Taglio pensioni 2024 per dipendenti pubblici, le simulazioni e il nodo uscita anticipata
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Secondo le stime contenute nella Relazione depositata in Parlamento dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio, le riduzioni consentiranno allo Stato di risparmiare circa 21 miliardi di euro fino al 2043
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- Il percorso della legge di Bilancio riguardo al taglio delle pensioni per i dipendenti pubblici dal 2024 continua. Il Governo sarebbe al lavoro per individuare una soluzione e salvaguardare le pensioni di medici e personale sanitario, ma anche di dipendenti degli enti locali, insegnanti di asilo e di scuole elementari parificate e ufficiali giudiziari
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- Nel testo della Legge di Bilancio presentato al Senato, all’articolo 33 si prevede la rivalutazione delle aliquote di calcolo dei trattamenti liquidati dal 1° gennaio secondo il sistema retributivo per anzianità inferiori a 15 anni. La norma comporterebbe tagli importanti agli assegni previdenziali
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- Secondo le stime contenute nella Relazione depositata in Parlamento dall'Upb, l'Ufficio Parlamentare di Bilancio, i tagli alle pensioni di medici, dipendenti comunali e ufficiali giudiziari consentiranno allo Stato di risparmiare fino al 2043 circa 21 miliardi di euro
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- Il documento spiega che nel 2025 l’impatto pro capite annuale del ricalcolo della quota contributiva dell'assegno varrebbe 815 euro e 530 euro, rispettivamente, al lordo e al netto della fiscalità; nel 2028 i due valori sarebbero rispettivamente 1.443 e 938 euro. Successivamente gli importi aumentano costantemente nel tempo sino a raggiungere, nel 2043, 4.785 euro al lordo e 3.110 euro al netto della fiscalità
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- Sempre secondo la stima dell’Upb su ogni gestione previdenziale coinvolta nella riforma, nel 2025, primo anno in cui il nuovo meccanismo di calcolo sortirà tutti i suoi effetti, per i medici iscritti alla Cassa previdenza sanitari (Cps), il taglio sarà 2.767 euro e riguarderà 7.300 camici bianchi
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- Invece, per mille pensionati iscritti alla CPI, la cassa dei maestri e maestre di asilo, la perdita sarà di 700 euro, mentre salirà a 1.333 euro per i 300 iscritti alla Cassa di previdenza degli Ufficiali giudiziari
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- Per l’Ufficio Parlamentare di Bilancio, l’impatto pesante dei tagli non dovrebbe causare una fuga verso la pensione da parte dei camici bianchi per evitare di ricadere nelle nuove regole. I tecnici dell’Authority hanno spiegato che la norma è scritta in maniera tale da coinvolgere tutte le pensioni con decorrenza da gennaio 2024. Anche chi facesse domanda immediatamente, difficilmente potrebbe vedere decorrere la pensione entro la fine del 2023
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- Intanto i medici hanno proclamato uno sciopero per il 5 dicembre proprio per protestare contro il taglio delle aliquote di rendimento contenuto nell’articolo 33 del disegno di legge di Bilancio
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- Se la norma non dovesse essere modificata, la relazione tecnica alla manovra stima che le pensioni colpite nel 2024 sarebbero 31.500, con un risparmio per le casse dello Stato di 11,5 milioni, al netto delle entrate fiscali sugli stessi assegni. In media, il taglio sarebbe di 365 euro annui a pensione. Nel 2025 le pensioni colpite salirebbero a 81.500 e il taglio medio a 530 euro. Nel 2026 gli interessati sarebbero 147.300 con una perdita media di 658 euro. E così via
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- Le medie nasconderebbero forti differenze determinate dall’anzianità di servizio e dal reddito. La Cgil ha calcolato che per un lavoratore che ha cominciato nel 1992 la perdita sarebbe di 500 euro l’anno su un reddito di 30mila euro e di 850 euro su uno di 50mila e proprio i medici, in termini assoluti, saranno i più penalizzati