Affitti in crescita del 6,1% negli ultimi due anni. Milano vola a +19,2%
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Aumenti a doppia cifra anche per Trieste (+16,4%) e Napoli (+15,8%). Firenze scende dell'1,5%. Nell'ultimo trimestre del 2023 il canone pattuito è stato in media di 6.770 euro l'anno. È quanto emerge dai dati presentati dal Cresme sulla base di elaborazioni dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate
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- Diminuiscono le case date in locazione, crescono ancora i prezzi degli affitti: negli ultimi due anni si è arrivati a un aumento del 6,1%. Senza sorprese, la percentuale è salita molto più rapidamente nei grandi centri, con Milano che si conferma anche in questo la città più costosa d’Italia, trainando la corsa a +19,2%. È quanto emerge dai dati presentati dal Cresme sulla base di elaborazioni dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate
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- Stringendo il cerchio alle 14 città metropolitane, i numeri evidenziano una crescita media degli affitti del 10,2% tra 2022 e 2023 e del 5,4% solamente nel secondo semestre del 2023. L’andamento delle locazioni non è però uniforme ed è variato molto a seconda delle aree considerate
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- Milano non è l’unica città con aumenti a doppia cifra. Nel gruppo ci sono anche Trieste (+16,4%) e Napoli (+15,8%)
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- Comunque sopra la media italiana anche Bologna (+9,1%), Torino (+8,6%), Roma (+7,9%), Palermo (+6,8%) e Bari (+6,7%)
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- Altre città segnano incrementi più moderati, oscillando tra il +1,3% di Catania e il +3,2% di Genova. L’unica eccezione è Firenze, che scende dell’1,5%
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- In particolare, nel secondo semestre 2023 i prezzi di locazione sono arrivati a crescere del 3,8% su base tendenziale, dopo il +2,9% registrato nel primo trimestre
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- Per fare qualche esempio: chi ha dovuto cercare casa a Milano negli ultimi sei mesi dello scorso anno ha pagato un +9,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. A Napoli ci si è trovati di fronte ad annunci con aumenti tendenziali medi del 13,3%, a Bologna e a Torino del 6,4%, a Roma del 3,6%. A Trieste – pur essendo seconda guardando al biennio – la corsa è un po’ rallentata, chiudendo il semestre a +2,7%
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- In media, nell'ultimo trimestre del 2023, il canone di affitto pattuito è stato di 6.770 euro l'anno. Per i comuni ad alta densità abitativa il canone medio è stato di 7.523 euro l'anno
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- "Potremmo sottolineare - si legge nella ricerca - due aspetti, il primo relativo all'incremento dei valori di locazione che sembra essere stato innescato dalla crescita dei prezzi per l'intera collettività in funzione di aspettative di un adeguamento della redditività degli immobili al maggior costo della vita"
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- La seconda causa ha a che fare con "la competitività territoriale". Il Cresme evidenzia infatti che "che solo nelle localizzazioni più dinamiche il prezzo di locazione riesce ad adeguarsi in misura sincrona (e forse anche più che proporzionale) alla crescita generalizzata dei prezzi mentre le altre localizzazioni di minore attrattività vedranno incrementi meno ampi che potrebbero non essere commisurati ai tassi di inflazione"
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- Intanto diminuiscono le case affittate. Nel quarto trimestre del 2023, secondo l'ultima pubblicazione dell'Agenzia delle Entrate sul tema, sono state date in locazione 241.784 abitazioni, in calo - rispetto allo stesso periodo del 2022 - del 4,64%
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- Delle case date in locazione, il 68% è coperto da residenze in comuni ad alta tensione abitativa dove la flessione, del 5,3%, è comunque lievemente superiore a quella complessiva