
Superbonus e incentivi edilizi, da ottobre Poste riprende acquisto crediti d’imposta
L'iniziativa, si legge in una nota stampa, "è in linea con le indicazioni del governo che conferma il sostegno costante di Poste Italiane alle famiglie e al sistema Paese”. Non tutti gli italiani potranno però usufruire di questa opzione, “rivolta esclusivamente alle persone fisiche e limitata alle cosiddette prime cessioni per un ammontare massimo di 50mila euro”

Poste Italiane riaprirà il servizio di acquisto dei crediti d’imposta a partire da inizio ottobre, come annunciato in una nota stampa dello scorso 8 agosto. La novità riguarda in particolare l’ambito del Superbonus e di altri incentivi edilizi
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L’iniziativa, specifica Poste, è “in linea con le indicazioni del governo che conferma il sostegno costante di Poste Italiane alle famiglie e al sistema Paese”. Non tutti gli italiani potranno però usufruire di questa opzione
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L’acquisizione dei crediti sarà infatti “rivolta esclusivamente alle persone fisiche" - quindi non a società e altre persone giuridiche - e sarà "limitata alle cosiddette prime cessioni". C'è poi anche un limite di valore massimo: 50mila euro
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Per chi rientra nei parametri fissati e ha crediti che sono rimasti incagliati si apre quindi una speranza in più che per gli altri. L’acquisto da parte di Poste andrà anche a beneficio di chi ha ancora lavori in corso sul proprio immobile
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Questo non significa però che si riaprirà del tutto l’opzione della cessione di credito, bloccata dal governo – insieme allo sconto in fattura – a partire dallo scorso 17 febbraio. Significa che soltanto chi aveva già avviato i lavori entro quella data potrà ricorrere all’aiuto di Poste
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L’esecutivo aveva bloccato questa possibilità per molti bonus edilizi, a partire dal più vantaggioso di tutti, il Superbonus. Ma la questione dei crediti incagliati resta ancora spinosa

Continua a lamentare un mancato intervento di Palazzo Chigi il MoVimento Cinque Stelle. Dal Consiglio dei ministri dello scorso 7 agosto, ha detto il vicecapogruppo pentastellato alla Camera Agostino Santillo, “ci aspettavamo qualcosa di concreto sullo sblocco dei crediti fiscali incagliati”

“Da quando il governo ha deciso di scrivere la parola 'fine' sul Superbonus 110%, le promesse sulle soluzioni a questo problema si sono susseguite con cadenza giornaliera. Purtroppo, agli annunci non è seguito nulla: il menefreghismo del governo su questo fronte è sconcertante”, ha aggiunto Santillo

Il vicecapogruppo alla Camera teme che per il settore edile stia arrivando “il colpo di grazia definitivo, con un'emorragia di posti di lavoro difficilmente arginabile”

Non soddisfa il rappresentante Cinque Stelle nemmeno la proroga fino a fine anno delle scadenze per le villette unifamiliari, inserita appunto nel dl Asset e Investimenti licenziato il 7 agosto. Santillo ha detto che “è il più classico dei pannicelli caldi”. E rincara la dose contro il governo: “Agli esodati del Superbonus 110% rinnoviamo tutta la nostra vicinanza: prendiamo atto che il settore delle costruzioni è la vittima sacrificale dell'irresponsabilità del governo Meloni. La nostra battaglia comunque non si fermerà", scrive in una nota
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