Pensioni, come cambiano gli assegni Inps nel 2024 tra rivalutazione e conguagli
Per il prossimo anno l’Istituto di previdenza si appresta ad alzare i trattamenti previdenziali per effetto dell'adeguamento al costo della vita. La manovra di bilancio potrebbe poi aumentare ancora le pensioni minime dopo il primo innalzamento a 600 euro. Ma sulla misura, cara a Forza Italia, si cerca l’intesa nella maggioranza
- In attesa di sapere se nel 2024 ci saranno modifiche alle regole per andare in pensione dalla proroga di Quota 103 al potenziamento di Opzione Donna e Ape Sociale, ecco quali novità interessano i trattamenti attuali
- Nel 2024 è attesa la rivalutazione degli assegni dovuta alla variazione dei prezzi Istat, misura utile ad adeguarli al costo della vita e a proteggere il potere d'acquisto dei pensionati dall'inflazione
- La nuova rivalutazione si accompagna all'indice definitivo di quest'anno recepito dall'Inps a luglio, pari a un aumento dell'8,1% sul 2022
- Finora la rivalutazione degli assegni pensionistici stimava un incremento provvisorio del 7,3%. L'acquisizione del dato definitivo porta lo scarto di +0,8%. Di conseguenza sui trattamenti del 2023 sono arrivo conguagli ed arretrati
- In attesa della rivalutazione definitiva del 2023, si deve tenere conto dell'aumento straordinario per le pensioni degli over 75 anni (+6,4%). Più modesto è stato l'incremento per le pensioni dei più giovani, pari a 1,5%
- Entro il 20 novembre un decreto del Ministero dell'Economia determinerà la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione sulle pensioni
- La determinazione della percentuale comporterà l'adeguamento degli assegni. Nel 2024 la rivalutazione ordinaria potrebbe attestarsi tra il +5,5 e il +6%
- Come effetto della Legge di bilancio 2023, dal 1° luglio le pensioni minime sono aumentate a 600 euro al mese ma l'obiettivo di legislatura caldeggiato in particolare da Forza Italia è di arrivare a mille euro
- Secondo quanto riportato da Il Messaggero, le misure sulla previdenza potrebbero però contare su 2 miliardi di euro perché il governo al momento è orientato su altre priorità come la proroga del taglio del cuneo fiscale
- Un aumento ulteriore delle minime nel 2024 è tutt'altro che scontato a causa delle difficoltà a reperire le risorse. Le forze di maggioranza cercano un punto di intesa che potrebbe essere un incremento più modesto, a 650-700 euro