Bonus auto elettriche: in Italia si attende il via, altri Stati l’hanno sospeso. Il punto
Secondo diversi esperti il mercato delle macchine elettriche è troppo legato agli incentivi: anche nel nostro Paese si attende il nuovo piano per ridare slancio al settore. Ma cosa succede negli altri Paesi? In Germania sta facendo discutere la decisione del governo di sospendere i bonus, ma non si tratta di un caso isolato. Ecco la situazione in altri Stati
- Cosa sta succedendo al mercato delle auto elettriche? Secondo diversi esperti è in frenata: i dubbi, dicono, sono tanti, dai costi ancora troppo alti alla rete di ricarica inadeguata. Inoltre, aggiungono, si tratta di un mercato troppo legato agli incentivi. E infatti, in Germania sta facendo discutere la decisione del governo di sospendere i bonus
- Il governo di Berlino ha sospeso gli incentivi per l'acquisto di auto elettriche a metà dicembre 2023. Una decisione che ha provocato diverse polemiche. I sussidi, peraltro sostanziosi, erano in vigore da diverso tempo: lo stop ha provocato un crollo nelle vendite di automobili a batterie. Come racconta Ansa, il quotidiano Handelsblatt ha pubblicato uno studio realizzato da Efarher sulle politiche di incentivazione delle auto elettriche nel mondo: ecco la situazione negli Paesi impegnati nella transizione ecologica
- La politica della Germania di non prevedere più incentivi per le auto elettriche non è un caso unico. Anche la Svizzera, ad esempio, non offre alcun sostegno a livello nazionale per immatricolare le macchine elettriche. Inoltre, alla fine del 2023 è stata abolita anche l'esenzione dalla tassa sull'importazione
- Non ci sono incentivi neppure in Svezia, dove lo stop ai bonus è arrivato nel 2022. Il primo ministro Ulf Kristersson, già allora, sosteneva che i costi di acquisto e di utilizzazione di un'auto elettrica sono paragonabili a quelli di un motore a combustione
- Passiamo alla Francia: qui esiste un bonus ambientale di 5mila euro per alcuni modelli selezionati di auto elettriche. Tuttavia, il Paese ha smesso di promuovere le auto elettriche di fabbricazione cinese per limitarne le importazioni. La Francia, poi, sostiene il cosiddetto leasing sociale: chi ha un reddito basso (15.400 euro per ogni componente adulto della famiglia) può ricorrere al noleggio mensile dell'auto elettrica al costo massimo di 100 euro, ma solo per percorrenze di 8mila chilometri all'anno per andare al lavoro
- La Gran Bretagna ha abolito gli incentivi alle auto elettriche per i privati nel 2022 e di recente ha fatto sapere che non ci sarà un cambio di rotta. Gli incentivi rimangono per le macchine acquistate dalle aziende
- La Spagna ha al momento degli incentivi in vigore: si possono ottenere fino a 10mila euro di sussidi, ma solo fino a metà settembre 2024
- Passiamo ai Paesi Bassi: sono previsti sia bonus per l’acquisto di auto elettriche (fino a 2.950 euro) sia diverse agevolazioni fiscali (come l'esenzione dalla tassa di immatricolazione e da quella sugli autoveicoli)
- Incentivi anche in Cina: da gennaio 2024 l'acquisto di auto elettriche è sovvenzionato, ma solo se vengono rispettate una serie di norme relative all'origine dei materiali delle batterie. Per ora sono circa 40 i modelli che rientrano nei requisiti
- E negli Usa? Gli americani, dopo aver comprato un’auto elettrica, possono ricevere un credito d'imposta fino a 7.500 dollari (6.900 euro). Questo vale solo per le persone che guadagnano meno di 150mila dollari e se l'auto non costa più di 55mila dollari (con eccezioni per light-truck e suv fino a 80mila dollari)
- In Italia si attende il via al nuovo piano di incentivi per ridare slancio al mercato. Come spiegato dal ministro Adolfo Urso, chi ha un Isee inferiore a 30mila euro e rottama un'auto euro 0 potrà approfittare di uno sconto di 13.750 euro se acquista un'auto elettrica (10mila per una plug-in). Nell’attesa, secondo i dati del ministero dei Trasporti, a febbraio la vendita di auto green ha fatto registrare +1,8% per le elettriche e -16,4% per le plug-in rispetto al 2023