli aeroporti meneghini. Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, ha parlato di un totale di 320 voli cancellati e ha annunciato un'indagine sulle cause.
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I rimborsi
Come ricorda la società specializzata in trasporto aereo RimborsoAlVolo, i passeggeri coinvolti nel problema di ieri sera hanno diritto a rimborsi e assistenza, come previsto dal Regolamento CE 261/2004. Se il volo è stato cancellato a causa del guasto, la compagnia aerea deve offrire la scelta tra: il rimborso del biglietto (e, in caso di coincidenza, un volo di ritorno all'aeroporto di partenza non appena possibile); l'imbarco su un altro volo verso la destinazione finale non appena possibile, oppure l'imbarco su un altro volo in una data successiva.
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E la compensazione pecuniaria?
Non è prevista invece la compensazione pecuniaria fino a 600 euro a passeggero. Come specificato da Kathrin Cois, direttore generale di RimborsoAlVolo, "trattandosi di un caso di forza maggiore, il ritardo o la cancellazione del volo non è imputabile alla responsabilità della compagnia aerea".
L'assistenza ai passeggeri
Anche in circostanze eccezionali come quella registrata poche ore fa, se il volo viene cancellato o subisce un ritardo prolungato la compagnia ha l'obbligo di garantire assistenza ai passeggeri sotto forma di pasti e bevande in relazione alla durata dell'attesa, sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, trasferimento dall'aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa, due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o posta elettronica.
E se l'assistenza non è stata garantita?
Come spiega ancora RimborsoAlVolo, se l'assistenza non viene garantita e il passeggero ha dovuto pagare i pasti, le bevande, i taxi o gli hotel, la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate. A tal fine, è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese, meglio se nominative, specie per i taxi.
L'esposto del Codacons
Sul caos voli di ieri sera il Codacons ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica di Milano per la possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio. "Quanto accaduto nelle scorse ore rappresenta un episodio gravissimo che ha messo in ginocchio il settore del trasporto aereo, coinvolgendo migliaia e migliaia di passeggeri", ha denunciato l'associazione. "Un disservizio ancor più grave perché si verifica nel periodo estivo, quando cioè aumentano le partenze degli italiani per vacanze e viaggi di piacere. Molti di coloro che hanno subìto la cancellazione del volo o hanno subìto un ritardo prolungato stavano infatti partendo per raggiungere le località di villeggiatura, subendo così un danno economico e morale ulteriore", ha continuato l'associazione. "È intollerabile che nel 2025 il settore del trasporto aereo possa subire disservizi così pesanti, e per tale motivo presenteremo un esposto alla Procura di Milano per accertare le responsabilità del blackout, alla luce della possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio", ha concluso il Codacons.
Assoutenti: "Non ammissibile"
"Non è ammissibile che nel 2025 un singolo guasto tecnico possa mettere in ginocchio l'intero sistema radar di una vasta area geografica nazionale", ha affermato il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso. "Le nuove tecnologie devono essere garanzia di continuità e affidabilità, ma l'evento di ieri dimostra che mancano protocolli di gestione del rischio adeguati", ha dichiarato Melluso. "La normativa europea in materia di sistemi di protezione deve essere radicalmente modificata: un sistema alternativo non può limitarsi a 'integrare', ma deve garantire il 100% della trasmissione dei dati in ogni condizione", ha sottolineato.
L'inchiesta indipendente
Assoutenti evidenzia inoltre la necessità di verifiche urgenti sullo stato di manutenzione dei locali che ospitano i data center. "Con le ondate di calore estremo che stanno interessando il nostro Paese è doveroso accertare se i data center abbiano mantenuto le condizioni termiche necessarie a garantire il funzionamento dei sistemi sensibili, e quali strumenti di prevenzione siano stati adottati", ha aggiunto Melluso. "Per questo chiediamo che Enav e ministero dei Trasporti aprano un'inchiesta indipendente sull'accaduto. Noi raccoglieremo le segnalazioni da parte dei viaggiatori colpiti dai disagi per valutare eventuali azioni risarcitorie", ha concluso.
Le critiche dal Pd
Critiche sono state espresse anche dai deputati del Partito democratico Anthony Barbagallo, capogruppo dem in Commissione Trasporti, e Andrea Casu, vicepresidente della stessa Commissione. "Dopo aver messo in ginocchio il trasporto ferroviario, ora Matteo Salvini blocca anche il cielo. Il caos aereo che ha colpito gli aeroporti del Nordovest è l'ennesimo fallimento del peggior ministro dei Trasporti della storia repubblicana". Quanto accaduto "è gravissimo: passeggeri bloccati a terra per ore, famiglie costrette a passare la notte in aeroporto, vacanze rovinate. Davvero inaccettabile che, nel 2025, si possa verificare un guasto così impattante senza che ci siano risposte chiare e immediate sulle responsabilità e sulle misure adottate per prevenirlo", hanno aggiunto i due deputati.
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L'interrogazione parlamentare
"Salvini si limita a comunicare a posteriori che 'ha seguito la situazione'. Ma è ora che il ministro venga in Parlamento a riferire perché il sistema di controllo aereo ha mostrato una simile vulnerabilità", hanno rimarcato i due deputati dem, che hanno annunciato la presentazione di un'interrogazione parlamentare urgente per fare piena luce sulle cause del guasto che ha mandato in tilt il traffico aereo tra Milano, Torino, Genova, Bergamo, Firenze e Pisa. L'interrogazione è stata sottoscritta anche dai deputati dem Ouidad Bakkali, Valentina Ghio e Roberto Morassut, membri della commissione Trasporti. "Non ci fermeremo finché non saranno chiarite tutte le responsabilità. Mentre Salvini fa propaganda dai social, il Paese va in tilt. È evidente che non è all'altezza del ruolo che ricopre", hanno concluso i dem Barbagallo e Casu.
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