
Ita Airways-Lufthansa, settimana decisiva: senza miglioramenti si rischia bocciatura Ue
Bruxelles non è soddisfatta delle proposte a tutela della concorrenza che sono arrivate dalle due compagnie. I nodi principali restano lo scalo di Milano-Linate, le rotte a corto raggio dall'Italia all'Europa centrale e i collegamenti a lungo raggio da Fiumicino verso Stati Uniti e Canada. Il tempo per presentare un nuovo piano scade il 21 maggio

SETTIMANA DECISIVA PER IL FUTURO DI ITA AIRWAYS E LUFTHANSA
- Si apre una settimana decisiva per il futuro di Ita-Lufthansa. Le due compagnie devono presentare all’Antitrust europea un nuovo pacchetto di impegni per poter arrivare alle nozze: le proposte arrivate finora a Bruxelles sono considerate insufficienti e senza miglioramenti l’operazione è destinata a essere bocciata. Il tempo scade domani, 21 maggio

ANNUNCIO FINALE ENTRO IL 4 LUGLIO
- L’annuncio finale da parte di Bruxelles arriverà entro il 4 luglio, ma stando a quanto si apprende la decisione potrebbe consolidarsi già a inizio giugno

I NODI DA SCIOGLIERE
- Lo scorso 16 maggio, le autorità europee hanno informato le due aziende di non essere convinte riguardo le proposte avanzate sui dossier più caldi: lo scalo di Milano-Linate, le rotte a corto raggio dall'Italia all'Europa centrale e i collegamenti a lungo raggio da Fiumicino verso Stati Uniti e Canada

MILANO LINATE
- La Commissione europea chiede di cedere più slot per quanto riguarda Milano Linate. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera si parla del 30% (60 voli al giorno), per far passare la quota di mercato combinata sullo scalo dal 66 al 46%. Ita e Lufthansa finora si sono tenute molto più basse: propongono di rilasciare l'11-12% degli slot

IL LUNGO RAGGIO
- Partita tutta aperta è anche quella del lungo raggio, il segmento più remunerativo per il settore. La compagnia tedesca dovrebbe rinunciare ai ricavi che realizza sui voli tra l'Italia e il Nord America

I VOLI TRA ITALIA E NORD AMERICA
- Lufthansa non vola direttamente tra l'Italia e il Nord America. Ma su quella rotta operano i suoi partner nella joint venture, United e Air Canada. E se i tedeschi mettono sul piatto una separazione netta delle attività di lungo raggio di Ita da quelle della jv, secondo l'Ue l'azienda finirebbe comunque per beneficiare sia dall'alleanza, sia da Ita

IL CONGELAMENTO DELL'ALLEANZA CON ITA
- Il punto è che Lufthansa non può costringere i partner oltreoceano a smettere di volare in Italia. L’azienda ha quindi proposto di congelare per due anni l'alleanza con Ita sui lunghi collegamenti da Fiumicino con Usa e Canada

LE ROTTE EUROPEE
- A questo Lufthansa aggiungerebbe la designazione di vettori rivali ai quali far gestire per tre anni 8 rotte intra-europee e accordi commerciali per portare passeggeri a EasyJet e Volotea sui voli tra l'Italia e Germania, Svizzera, Belgio

L'OFFERTA ALLE ALTRE COMPAGNIE
- Ci sarebbe poi l'offerta ad Air France, Iberia, British Airways di sottoscrivere intese per portare clienti nei loro hub

"UN'OPERAZIONE A FAVORE DEL MERCATO"
- Antonino Turicchi, presidente di Ita Airways, ha sottolineato che l'operazione andrebbe "a favore del mercato" e che non ci sarebbe alcun rischio per la concorrenza. In difesa dell'alleanza si è espresso anche l'amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone, secondo cui la fusione "significa molto per il Paese e per l'Europa, nonostante i dubbi che la Commissione solleva". Ha poi evidenziato che "i profili di concentrazione di questa operazione siano oggettivamente marginali nel contesto del mercato rilevante"

I RISCHI PER ITA AIRWAYS
- L'eventuale bocciatura dell'operazione secondo molti aprirebbe scenari preoccupanti per Ita Airways. La pensa così l'amministratore delegato del gruppo Ryanair, Michael O'Leary: senza Lufthansa la compagnia italiana "andrà in bancarotta e scomparirà"