
Bonus casa 2023, dal superbonus alle barriere architettoniche: la lista degli incentivi
In attesa della manovra 2024, che potrebbe riscrivere le agevolazioni fiscali in materia edilizia, ecco quali bonus, introdotti a partire dal 2020, sono ancora in piedi per chi ha eseguito o intende procedere a interventi di efficientamento del proprio immobile

Per coloro che desiderano fare lavori in casa o sull'immobile usufruendo di sconti fiscali, ancora per quest’anno sono in vigore una batteria di detrazioni fiscali, in attesa di modifiche che potrebbero vedere la luce a partire dalla prossima Legge di bilancio. Ecco quali
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IL SUPERBONUS AL 110 – Nel 2023 l’aliquota massima del Superbonus al 110% si applica ad interventi eseguiti da persone fisiche su edifici unifamiliari e villette a schiera a condizione che entro il 25 novembre risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila)
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CONDOMINI E DEMOLIZIONI - L'aliquota al 110 si estende alle opere effettuate dai condomìni a patto che la delibera assembleare abbia approvato l’esecuzione dei lavori prima del 18 novembre 2022 e tramesso la Cila al 31 dicembre 2022. Il superbonus vale inoltre per gli interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici per i quali alla data del 31 dicembre 2022 risulti presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitato
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IL SUPERBONUS AL 90% - L'aliquota del superbonus scende al 90% per interventi iniziati nel 2023 dal condominio o dal proprietario di singole unità immobiliari come villette ed edifici unifamiliari. In questo caso lo sconto si applica al contribuente con reddito inferiore a 15mila euro annui titolare del diritto di proprietà che ha adibito l'unità ad abitazione principale

IL BONUS RISTRUTTURAZIONI AL 50% - Oltre al superbonus resistono una serie di sconti fiscali per opere edilizie, come ad esempio il bonus ristrutturazioni del 50% che sconta interventi di manutenzione straordinaria anche all'interno delle abitazioni fino a un massimo di spesa di 96mila euro per immobile

L'ECOBONUS - Nel 2023 resta in piedi il cosiddetto ecobonus che prevede sconti su un ventaglio di lavori come la sostituzione della caldaia e dei serramenti. L'agevolazione prevede aliquote differenti a seconda del tipo di intervento in una forbice compresa tra il 50 e il 65%

IL BONUS MOBILI - Le proroghe hanno interessato anche altri bonus cosiddetti "minori" come sismabonus, bonus mobili e bonus verde. A ridursi tuttavia sono i massimali di spesa detraibili come nel caso degli 8mila euro fissati per il bonus mobili nel 2023 e che scenderanno a 5mila euro nel 2024

IL BONUS BARRIERE AL 75% - Ad oggi la detrazione fiscale in materia edilizia più appettibile resta il bonus barriere architettoniche. L'entità dell'aliquota dello sconto resta elevata (75%) ed è l'unica detrazione che ammette lo sconto in fattura e la cessione del credito per lavori avviati nel 2023. L'agevolazione da ripartire in 5 quote annuali di pari importo è calcolata su un tetto di 50mila euro per gli edifici unifamiliari, 40mila per gli edifici fino a 8 unità immobiliari e 30mila euro per quelli con più di 8 unità immobiliari

REMISSIONE IN BONIS - Per le spese sostenute nel 2022 per superbonus e bonus minori, la comunicazione di cessione dei crediti d’imposta doveva essere effettuata entro il 31 marzo 2023 tramite trasmissione telematica all'Agenzia delle Entrate. Oltre la scadenza possono avvalersi dell’istituto della remissione in bonis i contribuenti che sono riusciti a trovare un compratore dei crediti d'imposta come banche, poste, parenti o altri privati, previo il versamento di una sanzione di 250 euro
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REMISSIONE IN BONIS SPECIALE - Con la legge 38 del 2023, è stata tuttavia ammessa una sorta di remissione in bonis speciale. Se il contratto di cessione non è stato concluso alla data del 31 marzo 2023, la comunicazione alle Entrate per l’esercizio dell’opzione di cessione del credito può essere effettuata dal beneficiario della detrazione entro il 30 novembre 2023, per le spese del 2022, e contestuale versamento di 250 euro. Unico requisito richiesto è che la cessione sia eseguita a favore di banche, intermediari finanziari o imprese di assicurazione
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