Bollette dell'acqua, aumenti del 35%: classifica delle città più care secondo Altroconsumo
La ricerca ha evidenziato aumenti medi del 9,5% in due anni, da dicembre 2021 a oggi, con una media di 466 euro di spesa a famiglia. Lo studio ha preso in considerazione i consumi idrici di un nucleo familiare di tre persone che utilizza in media 182 metri cubi d’acqua all’anno e le tariffe applicate nelle città capoluogo di provincia
- Il carovita non risparmia neppure i beni essenziali e l’acqua non fa eccezione. La recente inchiesta di Altroconsumo relativa all’acqua potabile ha evidenziato aumenti medi del 9,5% in due anni, da dicembre 2021 a oggi, con una media di 466 euro di spesa a famiglia
- Altroconsumo ha preso in considerazione i consumi idrici di una famiglia di tre persone che utilizza in media 182 metri cubi d’acqua all’anno (166 litri d’acqua al giorno a testa) e le tariffe applicate nella maggior parte delle città capoluogo di provincia
- Sono emerse cifre notevoli rispetto alla scorsa edizione della stessa indagine, in cui gli incrementi erano risultati ben più contenuti, arrivando in media al 9,7% in quattro anni (2017-2021), ma gli aumenti si differenziano da città a città
- Catanzaro è l’unico capoluogo in cui la bolletta del servizio idrico non ha subito alcun incremento nell’ultimo biennio, seguito da Bari che ha registrato un incremento pari solo all’1%
- In testa si trova invece la provincia autonoma di Bolzano, dove la tariffa arriva addirittura al 35,4%. Male anche Torino, Trento e L’Aquila, dove gli aumenti superano quota 17%, seguiti da quelli di Milano (16,4%), Genova (14,4%) e Ancona (13,7%)
- È importante sottolineare però che i rincari percentuali non sempre corrispondono ad una spesa elevata sostenuta dalle famiglie: per confrontare questi due valori bisogna approfondire
- Tra i casi emblematici ci sono Bolzano e Milano, che se da un lato spiccano per l’alta percentuale di aumenti nel biennio considerato, dall’altro brillano per economicità della tariffa: a Milano la spesa media per famiglia è di soli 163 euro, mentre a Bolzano 344 euro
- Milano vanta inoltre il primato di città più economica del campione: Altroconsumo ha stimato che la tariffa idrica della città risulta meno di un euro al metro cubo (89 centesimi per la precisione). Siena è invece la peggiore, con un prezzo di oltre quattro volte superiore 4,45 euro
- L’indagine ha evidenziato che la classe di spesa più comune è quella che prevede bollette annuali che vanno da 370 a 500 euro. Si tratta di un costo che raccoglie la maggioranza relativa del campione (42%) e che vede agli estremi Alessandria con 371 euro e Macerata con 495 euro
- Il secondo gruppo di città più numeroso (25%) è quello dei capoluoghi, in cui la stima di spesa a famiglia si colloca tra 500 a 700 euro annui, più precisamente dai 502 euro di La Spezia ai 693 euro di Massa
- Ad esclusione di Massa e Lucca, le province toscane sono risultate le più care dell’indagine: Firenze ha registrato una spesa media di 742 euro mentre Siena con 810 euro all’anno ha conquistato il record di capoluogo con la bolletta dell’acqua più cara d’Italia
- Tra le città più costose, cioè quelle con la bolletta idrica superiore ai 700 euro, l’unica al di fuori della Toscana è Frosinone (740 euro), che aveva ottenuto la maglia nera nella scorsa edizione dell’indagine