Btp people, arrivano titoli di Stato fuori dall’Isee: come funzionano
La misura è stata annunciata dalla ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella. L’obiettivo è invogliare i piccoli risparmiatori a investire in Btp
- Nella Legge di Bilancio c’è una spinta a investire nei nuovi Btp people con una norma per escludere i titoli di Stato dal calcolo dell’Isee. La misura è stata inserita nel pacchetto famiglia annunciato dalla ministra per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella
- Lo scopo sarebbe appunto quello di invogliare i piccoli risparmiatori a investire nei Btp emessi dal Tesoro. Questo permetterebbe all’Italia di finanziarsi e avere liquidi in cassa
- I Btp people seguirebbero la scia dei Btp Valore che hanno riscontrato un evidente successo raccogliendo 35,2 miliardi complessivi nelle due emissioni: nella prima edizione di giugno sono stati raccolti 18 miliardi e nella seconda di ottobre 17,2 miliardi
- I Btp, acronimo di Buoni del Tesoro Poliennali, sono strumenti di investimento considerati a basso rischio e ad alto rendimento grazie alla loro maggiore durata, al tasso d’interesse fisso e al rimborso del capitale investito garantito dallo Stato
- Queste obbligazioni a media-lunga scadenza, emesse dallo Stato italiano per finanziare la spesa pubblica e gli investimenti, hanno una durata che varia da 18 mesi a 3, 5, 7, 10, 15, 20, 30 e 50 anni. Si tratta di titoli di Stato a tasso fisso che presentano cedole annuali pagate ogni sei mesi e, a scadenza, restituiscono l’intero capitale investito
- In pratica i Buoni del Tesoro sono una sorta di prestito che chi li sottoscrive fa allo Stato italiano. Alla scadenza del titolo, lo Stato rimborsa il capitale iniziale. Il guadagno per chi investe deriva dagli interessi che vengono corrisposti attraverso il pagamento di cedole durante tutta la durata del titolo
- La cedola è l’interesse periodico che l’emittente dei Btp paga periodicamente ai propri obbligazionisti. Con i Buoni del Tesoro, ogni sei mesi l’investitore incassa una cedola basata su un tasso d’interesse che resta fisso per tutta la durata del titolo, a meno che non si tratti di particolari tipologie di BTP, come il BTP Italia, legate all’inflazione
- I Btp vengono emessi dalla Banca d’Italia tramite aste che si svolgono secondo un calendario annuale predefinito reso pubblico dal MEF all’inizio di ogni anno. Alle aste partecipano solo gli intermediari finanziari autorizzati, ovvero banche e società di investimento registrate presso la Banca d’Italia
- I risparmiatori possono acquistare i Btp in un momento successivo all’asta sempre tramite intermediario, con una somma minima di 1.000 euro. Esiste un altro mercato per la compravendita di Btp: l’MTS (Mercato telematico dei titoli di Stato), riservato alle banche e alle imprese di investimento, dove l’importo minimo negoziabile è pari a 2 milioni di euro. In pratica i Btp possono essere comprati in banca o in Posta
- Come per ogni tipo d’investimento, ci sono rischi e vantaggi nell’acquistare Btp. Il vantaggio è che garantiscono cedole periodiche fisse, quindi incassi regolari e predeterminati. Mantenerli fino a scadenza consente di ottenere un guadagno maggiore. Lo svantaggio è che se la loro scadenza è molto lontana (30 o 50 anni), le variazioni dei tassi reali e dell’inflazione possono erodere il rendimento, dato che il tasso rimane fisso. Nel caso dei BTP people, esclusi dal calcolo Isee, c’è un vantaggio anche in termini di tassazione