Inizialmente, questa agevolazione prevedeva uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto di un televisore nuovo, fino a un massimo di 100 euro, per coloro che provvedevano alla dismissione del vecchio dispositivo attraverso una procedura di smaltimento appropriata. Non è escluso che possa essere reintrodotta anche per quest’anno
1/10
©IPA/Fotogramma
- Nel 2024 potrebbe tornare il Bonus rottamazione Tv, mirato a incentivare il ricambio generazionale degli apparecchi televisivi e a promuovere il corretto smaltimento dei vecchi dispositivi
2/10
©IPA/Fotogramma
- Prima dell’approvazione della nuova Legge di Bilancio, si era parlato di uno stanziamento di 90 milioni di euro da destinare proprio al Bonus rottamazione TV del 2024. L'agevolazione però, al momento, non è ancora stata prorogata
3/10
©IPA/Fotogramma
- Inizialmente, questa agevolazione prevedeva uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto di un televisore nuovo, fino a un massimo di 100 euro, per coloro che provvedevano alla dismissione del vecchio dispositivo attraverso una procedura di smaltimento appropriata
4/10
©IPA/Fotogramma
- Il Bonus rottamazione Tv è stato introdotto per la prima volta nella Manovra del 2021 ed erogato sotto forma di contributo agli acquirenti di televisori di nuova generazione, a condizione che si occupassero dalla corretta rottamazione dei dispositivi obsoleti
5/10
©Ansa
- Questa agevolazione, fin dall’inizio, è stata promossa con l’obiettivo di coniugare l'innovazione tecnologica con la responsabilità ambientale
6/10
©IPA/Fotogramma
- Come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, questi erano i requisiti per accedere all’ultima versione dell’agevolazione: l’apparecchio televisivo da smaltire doveva essere stato acquistato prima del 22 dicembre 2018 e la consegna doveva essere effettuata presso il rivenditore o in un centro comunale di raccolta
7/10
©IPA/Fotogramma
- Era inoltre necessaria la titolarità di un contratto elettrico su cui fosse addebitato il canone tv o il pagamento dello stesso tributo tramite modello F24 o, in alternativa, l’esenzione dal pagamento del canone tv prevista per i cittadini di età pari o superiore ai settantacinque anni a basso reddito
8/10
©IPA/Fotogramma
- Acquisita la documentazione, il venditore registrato, avvalendosi del servizio telematico messo a disposizione nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia, trasmetteva una comunicazione telematica contenente alcune informazioni, tra cui il codice fiscale e gli estremi del documento d’identità dell’acquirente, i dati identificativi dell’apparecchio e il prezzo finale di vendita
10/10
©IPA/Fotogramma
- Nel 2022 era stato fatto anche un passo in più grazie all’erogazione del Bonus Decoder "a casa". Tale misura prevedeva la consegna gratuita, direttamente al domicilio, di un decoder di nuova generazione per cittadini di età pari o superiore ai 70 anni, titolari di un trattamento pensionistico non superiore a 20mila euro annui