Milano, l’aumento dei prezzi in 8 anni nei dati del Comune: +40% per la frutta
I rincari colpiscono ogni ambito della vita dei milanesi: dai parrucchieri (+64%) alle auto nuove (+20) fino alla spesa: i 10 euro di riso del 2015 oggi costano 14, i 10 di pane oggi vengono 12 e mezzo
- Il Corriere della Sera ha elaborato i dati diffusi dall’Ufficio statistico del Comune di Milano in merito ai rincari degli ultimi anni e ha riscontrato notevoli aumenti. La spesa che nel 2015 costava 100 euro oggi ne costa 124. Ma l’impennata c’è stata nell’ultimo periodo: a fine 2021 il costo sarebbe stato 105 euro
- Più nello specifico, i 10 euro di riso del 2015 oggi ne costano 14, i 10 euro di pane oggi costano 12 e mezzo. Ancora: 10 di pollo superano i 13, mentre 10 euro di verdura sfiorano i 14. I formaggi salgono del 27%, il pesce del 28%, l’olio del 13%. Molto alto il valore della frutta: più 40%
- I rincari si sono concentrati soprattutto fra la fine del 2021 e la fine del 2022. In questo anno i prezzi salgono tre volte in più rispetto a quanto sono cresciuti in tutti e sei gli anni precedenti
- Di seguito l’andamento dell’indice generale dei prezzi a Milano negli anni precedenti al 2021. Se si considera 100 quello del 2015, nel 2016 si registra una lieve discesa. Nel 2017 l’indice sale a 101, nel 2018 a 102, a fine 2019 è 103. Con la pandemia del 2020 i prezzi scendono, ma nel 2021 i prezzi risalgono: l’anno si chiude con 105
- Nel febbraio del 2022 inizia la guerra in Ucraina, con il conseguente allarme per i costi dell’energia. Inizia qui l’impennata: l’indice complessivo dei prezzi al consumo sale ogni mese più di quanto cresceva prima in un intero anno: a dicembre ha toccato quota 118. A novembre 2023 (ultimo dato disponibile) era tra 119 e 120
- Molto colpito il settore dei trasporti: i biglietti aerei per i voli nazionali costavano il doppio rispetto agli anni precedenti, le auto nuove sono salite del 20% (stessa quota per gasolio e benzina). Male anche gli pneumatici: +26%
- I biglietti per assistere alle competizioni sportive salgono del 50%. Più contenuto il rincaro per praticare sport (rette per le palestre, affitti dei campi), intorno al 16%