La compagnia cerca 90 piloti, 330 assistenti di volo e 55 posti nello staff. Le nuove assunzioni sono necessarie per far fronte all’aumento delle rotte e delle destinazioni del periodo estivo: da Milano Linate e da Roma Fiumicino collegamenti con tutte le principali mete del Mediterraneo
Nuove assunzioni e più collegamenti in vista dell’estate per Ita Airways. Colloqui e selezioni vanno avanti da un paio di mesi e le richieste sono già state centinaia: in ballo ci sono 475 posti di lavoro tra cui 90 piloti, 330 assistenti di volo e 55 membri dello staff. Tutto ciò per far fronte all’aumento delle rotte e delle destinazioni che nel periodo estivo aumentano a 56 con picchi fino a 67 in alta stagione. Da Milano Linate e da Roma Fiumicino le nuove tratte permetteranno il collegamento diretto con le principali mete del mediterraneo come Rodi, Ibiza, Palma di Maiorca, Minorca, Heraklion, Corfù, Lampedusa, Pantelleria, Spalato e Cefalonia. A partire dai prossimi mesi anche destinazioni a lungo raggio come Chicago e Toronto.
Possibile fusione Ita-Lufthansa
Intanto però resta incerto il futuro della società che attende la decisione della commissione Ue sulla possibile acquisizione del 41% delle quote da parte di Lufthansa. Ieri il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando della possibile fusione tra Ita e Lufthansa ha auspicato una decisione in tempi rapidi. “Crediamo ovviamente che possa e debba decidere a favore di questo progetto che rafforzerebbe l'industria aeronautica europea", ha aggiunto il ministro. "E' un'azienda importante e competitiva che ha bisogno di un partner industriale e per questo è stata scelta Lufthansa. Ci auguriamo che la commissione ne prenda atto e dopo i chiarimenti forniti possa ora decidere favorevolmente".
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Ita: “Solidi ma serve partner per crescere”
L’anno appena concluso ha portato numeri buoni alla compagnia aerea italiana che può vedere dati positivi e in crescita. Ita Airways può reggersi in piedi da sola ma, sostengono i vertici dell’azienda, "per crescere e sviluppare le sinergie serve un partner alle spalle". "Come già ricordato a più riprese, la compagnia sta andando avanti da sola, sta registrando buoni risultati, ma ha bisogno di un partner per lo sviluppo e questo è previsto anche nel piano industriale iniziale", evidenzia il management.