Casa, cosa sapere su prestiti personali e bonus per ristrutturare
Non è confortante il quadro dei prestiti per chi intende ristrutturare la propria abitazione: l’aumento dei tassi della Banca centrale sta incidendo in modo pesante su chi chiede soldi. Per chi acquista un immobile e cerca un modo per sistemarlo, c’è da sapere che sono ancora attivi il Sismabonus e l’Ecobonus, mentre il Superbonus è stato pesantemente ridimensionato
- La stretta della Banca centrale sta incidendo sui tassi di mercato: nel corso dei mesi estivi, tra luglio e agosto, le migliori condizioni applicate sui prestiti personali si sono attestate al 7,23%, mentre per la cessione del quinto sono arrivati al 5,37% nel caso dei privati e al 3,93% per i dipendenti pubblici, restando stabili al 5,43% per la platea dei pensionati
- Una delle richieste prioritarie è il prestito liquidità, che ha il vantaggio di non vincolare la somma ricevuta a una precisa finalità. Il suo peso sul totale delle richieste si attesta al 30,8%
- Considerevole anche il peso per acquisti, come l’automobile usata, al secondo posto tra le richieste, con il 18,5% del totale
- Tre punti più in basso si colloca il consolidamento dei debiti (15,5%), che completa così il podio. Appena fuori si colloca la ristrutturazione della casa, con il 12,5%
- L’abitazione resta il bene più amato dagli italiani. Nonostante la fase di congiuntura debole, Nomisma segnala una forte propensione all’acquisto di una casa (3,1 milioni di famiglie), con un interesse diffuso a livello sia generazionale che territoriale. Inoltre, chi ha già una casa di proprietà, in molti casi vorrebbe ristrutturarla per darle una ventata di freschezza o per adattarla alle mutate esigenze familiari
- Ha sicuramente fatto discutere il Superbonus, la detrazione prevista per gli interventi edilizi sia sulle facciate che sulle classi energetiche degli immobili, che si è rivelata molto costosa per le casse pubbliche, costringendo ad un intervento restrittivo del governo
- Aldilà del Superbonus, però, gli altri contributi per le ristrutturazioni edilizie sono ancora oggi in piedi, sebbene siano state profondamente riviste. Da ricordare, inoltre, come l’esecutivo sia anche orientato a una ridefinizione generale dei bonus casa, con l’obiettivo di stabilizzarne alcuni, anche a costo di ridurne i benefici
- Tra i bonus casa ancora in vigore c’è l’Ecobonus, che consente una detrazione dal 50 all’80% a seconda dell’intervento e del beneficiario. Discorso diverso, invece, per il bonus facciate che, scaduto nel 2022, non è stato rinnovato
- Ancora in vigore, invece, il Sismabonus, per lavori che comportano un miglioramento o adeguamento sismico, riguardante la copertura dell’edificio finalizzata ad aumentare la capacità portante o a riparare o ripristinare la resistenza originaria di elementi strutturali in muratura o calcestruzzo armato o acciaio, che si trovano in condizioni di degrado. La detrazione è tra il 50 e l’80% a seconda del miglioramento ottenuto
- Infine, è prevista una detrazione del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche in caso di installazione di ascensori e montacarichi, con il contemporaneo smaltimento e bonifica degli impianti precedenti