
Dipendenti pubblici, arriva direttiva performance: aumenti di stipendio in base al merito
Più spazio al merito nella Pubblica Amministrazione, anche come criterio per le progressioni economiche e l'erogazione dei trattamenti economici accessori. Ecco le novità

PA, ARRIVA LA DIRETTIVA PER VALUTARE E PREMIARE I DIPENDENTI
- Più spazio al merito nella Pubblica Amministrazione: arriva la direttiva in materia di misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici, firmata dal ministro Paolo Zangrillo. In futuro, i sistemi messi a punto dagli uffici pubblici per valutare le performance dei dipendenti avranno impatto anche sulle loro buste paga

ZANGRILLO: “NON È UNA VALUTAZIONE SULLA PERSONA”
- “Quando si misura il merito di una persona – ha detto il ministro Zangrillo - non si esprime una valutazione valoriale sulla persona, ma si declina il suo profilo di competenze, di esperienze, il suo potenziale”. E quindi: “Valutare il merito significa misurare la capacità che abbiamo di esprimere i nostri talenti, le nostre virtù; significa individuare le aree di miglioramento, in fin dei conti significa impegnarsi a far crescere le persone, che si traduce nel creare valore pubblico"

L’ITALIA SEGUE I MODELLI EUROPEI
- Il provvedimento, seguendo i modelli di risultato pay-per-performance già presenti in Europa e simili strumenti in seno all’Ocse, chiede a ogni amministrazione di prevedere, per tutto il personale, a partire dal livello dirigenziale, sistemi di valutazione “anche con riferimento alla capacità di esercitare adeguatamente la propria leadership”

I METODI DI VALUTAZIONE PER I DIRIGENTI
- Il testo firmato da Zangrillo prevede diversi modelli per la valutazione del personale pubblico. Partendo dal livello più alto, l’operato dei dirigenti passerà per il “voto” di tutti: di chi ha un inquadramento più basso, ma anche “tra pari”

I CRITERI DI VALUTAZIONE PER I DIRIGENTI
- Per i dirigenti si citano diversi criteri esemplificativi su cui misurare la loro leadership. Tra questi: capacità di superare schemi consolidati (pensiero laterale); capacità di “far succedere le cose”; riconoscere la capacità di agire dei collaboratori; costruire team ad alta performance

GLI AUMENTI DI STIPENDIO
- Il Messaggero scrive che il punto centrale di quella che viene definita “direttiva madre” è proprio quello che collega gli esiti della valutazione sul merito alle progressioni economiche e all’erogazione del “trattamento economico accessorio”

"SPRONARE LE PERSONE NELLA RICERCA DEL RISULTATO"
- Il quotidiano romano, che ha preso visione del documento, cita le parole della direttiva madre: “Valutare il merito significa spronare le persone nella ricerca del risultato e cercare di colmare le loro debolezze"

IL CONTRATTO
- Tutto è legato al rinnovo dei contratti pubblici, che dovranno quindi collegare il salario accessorio alla performance, non solo del dipendente ma anche di tutto l'ufficio di cui fa parte

LA SOGLIA LIMITE
- Sempre Il Messaggero riporta che ci sarà da fissare una soglia sotto cui al lavoratore non spetterà "alcun emolumento"

GLI AUMENTI IN ARRIVO
- In ogni caso, per il rinnovo dei contratti statali si prevedono aumenti che vanno in media dai 170 ai 190 euro (lordi) al mese. In foto: Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Pubblica Amministrazione