Liceo Made in Italy, oltre 90 indirizzi approvati. Regioni del Sud in testa
Stando ai dati diffusi dal Miur, aggiornati al 22 gennaio, la Sicilia è al momento in testa per numero di istituti che ospiteranno il nuovo corso di studi (17). Poi ci sono Lazio e Lombardia, ma in generale i territori del Mezzogiorno per ora si sono mostrati più interessati
- A settembre suonerà la prima campanella per gli alunni che decideranno di iscriversi al Liceo del Made in Italy, nuovo indirizzo scolastico voluto dal governo Meloni per rilanciare le eccellenze della Penisola con un piano di studi che privilegia tutto quello che è alla base del sistema produttivo italiano. Intanto, il Ministero dell’Università e della Ricerca fa sapere che – al 22 gennaio – “sono in totale 92 i licei a indirizzo Made in Italy approvati sul territorio nazionale”
- Buona parte di questi saranno nelle regioni del Sud, che finora si sono mostrate più interessate di quelle del Nord e del Centro al corso di studi
- In testa c’è la Sicilia, dove “saranno attivati” 17 licei del Made in Italy. Poi ci sono Lazio e Lombardia, entrambi a quota 12
- Seguono Puglia (9), Marche e Calabria (8), Abruzzo (6), Toscana (5), Liguria, Piemonte e Veneto (3), Molise (2), Basilicata, Emilia-Romagna, Sardegna e Umbria (1)
- Il numerò sembra però destinato a salire, sempre trainato dai numeri del Mezzogiorno. L’elenco, precisa il Miur, “non comprende le 22 scuole per cui la Regione Campania non ha ancora autorizzato l’avvio del liceo del Made in Italy”
- Ci sono poi 6 istituti scolastici che hanno presentato domanda ma “non erano in possesso dei requisiti richiesti”
- Le iscrizioni per l’anno scolastico 2024/2025 sono partite lo scorso 23 gennaio e chiuderanno il 10 febbraio. Chi è interessato deve comunicarlo sulla piattaforma Unica del Ministero dell'Istruzione
- Già alla fine di dicembre era stato reso pubblico il piano degli studi del primo biennio del nuovo Liceo. In tutto si tratta di 891 ore di insegnamenti all’anno
- Sono previste, per entrambi i primi due anni, come attività e insegnamenti obbligatori per tutti: 132 ore di lingua e letteratura italiana, 99 di diritto, storia e geografia, economia politica, lingua e cultura straniera e matematica (con informatica)
- Poi ci sono 66 ore di una seconda lingua e cultura straniera e di scienze naturali (chimica, biologia e scienze della terra) e scienze motorie sportive. A queste si aggiungono 33 ore all’anno di storia dell’arte e di “religione cattolica o attività alternative”