Crisi demografica e occupazione: nel 2040 ci saranno 3,1 milioni di lavoratori in meno
Secondo le proiezioni demografiche dell’associazione Adapt, lo scenario occupazionale nei prossimi decenni subirà in modo consistente l’effetto dell’andamento demografico, e in particolar modo l’effetto dell’aumento del numero di persone in età molto avanzata: tutti i dati
- Nel 2040 ci saranno 3,1 milioni di lavoratori in meno. Il dato emerge dalle proiezioni demografiche dell’associazione Adapt, riportato dal Corriere della Sera. Ma cosa porterà a questo calo, e quale sarà l'impatto?
- L’associazione Adapt ha incrociato dati Istat ed Eurostat per tracciare lo scenario occupazionale entro il 2050 che subirà in modo consistente l’effetto dell’andamento demografico, e in particolar modo l’effetto dell’aumento del numero di persone in età molto avanzata
- Se il tasso di occupazione restasse costante, già nel 2030 il numero di occupati in Italia subirebbe un calo del 3,2%, contro lo 0,6% in Europa
- “Questo significa - spiega al Corriere Francesco Seghezzi, Presidente Adapt – che fra meno di 6 anni avremo 730mila lavoratori in meno, anche se la percentuale di persone occupate rispetto alla popolazione occupabile restasse invariata. Quindi, per quanto positivo l’attuale trend occupazionale, le trasformazioni demografiche non possono lasciarci indifferenti, anche perché non potranno cambiare nel medio termine”
- Se si estende la proiezione sul 2040 e poi sul 2050, la situazione peggiora drasticamente, con l’andamento italiano sempre più critico rispetto alla media europea.
- Già nel 2040, quindi fra meno di vent’anni, il calo di occupati in Italia arriverebbe al 13,8% e al 20,5% nel 2050
- Tradotto in numeri assoluti, nel 2040 si stima ci saranno 3,1 milioni di lavoratori in meno e nel 2050 il calo arriverebbe a 4,6 milioni
- Nel 2030, nella fascia 35-49 anni, i lavoratori saranno il 10,8% in meno, un calo di quasi un milione. Nel 2050, nella fascia 50-64 anni, si prevede una riduzione della forza lavoro pari a oltre 2 milioni di unità, il 26,5%
- E mentre cala la forza lavoro nelle fasce più adulte della popolazione, tra i 15 e i 34 anni i lavoratori aumenteranno del 0,9% nel 2030, per poi calare progressivamente, fino al 2040 quando ci saranno 451.716 lavoratori in meno e oltre un milione di lavoratori in meno nel 2050 (1.080.588)
- Nell’ultimo rapporto annuale dell’Istat emerge poi come negli ultimi 20 anni i giovani italiani fra i 18 e i 34 anni siano diminuiti di 3 milioni e altri 3 milioni se ne perderanno nei prossimi 20 anni
- Se dovesse continuare questo trend, nel 2072 in Italia ci saranno quasi 9 milioni di persone in meno nella fascia d’età degli under 35. E questa è una fascia nevralgica per la crescita economica e la tenuta dei conti pubblici