Bollette 2024, stop al bonus sociale potenziato ma non per la luce: cosa sapere
Gli aiuti sono tornati alla loro forma ordinaria per acqua e gas: servono Isee fino a 9.530 euro o fino a 20mila euro in presenza di almeno quattro figli a carico. Rimangono invece le soglie più alte per la corrente elettrica
- Secondo quanto comunicato da Arera, la bolletta dell'elettricità scenderà del 10,8% nel primo trimestre del 2024 sul mercato tutelato, dove rimane ancora un terzo degli utenti italiani. E con l’anno nuovo arrivano anche alcune novità per quanto riguarda il bonus sociale relativo a luce, gas e acqua
- Con la fine del 2023 è infatti terminato il bonus sociale potenziato, un aiuto che nel corso dell’anno passato ha riguardato le bollette dell’elettricità, del gas e dell’acqua
- Fino al 31 dicembre il bonus sociale potenziato era destinato a chi aveva un Isee fino a 15.000 euro oppure fino a 30mila euro nel caso in cui fossero presenti almeno quattro figli a carico
- Dall’1 gennaio 2024 si è tornati quindi al bonus sociale ordinario, riconosciuto a chi ha un valore Isee fino a 9.530 euro o fino a 20mila euro in presenza di almeno quattro figli a carico. Questo, però, vale solo per gas e acqua
- Per la bolletta dell’elettricità rimane infatti un aiuto in più, in vigore fino al 31 marzo 2024. Le soglie Isee restano quelle del bonus sociale potenziato, ovvero 15mila euro o fino a 30mila euro per le famiglie con più di tre figli a carico
- Sia per il bonus sociale ordinario che per quello potenziato relativo alla bolletta dell’elettricità non serve presentare alcuna richiesta, basta rinnovare l’Isee al 2024 presentando una nuova Dsu
- Nonostante il calo previsto da Arera per la bolletta dell’elettricità, per il presidente dell'Autorità, Stefano Besseghini, la situazione rimane difficile: "Giova ricordare come i valori assoluti dei prezzi siano ancora circa il doppio di quelli pre-crisi, e il sistema energetico europeo non sia scevro da rischi"
- Il prezzo finale dell'elettricità nel primo trimestre del 2024 risulta di 25,24 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 28,29 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente. La variazione del -10,8% è sostanzialmente legata alla diminuzione complessiva della spesa per la materia energia, circa -14%, controbilanciata da rialzi per le tariffe di rete regolate (Trasporto e gestione contatore, +2,1%) e oneri generali di sistema (+1,1%)
- Il calo del prezzo della corrente, spiega Arera, è dovuto al calo del prezzo del gas, per i consumi contenuti e gli stoccaggi pieni, e all'aumento della produzione del nucleare francese e delle rinnovabili. Sui 12 mesi, dall’1 aprile 2023 al 31 marzo 2024, secondo l'Autorità la spesa per la luce per la famiglia tipo sul mercato tutelato sarà di 684 euro, il 50% in meno rispetto a quella dei 12 mesi precedenti, dall’1 aprile 2022 al 31 marzo 2023
- Inoltre con l'inizio dell'anno, ricorda Besseghini, finirà il mercato tutelato di luce e gas: il 10 gennaio per il gas e il primo luglio per la corrente. Gli utenti non vulnerabili che non avranno scelto un operatore di mercato libero, se ne vedranno assegnato uno d'ufficio, con la tariffa Placet, che in parte è ancora fissata dall'Arera. Solo per gli utenti ritenuti vulnerabili (circa 4,5 milioni su 10) rimarrà il mercato tutelato