Reddito alimentare 2024, domande entro il 31 marzo: ecco dove e a chi spetta
La misura è rivolta a persone in estrema povertà e consiste nella distribuzione gratuita, anche tramite gli enti del Terzo Settore, di prodotti alimentari invenduti dei negozi della distribuzione alimentare. Sta per partire la sperimentazione a Genova, Firenze, Napoli e Palermo: si possono già presentare i progetti
- Parte il reddito alimentare: è stato pubblicato l’avviso con le istruzioni rivolte ai comuni e agli enti interessati, che potranno presentare i progetti in merito entro il 31 marzo
- L’avviso è rivolto ai Comuni capoluogo delle Città Metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo. Le proposte progettuali devono essere presentate entro le ore 13.00 del 31 marzo 2024. Lo si legge sul sito del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali
- Questi progetti sono una prima sperimentazione della misura rivolta alle persone in condizione di grave povertà: consiste nella distribuzione gratuita, anche tramite gli enti del Terzo Settore, di prodotti alimentari invenduti dei negozi della distribuzione alimentare
- I prodotti in questione risultano non idonei alla vendita a causa delle confezioni rovinate o perché prossimi alla scadenza
- Perciò, con il reddito alimentare si cerca di raggiungere un duplice obiettivo: combattere lo spreco alimentare e fornire un aiuto concreto alle persone in condizione di povertà assoluta e a coloro che hanno difficoltà a fare la spesa quotidiana
- I progetti coinvolgeranno, oltre ai Comuni, anche soggetti pubblici o Enti del Terzo settore - già attivi nell’ambito dell’assistenza alimentare a persone in condizione di grave povertà - e gli operatori del settore alimentare che si renderanno disponibili a donare i prodotti alimentari invenduti. Per presentare la proposta progettuale è necessario inviare una richiesta di abilitazione all'indirizzo di posta elettronica supporto.redditoalimentare@lavoro.gov.it
- Se l’utente non ha mai effettuato l'accesso al portale Servizi Lavoro dovrà accedere mediante la propria utenza Spid al seguente link https://servizi.lavoro.gov.it/e successivamente inviare una email all'indirizzo di posta elettronica supporto.redditoalimentare@lavoro.gov.it
- Dovrà indicare questi dati: nome, cognome, data di nascita, comune/Stato estero di nascita, codice fiscale, email Spid, telefono, Città Metropolitana di riferimento
- Se l’utente ha già effettuato un primo accesso al portale Servizi Lavoro dovrà solo inviare una email all'indirizzo di posta elettronica supporto.redditoalimentare@lavoro.gov.it
- Per consentire il corretto tracciamento dei prodotti alimentari e delle fasi di presentazione, gestione, controllo e rendicontazione dei progetti, il Ministero del Lavoro ha realizzato un sistema informativo gestionale specifico, che è attivo anche per la ricezione delle progettualità dal 22 febbraio. A meno che non sia previsto da uno specifico progetto, i cittadini non dovranno presentare domanda per beneficiare del reddito alimentare