Bonus conto corrente 2023, a chi spetta e fino a quante operazioni si sono possono fare
Attiva dal 2018, l’agevolazione consente a chi ha un Isee inferiore a 11.600 euro annui e ai pensionati con un trattamento massimo di 18.000 euro lordi di eseguire operazioni bancarie senza sostenere i costi variabili sulle spese e i costi fissi come il canone annuo, l’imposta di bollo e la tassa sulle transazioni minime effettuate
- Anche per quest’anno è attivo il bonus per aprire il conto corrente senza farsi carico degli oneri di mantenimento annuali. Ecco chi lo può richiedere
- In vigore con legge del 2018 in ottemperanza a una direttiva Ue, il bonus conto corrente si rivolge ai contribuenti che hanno un indicatore Isee annuale inferiore a 11.600 euro a prescindere dall’età. L’attestazione Isee aggiornata dovrà essere comunicata alla banca entro il 31 maggio di ogni anno
- Possono usufruire dell’agevolazione anche i pensionati con un assegno lordo minore o uguale a 18mila euro annui. In questo caso non occorre presentare la dichiarazione Isee
- Ciascun istituto di credito è autorizzato ad attivare la detrazione previa presentazione dell’attestazione Isee e della documentazione necessaria. Spetta allo Stato colmare il mancato introito direttamente alla banca
- L’intestatario del conto agevolato può co-intestarlo a un componente del nucleo familiare considerato che l’attestazione Isee non cambia. Se il contribuente ha un conto aperto può chiedere di passare a quello senza spese
- Pensato per favorire le operazioni bancarie per le fasce di popolazione economicamente più fragili, il bonus conto corrente azzera, oltre agli oneri annuali di mantenimento, le imposte di bollo e il canone mensile di gestione
- Il bonus rende gratuite alcune spese variabili come i costi legati all’emissione di bonifici, ai prelievi di contanti in Italia o all’estero, al rilascio della carta di debito o alle operazioni minime bancarie
- Rimane escluso il costo “una tantum” a discrezione di ciascuna banca con importo inferiore alle spese di mantenimento per i conti tradizionali
- La legge del 2018 prevede limitazioni sul numero di operazioni che il titolare del conto corrente "zero costi" può eseguire come il numero di prelievi, i versamenti di contanti e i pagamenti tramite bonifico
- Per entrambe le categorie di beneficiari il bonus consente prelievi illimitati da Atm dello stesso gruppo in Italia, addebiti Sepa e pagamenti con carta di debito