
Bonus porte interne 2023: come ottenerlo per risparmiare almeno la metà
Non si tratta di una misura a sé ma di un’agevolazione che può essere legata a tre bonus: ristrutturazione, Ecobonus 50% e barriere architettoniche. Tutte e tre hanno come scopo principale la realizzazione di un appartamento più efficiente da un punto di vista energetico

Bonus ristrutturazione, Ecobonus 50%, e bonus barriere architettoniche sono tre misure da cui è possibile desumere quello che viene indicato come “bonus porte interne”, che tuttavia non costituisce un bonus a sé
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Tutte e tre le misure hanno come scopo principale la realizzazione di un appartamento più efficiente da un punto di vista energetico
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Nel caso in cui si voglia sostituire le porte interne di casa sarà possibile ricorrere a uno di questi
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Il bonus ristrutturazione offre una detrazione del 50% sulle spese sostenute per un importo massimo del 96mila euro. Bisogna ricordare però che non si può applicare il bonus del 50% per la semplice sostituzione delle porte già esistenti: è necessario unire anche qualche modifca della parte muraria. Al contrario si può accedere all’agevolazione qualora la sostituzione delle porte sia accompagnata dall’allargamento della porta stessa

La detrazione in questo caso è suddivisa in 10 quote annuali costanti di pari importo

Un’altra agevolazione a cui si può accedere per sostituire le porte interne di casa è l’Ecobonus: con quest’ultima si ottiene una detrazione del 50%. In questo caso, il requisito da rispettare è il miglioramento della classe energetica dell’appartamento. L'agevolazione sulle porte interne tramite ecobonus può essere richiesta da tutti i contribuenti che sostengono le spese di riqualificazione energetica e hanno un diritto reale sulle unità immobiliari

L’importo massimo della detrazione è di 60.000 euro su una tetto massimo di spesa di 120.000 euro. Anche in questo caso si tratta di una suddivisione in 10 quote annuali

C’è infine il bonus barriere architettoniche. In questo caso la detrazione spettante è del 75% delle spese sostenute da ripartire in 5 rate annuali di pari importo. Questa misura si può usare anche per la sostituzione di finiture come pavimenti, infissi esterni, il rifacimento o l’adeguamento di impianti tecnologici, di scale ed ascensori, l’inserimento di rampe interne ed esterne agli edifici e di servoscala o di piattaforme elevatrici

Per richiedere quest’ultima misura è necessario che le porte interne che verranno acquistate rispettino i requisiti previsti dal DM 236/1989

Si tratta della normativa delle "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche"
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