Bonus 5.0, alle imprese crediti d’imposta fino al 45% per la transizione green
Il bonus 5.0 viene concesso a condizione che tramite gli investimenti agevolabili si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%
- Il governo, con il Piano Transizione 5.0, punta a promuovere la transizione energetica delle imprese con 6.3 miliardi di euro, a cui si aggiungono i 6,4 miliardi rimasti dal Piano 4.0 fino al 2025. In totale 13 miliardi
- Si prevede un contributo, sotto forma di credito d’imposta, a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che negli anni 2024 e 2025 effettuino nuovi investimenti in strutture produttive nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici
- Il bonus 5.0 viene concesso a condizione che gli investimenti agevolabili siano effettuati nell’ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici
- Per investimenti ammissibili – come detto, da realizzare nel 2024 e nel 2025 – è previsto l’accesso al credito d’imposta del 45% della spesa fino a 50 milioni di euro. Non è però automatico, come avveniva per il Piano 4.0
- L’agevolazione sarà fruibile solo rispettando alcuni parametri e solo in caso di rispetto della procedura burocratica che prevede la comunicazione preventiva del progetto di investimento al Gse, il Gestore servizi energetici. Quest’ultimo procederà a determinare il credito d’imposta utilizzabile fino al 31 dicembre 2025
- Il bonus 5.0 viene concesso a condizione che tramite gli investimenti agevolabili si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%
- Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali. Tra questi ultimi rientrano anche a) i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata o introducono meccanismi di efficienza energetica e b) i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a)
- Rientrano nel bonus anche le spese del personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione; i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti connessi al progetto, le spese di viaggio, i materiali e le forniture attinenti al progetto, l'ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota riferita al progetto, i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione
- Il credito d’imposta è riconosciuto con queste percentuali: 35% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 15% del costo per investimenti oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro; 5% del costo per investimenti oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria
- Il credito d’imposta è utilizzabile fino al 31 dicembre 2025 esclusivamente in compensazione decorsi 5 giorni dalla regolare trasmissione, da parte di Gse, all’Agenzia delle entrate dell’elenco dei beneficiari