Occupazione, nel 2025 saranno creati fino a 770mila posti di lavoro: i dati
EconomiaNello studio di Excelsior-Unioncamere emerge che il settore che vive il maggior fermento è quello dei servizi, seguito dall’industria e infine dall’agricoltura
I segnali sono positivi ed emergono dal report “Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2024-2028)”, del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro. Nello studio si evidenzia che nel 2025 verranno creati fino a 770mila posti di lavoro: oltre due terzi saranno generati dal turn over, in un ricambio tra chi esce e chi entra e il resto arriva da nuove opportunità. Il settore che vive il maggior fermento è quello dei servizi, seguito dall’industria e infine dall’agricoltura.
Le prospettive
A delineare un quadro del mondo del lavoro al Sole 24 Ore è Massimiliano Medri, managing director di Adecco Italy, che stila una classifica dei settori che assumono in cui inserisce in quest’ordine logistica, commercio sia al dettaglio che all’ingrosso, servizi di alloggio e ristorazione, edilizia, industria. La top list – spiega il quotidiano economico – “è basata sulle ricerche in corso per il 2025 e indica anche dove sta andando l’economia del nostro Paese, se è vero che i fabbisogni occupazionali sono uno degli elementi più eloquenti. E non c’è miglior termometro di quello delle società che offrono servizi per il lavoro a 360°”.
Anche nel 2025 il digitale farà la sua parte. Marco Ceresa, group ceo di Randstad Italia, lo spiega al Sole 24 Ore descrivendo “un crescente sviluppo del digitale, con una richiesta sempre maggiore di figure professionali specializzate in tecnologie innovative, in maniera trasversale”. “Dalle agenzie del lavoro che hanno sempre un loro ruolo anticipatore dei fabbisogni del mercato – aggiunge il manager -, arrivano molte conferme di quanto è stato previsto negli ultimi mesi.