Lavoro, occupati in aumento ma l'Italia resta il fanalino di coda in Ue
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Ansa e SkyTG24
L’Istat ha certificato un tasso di disoccupazione ai minimi storici e un aumento degli occupati, un risultato definito dalla ministra del Lavoro Elvira Calderone “storico, che il governo Meloni può rivendicare con orgoglio”. Eppure, nonostante questi siano risultati positivi, la percentuale di inattivi rimane alta e l’Italia resta ultima in Europa per tasso di occupazione e lavoro femminile. Di questo si è parlato nella puntata di “Numeri”, il programma di Sky TG24 andato in onda il 9 gennaio 2025
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©IPA/Fotogramma
IL COMMENTO
- “Risultato storico, che il governo Meloni può rivendicare con orgoglio”, ha dichiarato la ministra del Lavoro Elvira Calderone alla notizia dei dati Istat sull’occupazione, che hanno certificato una numeri record dall'inizio delle serie storiche partite nel 2004. Dati certamente positivi, che però lasciano Roma ancora indietro in confronto agli altri Paesi europei. Di questo si è parlato nella puntata di Numeri, il programma di Sky TG24 andato in onda il 9 gennaio 2025
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IL CASO ITALIANO
- La situazione italiana è fotografata dall’Istat che ha certificato come gli occupati siano il 63% della forza lavoro tra i 15 e i 69 anni. Disoccupazione ai minimi storici, appena il 4%, ma inattivi (coloro che non lavorano e non lo cercano) che restano tanti, circa 1 su 3
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IL MERCATO DEL LAVORO NEGLI ULTIMI DUE ANNI
- Dal giuramento del governo Meloni i dati sono positivi, come ha certificato lo stesso Istituto di Statistica: gli occupati sono cresciuti di 830 mila unità, a fronte di un crollo di 500 mila disoccupati e di un calo degli inattivi di 160 mila unità
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GLI OCCUPATI DEGLI ULTIMI DUE ANNI
- Guardando in dettaglio agli occupati degli ultimi due anni, emerge come i lavoratori assunti a tempo indeterminato siano aumentati di un milione e gli autonomi di 150 mila unità, a fronte di un calo di 350 mila lavoratori assunti con contratti a termine
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CHE ETÀ HANNO GLI OCCUPATI?
- La gran parte degli occupati, certifica l’Istat, sono over 50, che registrano un aumento di 800 mila unità. Aumentano anche gli occupati nella fascia tra 24 e 49 anni, che salgono di 90 mila unità, mentre si registrano 43 mila occupati in meno tra i 15 e i 24 anni
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ULTIMA IN UE PER TASSO DI OCCUPAZIONE
- Nonostante i dati record, l’Italia si conferma fanalino di coda per percentuale di occupati: come certificano i numeri dell'Eurostat, in Unione europea fanno meglio anche Paesi come la Grecia (63,3%); la Romania (64,2%); la Spagna (66%)
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ULTIMA IN UE PER LAVORO FEMMINILE
- Lo stesso discorso vale per il lavoro femminile: l’Italia è fanalino di coda con il 53,2% delle occupate sul totale, una percentuale inferiore a quella di Grecia (54,8%); Romania (55,9%); Spagna (60,9%)