Casa, dalle ristrutturazioni ai mobili: 6 bonus operativi per l’efficientamento energetico
In attesa della definizione in manovra dei futuri bonus edilizi, per chi desidera migliorare la prestazione degli edifici con risparmi potenziali in bolletta esistono ancora una serie di detrazioni fiscali alle quali accedere entro fine anno. Ecco quali
La legge di Bilancio 2024 potrebbe portare novità sul fronte delle agevolazioni per lavori di efficientamento energetico degli edifici. Fino ad allora sono ancora in piedi diversi bonus, ciascuno con aliquote e tetti di spesa differenti a seconda della tipologia di intervento
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Per lavori eseguiti dal 26 giugno 2012 e fino al 31 dicembre 2024, il bonus ristrutturazioni permette di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute con un limite massimo di spesa di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare. Lo sconto si dispiega in dieci quote annuali
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Come ricordato dall’Agenzia delle Entrate, per gli interventi di ristrutturazioni su edifici residenziali con uso misto ad attività commerciali, artistiche o professionali, la detrazione spetta nella misura ridotta della metà
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Il bonus Irpef per la ristrutturazione degli edifici aumenta fino all’85% nel caso di interventi antisismici. A beneficiare di bonus ristrutturazioni e sismabonus sono i proprietari degli immobili, i titolari di diritti di godimento, gli inquilini e il familiare convivente con il possessore
Terzo bonus per l’efficientamento energetico della casa ancora operativo, l’Ecobonus si applica per spese sostenute entro il 31 dicembre 2024. L’Agenzia delle Entrate ricorda che la maggior parte degli interventi prevede uno sconto del 65% mentre per altri scende della metà
La detrazione del 65% è valida per la sostituzione di caldaie con classe energetica A dotate di sistemi di termoregolazioni evoluti. Lo sconto diminuisce al 50% per l’acquisto e l’installazione di finestre comprensive di infissi schermature solari, impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
Per lavori di efficientamento avviati da quest’anno, l’aliquota Superbonus è scesa dal 110 al 90% con delle eccezioni. Lo sconto massimo si applica per interventi eseguiti dai condomini a patto che l’assemblea condominiale abbia deliberato l’esecuzione dei lavori prima del 18 novembre 2022 e la comunicazione di inizio lavori asseverata sia stata inviata entro il 25 novembre 2022
Come previsto dal decreto Omnibus, il Superbonus resta valido al 110% anche per le spese sostenute entro la fine di quest’anno in villette e unità unifamiliari a condizione che, alla data del 30 settembre 2022, sia stato completato almeno il 30% del cantiere
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Fino al 31 dicembre 2024 il bonus mobili contribuisce alla spesa per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Nel caso dei forni la classe energetica non può essere inferiore alla A, alla E per lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, alla F per i frigoriferi e i congelatori. Ripartita in dieci quote annuali, per quest’anno la detrazione viene calcolata su un importo massimo di 8mila euro che scenderà a 5mila per il 2024, comprensiva delle spese di trasporto e montaggio
Infine l'efficientamento energetico degli edifici passa anche attraverso il bonus al 75% per l’eliminazione di barriere architettoniche. L’agevolazione resta operativa fino a fine 2025 e, una volta ottenuta, viene ripartita in cinque quote annuali. In questo caso i tetti di spesa variano da 30 a 50mila euro a seconda del tipo di unità immobiliare dove si decide di intervenire
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