Manovra 2025, chi pagherà più tasse il prossimo anno? Gli aumenti previsti
La Legge di Bilancio peserà circa 30 miliardi di euro, di cui poco meno della metà verrà da "nuove entrate fiscali". A comporle anche misure che peseranno sulle tasche degli italiani: si va dai tagli fiscali per i redditi alti alla bitcoin-tax e l'aumento del canone Rai. Anche di questo si è parlato nella puntata di "Numeri", approfondimento di Sky TG24, andata in onda il 24 ottobre
- Peserà all’incirca 30 miliardi di euro la Manovra 2025, che dal 23 ottobre è approdata in Parlamento per la discussione prima della sua approvazione definitiva. Come è stata finanziata? Anche di questo si è parlato nella puntata di Numeri, approfondimento di Sky TG24, andata in onda il 24 ottobre
- Guardando al disegno di legge di Bilancio presentato dal governo, quasi la metà delle risorse che servono alla Manovra - 12,6 miliardi di euro - viene da nuove entrate fiscali. Una buona parte di “nuove entrate fiscali” arriva dalla lotta all’evasione e dal maggiore gettito, Un’altra fetta è a carico delle aziende (si pensi alla digital tax aumentata) e delle banche. Il resto uscirà invece dalle tasche degli italiani
- Tra chi pagherà più tasse ci sono i contribuenti con redditi alti che detraggono molte spese, chi venderà criptovalute sul mercato, i possessori di televisori e i proprietari di auto diesel. Per questi ultimi in realtà bisogna parlare ancora al condizionale, perché il riallineamento delle accise su benzina e diesel – previsto dal Documento Programmatico di Bilancio – per ora non ha trovato posto nel testo della Manovra
- C'è innanzitutto il taglio degli sconti fiscali per chi guadagna più di 75mila euro lordi all'anno: si tratta di 1,2 milioni di contribuenti Irpef
- Passando ai possessori di televisori, va ricordato come per il 2024 l’importo del canone Rai era stato abbassato a 70 euro all’anno. Nella Legge di Bilancio non c’è però la proroga di questa diminuzione, quindi dovrebbe tornare a 90 euro nel 2025
- C’è poi la cosiddetta bitcoin-tax al 42%, che si applicherà alla vendita di tutte le criptovalute (e non solo quindi ai bitcoin). Il gettito stimato da queste entrate per lo Stato è comunque molto contenuto: si parla di 16,7 milioni di euro
- Ulteriori aumenti potrebbero essere quelli per chi guida mezzi a diesel, se – come detto – arriverà l’annunciato riallineamento delle accise. Sarebbero poco meno di 17 milioni di italiani a dover pagare qualche centesimo in più per il pieno del carburante
- A fronte di chi pagherà più tasse, c’è chi riceverà qualcosa in più di adesso. È così per chi percepisce la pensione minima. Va ricordato però che si tratterà di cifre irrisorie, pari a 3 euro al mese (da 614 a 617 euro). A ogni Manovra si discute di questo tema, ma cosa è successo negli ultimi 10 anni? Dal 2014, a fronte di una crescita del 21% dei prezzi, le pensioni minime sono aumentate del 23%. In sostanza: ben poco è stato fatto e le pensioni minime non sono quasi cresciute
- Ancora molto lontano è l'obiettivo di alcune forze politiche, capitanate da Forza Italia, di portare "entro la fine della legislatura" l'assegno minimo a mille euro
- Va però sottolineato che si tratta di un progetto molto ambizioso economicamente: se lo Stato intendesse infatti portare qualsiasi tipo di assegno pensionistico a mille euro si stima che dovrebbe spendere 30 miliardi di euro. Si scende a 10 miliardi se si guarda solo ai percettori degli importi minimi, ma a quel punto bisognerebbe intervenire anche sugli altri (altrimenti si creerebbe il paradosso di portare a mille euro un assegno da 617 euro, lasciando però fuori chi prende ad esempio 800 euro)