Superbonus, dalle villette ai condomini: come usufruire dei benefici entro fine anno
La pubblicazione in Gazzetta ufficiale del Dl 104 chiarisce le opzioni per chi intende sfruttare la detrazione fiscale destinata a scendere ulteriormente a partire dal 2024. Per i lavori su villette completate almeno al 30% al 30 settembre 2022 è possibile sfruttare il Superbonus in dichiarazione anticipando i pagamenti entro il 31 dicembre. Stessa scadenza per le spese sostenute dai condomini nelle parti comuni o nelle singole unità anche se pagate in anticipo rispetto all’esecuzione dei lavori
Con l'avvicinarsi delle scadenze relative al Superbonus, cresce l'attenzione sul ventaglio di opzioni a disposizione dei contribuenti che intendono ricorrere alla detrazione fiscale per lavori già avviati o in cantiere. Ecco le possibilità da sfruttare entro il 31 dicembre di quest'anno
Superbonus, prorogata fino al 31 dicembre la scadenza per le villette unifamiliari
Da quest’anno il governo ha ridotto la detrazione del Superbonus "classico" dal 110 al 90%, restringendo la platea dei beneficiari e gli strumenti fiscali a disposizione. A partire dal 1° gennaio 2024 il bonus scenderà ulteriormente al 70% e di fatto coloro che vorranno eseguire lavori di efficientamento energetico sul proprio immobile dovranno sostenere una parte dei costi pagando di tasca propria
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Per i bonus edilizi "minori" prorogati anche nel 2024, come ad esempio il bonus barriere architettoniche, l'agevolazione tramite sconto in fattura o cessione del credito scatta anche nel caso del pagamenti anticipati per lavori non eseguiti a patto che siano correttamente ultimati
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Come ribadito dal testo del Dl 104 pubblicato in Gazzetta ufficiale, in dichiarazione il Superbonus si applica anche al contribuente che decide di anticipare i pagamenti entro il 31 dicembre per villette ed unità abitative indipendenti che entro il 30 settembre 2022 hanno raggiunto del 30% dei lavori
Per gli interventi pagati entro il 31 dicembre 2023 lo sconto al 110% beneficia di una proroga anche se i lavori verranno eseguiti successivamente. A parità di requisiti, per le spese sostenute nel periodo successivo si potrà accedere ai bonus ordinari
Il Superbonus al 110 o al 90% a seconda dei casi "resiste" anche per lavori sui condomini pagati entro fine anno e da eseguire anche in un secondo momento. La detrazione copre le spese sostenute sia nelle parti comuni dell'immobile sia nelle singole unità come lavori trainanti
Per il contribuente che sceglie la cessione del credito sul Superbonus occorre procedere solo se è in corso la fase finale dei lavori o di avanzamento dell'intervento, pari ad almeno il 30%
Nel caso di atto sullo Stato avanzamento lavori (Sal) per interventi sostenuti a cavallo di due anni, solo le spese pagate nel medesimo anno del Sal possono essere oggetto di cessione, mentre le altre vanno in dichiarazione
Un condominio in grado di produrre un Sal per il 2023 potrà usufruire del Superbonus se entro il 31 dicembre dichiari nell'atto lavori già realizzati e pagati senza dunque l'opzione dell'anticipo del pagamento per interventi successivi
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Il Superbonus decadrebbe anche nel caso di lavori eseguiti entro la data di invio della comunicazione di opzione, fissata al 16 marzo 2024, perché col nuovo anno si verificherebbe un disallineamento tra l'atto sullo Stato di avanzamento dei lavori e i pagamenti
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