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Davos 2024, Herzog al World Economic Forum: "Due Stati, ma con garanzie per israeliani"

Economia
©Ansa

Il presidente israeliano sulla crisi in Medio Oriente: "Vogliamo vivere in pace, e c'è un forte desiderio di coabitazione sia tra gli israeliani che tra i palestinesi, ma bisogna eliminare il terrorismo". Lagarde: "Accelerare sull'Unione del mercato dei capitali"

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Nuova giornarta al World Economic Forum di Davos, dove la presidente della Bce Christine Lagarde ha partecipato nel pomeriggio all'incontro "Uniting Europe's Markets". Presenti anche i vicepresidenti della Commissione europea Suica, Jurovà e Dombrovskis (TEMI E PROGRAMMA DEL FORUM). Mentre in mattinata è intervenuto il presidente di Israele Isaac Herzog: "Guardando in prospettiva al futuro dobbiamo certamente lavorare per trovare nuovi modi per avere un dialogo con i nostri vicini, ma la domanda fondamentale dopo il 7 ottobre è quali garanzie di sicurezza ci saranno per i cittadini israeliani. Quando parliamo di due Stati, la domanda preliminare è: 'Quale sicurezza per i cittadini israeliani?'". Poi ha sottolineato: "Israele vuole vivere in pace, e c'è un forte desiderio di coabitazione sia tra gli israeliani che tra i palestinesi, ma bisogna eliminare il terrorismo" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL CONFLITTO).

Herzog: "Combattiamo una guerra per la libertà del mondo"

"La verità è che combattiamo una guerra per la libertà del mondo", ha aggiunto Herzog che ha parlato con accanto la foto di Kfir Bibas, il bebè che oggi compie un anno ed è tra 3 mesi nelle mani di Hamas. Per il "compleanno più triste al mondo" del piccolo Bibas - che tuttavia non si sa se sia ancora vivo o morto - le famiglie degli ostaggi hanno organizzato numerosi manifestazioni oggi a Tel Aviv.

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Lagarde: "Accelerare sull'Unione del mercato dei capitali"

La presidente della Bce Christine Lagarde, intervenendo alla sessione dedicata al mercato dei capitali al World economic forum, ha detto: "L'unione del mercato dei capitali è un tema ricorrente da anni ma non è stato fatto sino ad ora sufficiente progresso, anzi negli ultimi anni l'integrazione finanziaria semmai si è ridotta. L'unione dei mercati è cruciale per finanziare la transizione digitale e quella energetica che richiederanno rispettivamente investimenti per 120 e 620 miliardi di euro l'anno", ha spiegato. Soldi che non ci sono, perché "lo spazio fiscale dei Paesi è limitato e i privati non possono sostenere l'intero sforzo". Negli Usa e nel Regno Unito si è arrivati all'unione dei capitali - ha sottolineato la presidente - quando si è trattato di finanziare grandi progetti, come le ferrovie negli Stati Uniti e le infrastrutture e l'urbanizzazione nel Regno Unito. Inoltre, per progredire e arrivare a un'unione dei mercati dei capitali efficiente, ha aggiunto Lagarde, "servono delle regole uniche da applicare in tutti i mercati dell'Unione europea e un'agenzia di vigilanza che abbia gli stessi poteri di far rispettare quelle regole come le ha la Sec negli Stati Uniti".

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Dombrovskis: "Continuare a dare a Kiev supporto necessario"

Il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel corso di un confronto organizzato nell'ambito del World Economic Forum a Davos su 'Dove sta andando la Russia?', ha detto: "Dobbiamo continuare a fornire tutto il supporto necessario all'Ucraina: finanziario, militare, economico e umanitario, per essere sicuri che possa difendersi dalla Russia". In Ue "abbiamo dato all'Ucraina lo status di candidato Ue e lo scorso mese abbiamo deciso di iniziare i negoziati di accesso", ha ricordato Dombrovsksi. "Dobbiamo anche dare supporto politico e prospettive all'Ucraina e al popolo ucraino. Abbiamo risposto che il futuro dell'Ucraina è l'Europa", ha ricordato il vicepresidente dell'esecutivo comunitario. "Sappiamo quanto il processo di adesione può essere complicato ma può fornire una chiara ancora politica. Sanno che cosa devono fare e sanno qual è il futuro". 

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Gli interventi di ieri e l'attacco hacker

Ieri, 17 gennaio, è stata invece la giornata degli interventi del presidente francese Emmanuel Macron, del premier olandese Mark Rutte, del premier spagnolo Pedro Sánchez, del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e del neoeletto presidente dell'Argentina Javier Milei. Intanto, il governo della Svizzera ha denunciato di essere stato vittima di hacker filorussi dopo la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al World Economic Forum. L'attacco, che Berna dice essere stato rivendicato dal gruppo di hacker "NoName" legato a Mosca, ha mandato temporaneamente in tilt gli accessi ad alcuni siti web governativi elvetici.

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