Lavoro, in Italia occupazione mai così alta ma siamo ultimi in Europa
Secondo i dati di Censis e Istat il dato degli occupati nel nostro Paese è ai massimi storici, affiancato da una bassa disoccupazione e un calo degli inattivi. Tuttavia siamo il fanalino di coda dell’Europa, anche per quanto riguarda il numero di lavoratrici. Di questo di è parlato nella puntata dell’1 dicembre di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24
- La fase espansiva dell'occupazione, avviata già nel 2021, si è consolidata. Sono 23,4 milioni gli occupati nel primo semestre di quest'anno: il dato più elevato di sempre. È quanto emerge dal 57° rapporto del Censis sulla situazione sociale del Paese. Il tasso di occupazione raggiunge il 60%, aumentato di 2 punti percentuali tra il 2020 e il 2022, ma è ancora al di sotto del dato medio europeo di quasi 10 punti. Di questo di è parlato nella puntata dell’1 dicembre di Numeri, approfondimento di Sky TG24
- Secondo i dati diffusi dall’Istat il tasso di occupazione, ovvero quanti lavorano ogni 100 persone in età lavorativa, non è mai stato così alto negli ultimi 20 anni (ma neanche prima): a ottobre è salito al 61,8%
- Al contempo diminuiscono gli inattivi, ovvero coloro che non hanno e non cercano un posto di lavoro: anche in questo caso il livello è il più basso mai visto, 32,9%. Rientrando nel mercato del lavoro, queste persone contribuiscono ad allargare le fila di chi punta a trovare un impiego
- Il terzo dato fondamentale è quello della disoccupazione: anche qui, pur non essendo ai minimi livelli storici - nel 2007 eravamo al 5,9% - il nostro Paese non è molto lontano: 7,8%
- Gli ultimi dati dell'Istat fotografano dunque un andamento positivo per il mercato del lavoro italiano, ma non c’è di che essere pienamente soddisfatti. Il tasso di occupazione è aumentato, ma è l’ultimo in Europa (dati Eurostat): in tutti gli altri Paesi si lavora di più
- L’Italia è ultima in Europa anche per quanto riguarda l’occupazione femminile: secondo Eurostat lavora circa una donna su due (51,1%), ma la media Ue è del 64,9%
- Va in ogni caso sottolineato che anche il dato dell’occupazione femminile è cresciuto rispetto a 20 anni fa: sul totale delle donne fra i 15 e i 64 anni si è passati dal 45,1% di lavoratrici all’oltre il 50% di oggi
- Tuttavia, riporta l’Istat, la percentuale delle lavoratrici più giovani - under 34 - in quasi 20 anni è scesa dal 44,1% al 37,3%. Un dato in controtendenza che fa capire quanto ancora ci sia da fare nell’ambito dell’occupazione giovanile
- Al contrario, le donne over 50 che lavorano sono passate dal 29,5% del 2004 al 51,2% del 2022 (dati Istat)