Giochi online, stretta al contante in funzione anti-riciclaggio: le novità
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Tra le misure approvate ieri dal Cdm c’è anche il decreto legislativo per il riordino del settore dei giochi online: ricariche oltre i 100 euro solo con pagamenti elettronici. Aumentando il valore delle concessioni da assegnare portandole ai corretti livelli di mercato. Prossimo step sarà un intervento sulla rete fisica dei giochi
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- Il Consiglio dei ministri di ieri ha approvato una serie di misure tra cui il decreto legislativo per il riordino del settore dei giochi online
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- Come spiegano fonti di governo, si tratta di un intervento per "razionalizzare e aggiornare il sistema dei giochi pubblici a distanza, aumentando il valore delle concessioni da assegnare portandole ai corretti livelli di mercato. Tutto il sistema viene regolato con norme più moderne e rigorose". Arriva il rinnovo della gara del Lotto, con una base d'asta che passa da 700 milioni a a 1 miliardo
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- Con il decreto legislativo di riordino dei giochi online "si mette definitivamente la parola fine all'utilizzo del contante per i giochi online”, sottolineano fonti di governo
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- È stato precisato che "chi vorrà ricaricare più di 100 euro cash dovrà necessariamente utilizzare strumenti elettronici di pagamento tracciabili e sicuri”
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- Una misura, si evidenzia "importante nella lotta al riciclaggio di denaro su cui il governo Meloni è in prima linea sin dal suo insediamento"
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- Il prossimo step di riforma dei giochi "sarà un intervento sulla rete dei giochi fisici per realizzare una completa e definitiva razionalizzazione di tutto il sistema”
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- Tra le altre novità approvate nel Cdm c'è la riforma sull’assistenza agli anziani in Italia (previsto un assegno di assistenza da 850 euro al mese che andrà a sommarsi all’indennità di accompagnamento da 531,76 euro, per un totale di circa 1.380 euro), ma anche un decreto legislativo di attuazione della delega fiscale, sul riordino del sistema nazionale della riscossione
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- Su quest’ultimo punto, il viceministro dell'Economia Maurizio Leo ha spiegato che “si tratta di un importante intervento su una materia complessa e delicata, che ha tre obiettivi: snellire l'attuale magazzino di debiti fiscali, attualmente a 1.200 miliardi; evitare che in futuro se ne crei un altro della medesima entità; rendere la riscossione più veloce ed efficiente, in linea con i principali Paesi europei"
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- Leo ha chiarito che "il governo continuerà a lottare contro i furbetti, mentre c'è tutta la volontà di aiutare chi vuole pagare ma è impossibilitato a saldare per intero il proprio debito con il fisco. Per questo aiuteremo i contribuenti aumentando la rateizzazione massima, che passerà gradualmente da 72 a 120 rate"
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- Il viceministro ha concluso dicendo che “sono già dieci i decreti di attuazione della riforma fiscale presentati in Cdm, dei quali otto approvati in via definitiva”