Nel 2023 i pagamenti digitali crescono in tutto lo Stivale del 35,5%, mentre lo scontrino medio cashless diminuisce dell' 8,1% rispetto al 2022, passando da 40,3 a 37 €
- Le città italiane si confermano sempre più cashless: nel 2023 i pagamenti digitali crescono in tutto lo Stivale del 35,5%, mentre lo scontrino medio cashless diminuisce del 8,1% rispetto al 2022, passando da 40,3 a 37 €
- La tendenza a pagare senza contanti aumenta in tutte le province, ma soprattutto al Nord e Centro, da Bolzano a Terni. Le transazioni digitali sono in crescita sia tra i settori legati all’intrattenimento e al tempo libero che tra le attività più tradizionali come quella degli agenti immobiliari e degli avvocati
- L’analisi dell’Osservatorio Città Cashless 2023 di SumUp osserva come si sono evoluti, nel corso del 2023, i pagamenti cashless nei quartieri di 10 comuni capoluogo di regione da Nord a Sud. Le due zone in cui i pagamenti senza contanti sono maggiormente cresciuti rispetto al 2022 si trovano entrambe a Venezia: Cannaregio (+163,7%) e Marghera (158,2%)
- Al terzo posto c’è Milano Sempione / CityLife, che segna un +124,4% di transazioni cashless, seguita da Bologna Porto-Saragozza con +118%. Dalla sesta alla nona posizione della classifica troviamo il quartiere Brancaccio a Palermo (+108,4%), poi di nuovo Milano, con la zona di Calvairate (+103,4%)
- Al sesto posto Palermo Brancaccio con €22,1 e, subito dopo, Milano Villapizzone (€22,5), NoLo (€22,6) e Niguarda (€22,6). A chiudere la Top 10 di nuovo Palermo, con il quartiere di Villagrazia Falsomiele/Oreto Stazione (€23)
- La zona di Napoli in cui si paga di più senza contanti è il Lungomare e il porto civile (+68,7%), mentre per trovare il ticket medio con il valore minore occorre andare in pieno Centro Storico, tra Quartieri Spagnoli e Montecalvario (€25,6). A Bari, nel quartiere Marconi il cashless cresce più che nelle altre zone, segnando un +78,9% di transazioni, ed è qui che si registra anche lo scontrino medio più basso: €23,1