Ad oggi, solo il 5% dei pannelli solari è prodotto nell'Unione europea, mentre il restante 95% è di produzione cinese. E uno dei componenti fondamentali per questi impianti è il silicio, che è prodotto in grandissime quantità proprio dalla Cina. Anche di questo tema si è occupata la puntata di "Numeri", di Sky TG24, andata in onda il 16 aprile
L’ex premier Mario Draghi, durante la conferenza sui diritti sociali nell’Unione europea di La Hulpe, in Belgio, ha anticipato alcuni temi presenti nel rapporto sul futuro della competitività europea che la Commissione di Ursula von der Leyen gli ha commissionato lo scorso settembre. Centrale il tema della transizione ecologica, con alcuni punti a cui fare particolarmente attenzione. Anche di questo si è occupata la puntata di Numeri, di Sky TG24, andata in onda il 16 aprile.
I pannelli solari e la dipendenza dalla Cina
Per Draghi la transizione ecologica in Ue procede bene, ma non si può andare avanti dipendendo sempre più dai cinesi per l'acquisto di molti componenti. Un caso su tutti è quello dei pannelli solari. La grafica qui di seguito mostra il confronto tra oggi e l’obiettivo cui si tende entro il 2030. Ad oggi, solo il 5% dei pannelli solari è prodotto nella Ue, mentre il restante 95% è di produzione cinese. Per il 2030 si punta a produrne il 40% nella Ue e a importare il restante 60% da Cina e altri Paesi.
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Industria europea non abbastanza competitiva
L’industria europea, però, al momento, non è abbastanza competitiva. La grafica di seguito mostra i costi attuali per la produzione di pannelli solari. E sottolinea come quelli europei siano molto più alti di quelli cinesi.
Il ruolo del silicio
Un altro nodo, citato sempre da Draghi, è quello delle materie prime. Ad esempio, er fare i pannelli solari serve il silicio, un materiale prodotto in grandissime quantità (80%) proprio dalla Cina.
